Salone di Ginevra 2017: sempre più “verde” e… italiano

23 febbraio 2017

Temi “eco” e affluenza di visitatori italiani al Salone di Ginevra 2017: ne abbiamo parlato con il presidente, Maurice Turrettini.

Salone di Ginevra 2017: sempre più “verde” e… italiano

L’edizione numero 87 del Salone di Ginevra è in rampa di lancio: la rassegna elvetica aprirà i suoi battenti al pubblico dal 9 al 19 marzo 2017. Con numeri eloquenti: 900 modelli esposti, di cui 148 anteprime mondiali ed europee, e 180 espositori. Ne parliamo con Maurice Turrettini (foto qui sopra), presidente del Salone di Ginevra 2017.

Cominciamo dalla scritta “CO2 ribassato” presente nel manifesto del Salone edizione 2017: che cosa significa?
“Il Salone di Ginevra può contare sul supporto del governo svizzero, infatti l’Ufficio federale per l’energia è presenting partner. E ‘CO2 ribassato’ è una campagna pubblicitaria per auto efficienti dal punto di vista energetico, ossia modelli che non emettano più di 95 grammi/km di CO2, e che appartengano alla categoria energetica A”.
 
Un’altra novità è l’app Salon Car Collector: di che cosa si tratta?
“È un’applicazione, sviluppata dall’Ufficio federale per l’energia, che consente al visitatore di individuare le auto efficienti dal punto di vista energetico. Passeggiando per il Salone, il visitatore riceve una segnalazione ogni volta che si trova nelle vicinanze di una vettura  ecologica. E può ‘richiamare’ l’auto, trovando informazioni dettagliate al riguardo. Dopodiché, può registrare il modello in un ‘Collector’ e partecipare a un concorso. L’idea è quella di richiamare l’attenzione sui veicoli dalle emissioni ridotte in un modo piacevole, quasi come fosse un gioco”.
 
Anche il Salone di Ginevra 2016 è andata a gonfie vele: qual è il “trucco” per confermarvi ogni anno e su che cosa puntate per l’edizione 2017?
“Parecchi sono i fattori che contribuiscono al successo. Uno di questi è certamente il fatto che noi ci troviamo su un terreno neutrale, senza costruttori nazionali. Da noi, tutti gli espositori sono importanti allo stesso modo. Arrivano molti designer e preparatori, che non vengono messi da parte in un padiglione, ma che possono mostrare le loro concept anche al centro della ‘scena’. E offrire la possibilità ai visitatori di gettare uno sguardo sulla tecnologia e sul design di domani. Inoltre, il Salone di Ginevra è piccolo, ma raffinato. Tutti i padiglioni si trovano sotto un unico tetto e l’Esposizione può essere visitata in una mezza giornata. Da alcuni anni, l’efficienza energetica è un nostro tema, che anche in questa edizione continuerà a essere importante. E teniamo in seria considerazione temi quali l’infotainment e la guida autonoma. La tecnologia in questo senso sarà pronta in un futuro non lontano, ma dovranno essere fissate le norme legislative in fatto di sicurezza e di responsabilità”.
 
Quanti visitatori prevedete? E quanti dall’Italia? 
“Già da molti anni arrivano da noi 650.000-700.000 visitatori. Siamo molto lieti che negli ultimi dieci anni quelli italiani abbiano continuato ad aumentare. Oggi registriamo il 6,4% di visitatori dall’Italia, e questa percentuale corrisponde a oltre 40.000”.
 
Quest’anno assegnerete il premio Creativity Award per il miglior concetto di stand: su quali criteri vi baserete?
“Il  Creativity Award viene assegnato dal Marketing & Communications Club di Ginevra. Ci si basa su parametri come la possibilità di visitare facilmente e comodamente lo stand, la presentazione scenografica dei modelli, ma anche l’accoglienza. La giuria effettuerà la sue valutazioni sia durante le giornate riservate alla stampa, sia durante una giornata dedicata al grande pubblico”.



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