LA RICARICA È VELOCE - Tra le novità annunciate dal presidente Seat Luca de Meo al World Mobile Congress di Barcellona (qui per saperne di più) c’è pure la Seat eMii, versione elettrica della city car spagnola. Realizzata sulla base della Volkswagen e-up!, il neonato modello iberico si distingue per alcuni ritocchi estetici, mentre la parte tecnologica è confermata nel complesso con lievi aggiornamenti. Equipaggiata con un motore da 60 kW (82 CV) e 210 Nm di coppia massima, la Seat eMii ha velocità autolimitata a 130 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 11,3”.
SUPPORTA LA RICARICA RAPIDA - Le batterie agli ioni di litio da 18,7 kWh consentono alla Seat eMii un’autonomia fino a 160 km grazie anche alla presenza del sistema di recupero dell’energia in frenata e in fase di decelerazione. Il “rifornimento” può avvenire in ambito domestico in modalità lenta che richiede un’attesa di circa 9 ore o presso le colonnine pubbliche in modo lento o veloce. Opzione, quest’ultima, consentita dalla compatibilità con la tecnologia CCS Combo 2 che permette di fare il “pieno” con potenza di erogazione di oltre 40 kW, quanto basta per ricaricare l’80% degli accumulatori della Seat eMii in circa 30 minuti.
OBIETTIVO 20.000 EURO - La Seat eMii è ancora un modello fuori produzione realizzato in numero limitato per il servizio di car sharing a zero emissioni in sperimentazione a Barcellona. La commercializzazione effettiva sul mercato potrebbe avvenire nel 2019 con un listino non lontano dai 20.000 euro, almeno negli intenti della dirigenza del marchio spagnolo. Si tratterebbe di un prezzo molto competitivo rispetto all’attuale Volkswagen e-up! in vendita in Italia a 27.850 euro. Un obiettivo, quello del prezzo, che potrebbe essere raggiungo grazie all’attesa riduzione del costo delle batterie e alla maggiore industrializzazione dovuta al potenziamento della produzione di vetture elettriche.