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La Shell si lancia nella ricarica “elettrica”

14 settembre 2017

Il colosso petrolifero ha varato un programma che prevede l’integrazione delle sue stazioni di servizio con colonnine di ricarica per auto elettriche.

La Shell si lancia nella ricarica “elettrica”

ARRIVANO I GRANDI DISTRIBUTORI - La forte accelerazione assunta dai programmi dell’auto elettrica stanno investendo anche l’aspetto relativo alla rete di ricarica. Un impulso molto importante verrà senz’altro dai piani della Shell, la grande compagnia petrolifera che nei giorni scorsi ha varato i suoi programmi per i prossimi anni. Tra gli obiettivi che il marchio della conchiglia si è dato per i prossimi anni c’è quello di realizzare nel 2025 il 20% dei profitti con le energie alternative (biocarburanti, gas naturale e idrogeno, oltre all’elettricità). In questa visione di massima è prevista infatti la realizzazione di una fitta rete di punti di ricarica per auto elettriche.

UNA RETE MOLTO DIFFUSA - La Shell detiene circa 43 mila distributori in 80 paesi e il programma appena varato punta a installare colonnine di ricarica ovunque ci sia una pompa di carburante petrolifero. L’impegno preso vede l’Europa e la California come primi scenari interessati all’insediamento delle colonnine di rifornimento per auto a emissioni zero. Come si può dunque dedurre si tratta di un programma in grado di supportare adeguatamente i piani di diffusione dei veicoli elettrici. La Shell è la prima grande casa petrolifera a lanciarsi nel settore della motricità elettrica, ma non è escluso che altri importanti soggetti seguiranno.

PREVISIONI NEGATIVE PER IL PETROLIO - Del resto la Shell non fa mistero della sua visione pessimista per i destini dei motori alimentati con prodotti petroliferi. Nelle sue analisi prevede che la domanda di petrolio si stabilizzerà nel 2030, senza più crescere. Anche per questa ragione nei giorni scorsi ha comunicato di aver rinunciato alla sua presenza in Irak, dove era presente dal 1912 come operatore dello sfruttamento dei pozzi petroliferi.



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Ritratto di Edoardo98
14 settembre 2017 - 19:57
Anche da me è ben poco diffusa la Shell
Ritratto di Gianni.ark
14 settembre 2017 - 22:54
Non ce ne sono più perché in Italia i distributori shell sono diventati Q8
Ritratto di anarchico2
14 settembre 2017 - 19:39
Eppur si muove.
Ritratto di studio75
15 settembre 2017 - 08:49
5
Ma anche se ci fossero le colonnine in tutte le stazioni di servizio vi immaginate la coda che si formerebbe visto che la ricarica minima impiega mezz'ora di tempo? la soluzione elettrica va bene per brevi distanze e ricarica da fare rigorosamente nel box di casa. Molto interessante la prova delle ibride sull'ultimo numero di A.V. praticamente in elettrico puro ci vai per 15-20minuti poi consumi quanto la mia Cupra. (a velocità di 130km/h).
Ritratto di Prrrrr
15 settembre 2017 - 15:11
Va bene, ma non devi x forza "fare il pieno", troveranno un sistema più rapido di ricarica. Ad esempio una carica da 5 minuti, dandoti la possibilità di continuare il tragitto, per poi ricaricarla a casa del tutto. Diciamo che queste sono "prove di trasmissione", siamo veramente agli albori dell'auto elettrica, in futuro si ricaricheranno in maniera differente, e non avranno bisogno di molte batterie.
Ritratto di the arabian phoenix
16 settembre 2017 - 11:04
Un futuro prospettato dal 1903 con porsche. Siamo alle solite. Di grazia, quale colonnina eroga potenza per ricaricare in 5 minuti una batteria da auto ibrida?una colonnina da almeno 1,5 gigawatt .Quali infrastrutture adeguate abbiamo in Italia per reggere tante colonnine da 1,5 gigawatt, quando con un po' di condizionatori accesi apriamo il festival del blackout? Quale tecnologia fa dissipare l`enorme sviluppo di calore durante la ricarica ? Senza offese per nessuno, ma certe proposte sembrano da costruttori di castelli di carte...
Ritratto di Prrrrr
16 settembre 2017 - 11:19
the arabian Primo: rilassati! Secondo: ho semplicemente ipotizzato una ricarica più veloce! Terzo: Stica.... non me ne può fregare di meno.
Ritratto di Strige
16 settembre 2017 - 14:39
Esiste solo l'Italia? Fammi capire....
Ritratto di Indy64
15 settembre 2017 - 21:01
Ecco appunto, sono ibride, che scontano quindi oltre all'elettrico, un motore a scoppio con relativo olio lubrificante, radiatore con relativo liquido refrigerante, serbatoio con relativo carburante e silenziatore catalitico con tubi, una zavorra non indifferente. Le ibride per concetto non sono mai state l'ottimizzazione di nulla.
Ritratto di the arabian phoenix
16 settembre 2017 - 11:07
Almeno 200 kg di zavorra , considerando la attuale e più avanzata tecnologia in termini di densità energetica,senza contare che per alleggerire il veicolo, o si investe in materiali più costosi o si disinveste sulla qualità totale del veicolo stesso, in primis sulla sicurezza.
Ritratto di Dr.Torque
15 settembre 2017 - 10:38
Se i tempi di ricarica delle batterie restano quelli attuali o un po' inferiori (diciamo ottimisticamente anche solo mezz'ora) non mi pare che una colonnina al distributore possa rispondere all'esigenza di rifornimento. Cosa si fa per mezz'ora in un distributore? Bisognerebbe ripensare il sistema intero di "rifornimento" con strategie compatibili ai nuovi dispositivi, per esempio colonnine domestiche o sui posti di lavoro o nei parcheggi dei supermercati...
Ritratto di Alfiere
15 settembre 2017 - 23:48
2
Magari dovremmo ripensare il nostro stile di vita, sarebbe bene iniziare a fare qualche sacrificio per un mondo un pelo migliore.
Ritratto di lucios
15 settembre 2017 - 11:33
4
Secondo me, la ricarica non dovrebbe essere concepita come un'operazione fatta lungo il percorso ma da dove si parte e dove si arriva.
Ritratto di lucios
15 settembre 2017 - 11:34
4
.....principalmente.
Ritratto di 11kar11
15 settembre 2017 - 13:23
Una redditivita' del 20% basata anche sulle colonnine x rifornimento elettrico come quelle di oggi (mezz'ora almeno di attesa) mi sembra un punto di arrivo molto ottimistico. Spero abbiano in serbo o stiano lavorando alacremente allo sviluppo di una qualche soluzione tecnologica x accorciare i tempi altrimenti dovranno ritornare in fretta e furia in Iraq!!!!
Ritratto di Robespierre
15 settembre 2017 - 16:44
Auto elettriche e ricariche mi ricordano scene di cercatori d'oro dei vecchi film. Tutti corrono come pazzi sgomitando a destra e a manca. Ora chi propone il cambio batterie nelle stazioni di servizio, chi la ricarica con campi elettromagnetici generati da bobine messe dal mago Silvan sotto l'asfalto delle centinaia di migliaia di km di strade ed autostrade, colonnine nelle stazioni di servizio ecc... Manca solo che qualcuno proponga di fare la ricarica in moto con un camion fornito di mega generatore al quale la vettura si connette mediante proboscide continuando a viaggiare, proprio come i bombardieri riforniti in volo da aerei cisterne... Tutto semplicemente ridicolo.
Ritratto di studio75
17 settembre 2017 - 09:03
5
oppure con dei parafulmini piazzati sul tetto e tutti in giro sotto i temporali :)
Ritratto di Robespierre
17 settembre 2017 - 09:33
Ottimo! :)
Ritratto di the arabian phoenix
16 settembre 2017 - 10:55
Magari ritorna la vpower....
Ritratto di otttoz
18 settembre 2017 - 17:06
potrebbero fare la ricarica wireless con più postazioni