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Si chiude l’accordo sul debito tra Chrysler e le banche

19 maggio 2011

La Chrysler restituirà i 7,5 miliardi di dollari di aiuti pubblici ricevuti dai governi statunitense e canadese, e chiude un accordo di rifinanziamento del debito con le banche.

RIMBORSO SPESE - Dopo l’annuncio dei risultati di bilancio relativo al primo trimestre del 2011, in cui si leggeva che la Chrysler ha riportato il primo utile netto dal primo trimestre del 2006 (leggi qui per saperne di più), ieri il gruppo automobilistico americano ha chiuso un accordo sul debito contratto con le banche statunitensi e canadesi, relativo ai prestiti ottenuti all’inizio del 2009. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, sembra che l’intesa raggiunta preveda un rifinanziamento da 7,5 miliardi di dollari, già a partire dalla prossima settimana. 

AUMENTA LA QUOTA DELLA FIAT - In particolare la Chrysler deve ancora 5,9 miliardi al tesoro americano e 1,6 miliardi ai Governi canadese e dell’Ontario. Il piano prevederebbe il lancio di un bond da 3,5 miliardi, una linea di credito di 2,5 miliardi, e altri 1,3 miliardi provenienti direttamente dal gruppo Fiat per aumentare la sua quota all’interno del gruppo americano, passando dall’attuale 30% al 46%. L’obiettivo finale è anche quello di abbassare gli interessi sul debito che Chrysler ha dovuto pagare lo scorso anno. Ben 1,2 miliardi di dollari, praticamente tre milioni di euro al giorno, che l’amministratore delegato di Chrysler e Fiat Sergio Marchionne ritiene eccessivi.



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Ritratto di carlo1967
19 maggio 2011 - 16:47
La Chrysler e' stata l'ultima rispetto a GM e FORD a restituire il prestito per il salvataggio effettuato dall' amministrazione Obama. Comunque a differenza di Fiat che di regali ne ha avuti fin troppi, bisogna riconoscere la differenza del governo americano rispetto ai governicoli nostrani. Saluti.
Ritratto di fogliato giancarlo
19 maggio 2011 - 22:54
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