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Con la Vision E la Skoda si prepara all'elettrico

18 aprile 2017

Basata sulla meccanica MEB, la Skoda Vision E ha due motori elettrici per complessivi 306 CV e promette 500 km di autonomia.

Con la Vision E la Skoda si prepara all'elettrico

STILE DINAMICO - Nel futuro della Skoda c’è una suv dalle forme slanciate, più accattivanti e giovanili rispetto alla Kodiaq. Il nuovo modello potrebbe arrivare nel 2019 e adotterà quasi sicuramente un motore elettrico, nell’ambito di un’ampia strategia elaborata insieme alla Volkswagen: sarà una delle cinque vetture a zero emissioni che l’azienda ceca ha in programma di lanciare fra il 2020 e il 2025. Quel modello viene anticipato dalla concept Skoda Vision E, prototipo esposto in anteprima al Salone dell’automobile di Shanghai (21-28 aprile), che introduce stilemi inediti e mostra come saranno le Skoda attese nei prossimi anni, dotate di luci anteriori più sottili e rinnovate anche all’interno, complice la presenza di uno schermo touch ad effetto tablet.

SOTTO IL PAVIMENTO - La Skoda Vision E misura in lunghezza praticamente quanto la Kodiaq (469 cm contro 470), ma il posteriore in stile coupé e gli sbalzi ridotti le conferiscono un look molto più dinamico e sportiveggiante. Ciò a dispetto del passo maggiorato (+6 cm), dovuto alla nuova base meccanica MEB, che la Volkswagen ha realizzato in maniera specifica per tutte le automobili elettriche del gruppo: le batterie sono collocate in posizione ideale (sotto il pavimento) e non rubano spazio all’abitacolo o al vano bagagli, migliorando il comportamento su strada grazie alla loro vicinanza con l’asfalto. La Skoda Vision E impiega due motori elettrici, montati uno sull’asse anteriore e l’altro su quello posteriore, che promettono una velocità massima di 180 km/h e un’autonoma dichiarata di 500 km. La potenza complessiva è di 306 CV.

TRE SCHERMI - La plancia della Skoda Vision E ha un aspetto innovativo e rompe con la tradizione della Skoda, basata su un mobiletto centrale con integrati tutti i principali comandi. La Vision E adotta invece un monitor in posizione rialzata, non più incassato ma sospeso: questa soluzione dovrebbe migliorare la visibilità e rendere la plancia più leggera alla vista, complice la soluzione del ripiano a mensola, che libera spazio nella zona centrale dell’abitacolo. Alla base del parabrezza sono montati inoltre due schermi ad alta risoluzione, collegati ad internet, che permettono ai passeggeri di svagarsi quando è attivo il sistema di guida pilotata, con funzionalità di livello 3, sufficienti per muovere l’auto nel traffico in colonna o in autostrada. 



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Ritratto di mika69
18 aprile 2017 - 12:01
Zero emissioni significa ricaricare da fonte rinnovabile, anche di notte, altrimenti non è così. E penso che ricaricare quelle batterie non si consumi pochino. In ogni caso ben vengano queste proposte che se aiutano anche spingere la diffusione di colonnine e sistemi di accumulo domestici per la ricarica notturna.
Ritratto di Leonal1980
18 aprile 2017 - 13:12
4
Infatti il futuro delle batterie, che viene dai super investimenti dei gruppi bancari (es UBS) e dai gruppi automobilistici, per far scendere il prezzo delle batterie, dovrebbe comprendere che ogni possessore di auto elettrica ha un fotovoltaico da almeno 1 o 2 kw per ogni auto con consueto accumulatore di energia, in modo da ricaricare di notte l'auto la l'energia solare. Alternative: eolico, biomassa per le grandi aziende agricole e tutto ciò che non produca co2 o rifiuti.
Ritratto di Fr4ncesco
18 aprile 2017 - 12:15
2
Mi sembra un po' troppo ispirata alla Tesla Model X e non so quanto la VW abbia realmente quel tipo di tecnologie, ma trattandosi di un concept è solo un'idea. Comunque mi aspettavo peggio, esteticamente è abbastanza gradevole.
Ritratto di MatteFonta92
18 aprile 2017 - 13:38
3
Finché l'elettrico non rappresenterà una vera alternativa ai motori termici, il proliferare di questi prototipi, per quanto futuristici, non porterà a nulla di concreto; sarebbe meglio pensare di ridurre l'inquinamento "alla fonte", per esempio, cercando di ottenere energia pulita installando pannelli solari in zone dove possano rendere al massimo (es. nel deserto de Sahara). Solo dopo si potrà pensare a come gestire questa energia.
Ritratto di Alfiere
18 aprile 2017 - 16:17
2
In realtà, buona parte dei problemi di inquinamento provengono dal proliferare di auto pro capite nei grossi centri urbani dove, proprio grazie alle basse percorrenze medie e alle basse velocità medie, l'elettrico è già un alternativa al termico. Poi, pensa che la opel ampera e la model X fanno già 300 Km con una carica.
Ritratto di AMG
18 aprile 2017 - 14:22
Di Skoda ha solo il cofano... E forse i cerchi? Il resto è un mix tra anonimo Volkswagen nel frontale e ripresa di BMW-Mercedes suv-coupè. Per il resto sulla guida autonoma di liv 3 il gruppo volkswagen non ha ancora la tecnologia (almeno non in campo) mentre la promessa dell'elettrico con queste caratteristiche è la solita solfa che Volkswagen promette da un pò di tempo, sponsorizzarla anche con Skoda non ha grande effetto.......
Ritratto di caronte
18 giugno 2017 - 12:39
Sulla tecnologia nulla da ridire sul design invece sì visto e considerato il fatto che fa letteralmente schifo.