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Sosta abusiva su un “posto nominale” per disabile: reato penale

13 aprile 2017

Chi sosta senza averne il diritto su un posto assegnato nominalmente a un portatore di handicap, infrange il codice penale.

Sosta abusiva su un “posto nominale” per disabile: reato penale

DA CODICE PENALE - Con la sentenza numero 17794/17, la Cassazione non si occupa di una “normale” (purtroppo) sosta abusiva su un parcheggio, delimitato da strisce gialle, riservato genericamente a disabili, ma del caso di un automobilista che aveva parcheggiato l’auto su un posto assegnato nominalmente a un ben preciso portatore di handicap. Secondo i giudici, si tratta di un comportamento da punire col codice penale: insomma, un reato. Tutto ha avuto inizio a Palermo, nel 2009, quando un automobilista, alle 10.40 di una mattina, ha parcheggiato senza averne diritto sul posto “nominale” di una disabile (abilitata a sostare lì dal 2005); l’auto sarebbe poi stata rimossa dalle autorità solo alle 2 del giorno successivo. A conclusione di una battaglia legale, il trasgressore s’è visto confermare una condanna per violenza privata (articolo 610 del codice penale): l’uomo aveva infatti impedito alla disabile di usufruire di quello spazio, per lei prezioso. 

UNA BELLA DIFFERENZA - Se l’area fosse stata genericamente riservata a posteggio per le auto di disabili, come fa notare l’avvocato Laura Biarella, l’automobilista avrebbe semplicemente violato un articolo (il numero 158) del codice della strada. Ma, nel caso specifico, lo spazio era espressamente riservato a una determinata persona, per ragioni attinenti al suo stato di salute. Pertanto, alla violazione della norma sulla circolazione stradale si è aggiunto l’impedimento al solo cittadino a cui era riservato il diritto di parcheggiare in quel luogo. Con un’aggravante: l’imputato, avendo visto la segnaletica, era cosciente di lasciare l’auto in un posto riservato a una persona specifica, impedendole in tal modo di parcheggiare. E, aggiunge la Cassazione, “non l'aveva fatto solo per quei pochi minuti che avrebbero consentito di dubitare della sua volontà”.



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Ritratto di Fr4ncesco
13 aprile 2017 - 21:16
2
Bene così, gli incivili vanno puniti con pene esemplari. Solo che devono essere più celeri ad applicarle.
Ritratto di Dr.Torque
14 aprile 2017 - 10:01
Premesso che il parcheggio su area per disabili è uno degli atti più disgustosi che un automobilista possa compiere, l'articolo parla di un evento avvenuto nel 2009. Cioé 8 anni fa! Tanto ci è voluto alla giustizia per deliberare su un parcheggio. Ma dove vuole andare l'italia con queste premesse? Ma vergognamoci e basta.
Ritratto di anarchico2
14 aprile 2017 - 11:21
Concordo, giustizia ingiusta se non tempestiva.
Ritratto di HanSolo
14 aprile 2017 - 14:11
Sicuramente la giustizia è lenta ma anche tre gradi di giudizio mi sembrano troppi. Per non parlare che al tipo conveniva pagare la multa, invece che spendere migliaia di euro per vedersi condannare ogni volta. Penso che gli avvocati abbiano anche loro le loro belle responsabilità...
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
14 aprile 2017 - 10:30
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di mardex
14 aprile 2017 - 15:45
Benissimo, dovrebbe essere esteso anche ai posti per disabili "generici".
Ritratto di 11kar11
14 aprile 2017 - 23:32
Ottima la condanna finalmente inflitta a questi "lorsignori" che se ne sbattono altamente dei diritti dei più sfortunati ! Rimane cmq vergognosoche siano occorsi tanti anni perché fosse fatta giustizia. Inoltre spenderei anche una "buona parola" per quelle amministrazioni che disonestamente riempiono le città di strisce blu senza rispettare la quota dei parcheggi da lasciare esenti dall'obbligo di carità forzata per le casse di quei comuni che spendono e spadono spremendo poi i cittadini come limoni! Ciao a tutti.
Ritratto di AlexTurbo90
15 aprile 2017 - 00:39
Ottimo. Un altro incivile che ha imparato la lezione (come al solito, con MOLTO ritardo).
Ritratto di plo
15 aprile 2017 - 11:14
il problema, come ho notato in certe occasioni, sono i parenti che sfruttano il parcheggio riservato mentre l'invalido si trova in un altro posto. per es. al lavoro oppure è molto anziano ch non si può muovere. non sarebbe giusto.
Ritratto di stefbule
15 aprile 2017 - 12:15
12
Posteggio "nominale", allora si estende anche al posteggio taxi, al posteggio scarico merci al posteggio bus e al posteggio riservato ai condomini? C'è alle volte qualche avvocato che può spiegare?