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La Suzuki ammette discrepanze nei test di consumo

18 maggio 2016

In Giappone la Suzuki ha svolto test non conformi alle direttive fornite dal Ministero dell’Ambiente.

La Suzuki ammette discrepanze nei test di consumo

AMMENDA PUBBLICA - La Suzuki ha ammesso di non aver rispettato le normative vigenti in Giappone per misurare i consumi e le emissioni inquinanti di alcune vetture destinate al mercato interno. Attraverso un comunicato precisa che non si tratta di manipolazioni, ma di un differente metodo di test rispetto a quanto prescritto dalla normativa giapponese. La Suzuki ammette pubblicamente la questione dopo che il Ministero dei trasporti aveva chiesto a tutte le case automobilistiche di riverificare i valori di concumi ed emissioni a seguito dello scandalo in cui è stata coinvolta la Mitsubishi (qui per saperne di più).

STANDARD NON RISPETTATI - In sostanza la Suzuki afferma di aver effettuato la misurazione della resistenza all'avanzamento delle auto non nel prescritto "coasting test" (dove per coasting si intende l'auto che procede per inerzia senza l'aiuto del motore), ma di averla ricavata in galleria del vento combinando altri dati quali la resistenza di pneumetici, trasmissione e freni. In laboratorio le condizioni sono più facilmente replicabili ed è quindi possibile ottenere risultati costanti. La Suzuki ha giustificato questo comportamento ammettendo di non considerare più idoneo il centro tecnico di Sagara, posizionato in cima ad una collina nei pressi del mare: il vento e le condizioni atmosferiche, si difende l’azienda, sono fattori che possono influire sulle misurazioni e determinare risultati peggiori rispetto ad ambienti più ospitali. 

I MODELLI COINVOLTI - La Suzuki conclude la nota spiegando di aver confrontato i dati ricavati in laboratorio con quelli misurati nuovamente oggi con il metodo prescritto dalle autorità, ottenendo una variazione che rimane entro i limiti dello scarto concesso. Per questo motivo, la casa di Hamamatsu non ritiene di dover modificare i valori sul consumo e sulle emissioni con i quali le sue auto sono state omologate. I modelli interessati sono in tutto 16 a partire dal 2010, ed in particolare Suzuki Alto (nella foto sopra), Alto Lapin, Wagon R, Hustler, Spacia, Every, Carry, Jimny, Solio, Ignis, Baleno, SX4 S-CROSS, Swift, Escudo 2.4, Escudo e Jimny Sierra.



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Ritratto di Highway_To_Hell
18 maggio 2016 - 12:35
Rispetto alla truffa da parte di vag tutto questo sta raggiungendo livelli da psicosi, se è vero che le discrepanze sono minime. Mi chiedo però, perché non informare subito le autorità per chiedere, con le dovute giustificazioni, di effettuare la prova in deroga? E' nascondere la polvere sotto il tappeto il vero errore, non il fatto in se, a differenza del cheating vaggaro...
Ritratto di steff69
18 maggio 2016 - 12:42
Meno male che noi italiani siamo famosi all'estero per i nostri presunti sotterfugi o per cercare sempre di imbrogliare il prossimo...Volkswagen, Mitsubishi e Suzuki (per ora...per non parlare di Peugeot e Renault) mi sembra non stiano troppo lì a guardare anzi sembra che l'allievo superi il maestro in questo caso.
Ritratto di ct46
18 maggio 2016 - 13:03
mah da quando e'stata scoperto il caso volkswagen, ogni giorno esce la notizia di una casa automobilistica che ha imbrogliato su qualcosa.ho come l'impressione che si voglia arrivare a far credere che tutti hanno truffato..quindi non esiste "nessuna truffa".poveri noi !
Ritratto di Highway_To_Hell
18 maggio 2016 - 14:00
La truffa nel caso di vag esiste, è stata ammessa e ne pagheranno le conseguenze nei tribunali contro gli stati, i consumatori e persino i soci (checché ne pensi qualche ciaparat che in altri post confonde Norvegia con Svezia...). In questo caso vedo molto più forte il danno d’immagine che quello giudiziario, anche se entrambi si traducono sempre in pessime conseguenze economiche.
Ritratto di ct46
18 maggio 2016 - 14:59
HTH certo che la truffa vag esiste ed e' giusto che paghino (anzi ritengo che in europa ancora stia passando troppo in sordina). il mio discorso era rivolto propio al danno di immagine,e come il gioco di infangare l'immagine degli altri x ripulirsi la propia. e sembra che in europa si stia facendo sto giochino enfatizando piccole multe come ad fca o controlli come ad renault o peugeot come se fossero degli scandali!(non parlo ovviamente di al volante che riporta solo delle notizie ma in generale).
Ritratto di GiuseppeSavino
19 maggio 2016 - 11:08
Bisognerebbe notevolmente ridimensionare il tutto! Intanto ''queste tematiche non riguardano prodotti Suzuki commercializzati fuori dal mercato giapponese'' e soprattutto "le emissioni non presentano alcuna anomalia"! http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/industria/2016/05/18/suzuki-indagine-riguarda-solo-modelli-per-giappone_156f6772-3dd8-4ae3-b2ef-8e2e7758bdfa.html
Ritratto di Avant88
18 maggio 2016 - 13:11
Come molti si aspetterebbero io invece non abuserò di questi continue confessioni dei giapponesi per fare un discorso tipo -Avete visto. Lo avevamo detto che lo facevano tutti!- perchè la mia onestà discorsiva mi impone di dire che in effetti sono 2 cose diverse sforare come nel caso mistubishi e suzuky e avere un defet device. Però inviterei tutti a pensare al fatto che, visto che sta risultando che capita a molte aziende, può capitare che la linea manageriale di una fabbrica auto può non sapere di un problema interno su un aspetto tipo le emissioni e i consumi, quindi quando questo si scopre se viene fatta pubblica amenda ai manager che ci mettono la faccia andrebbe fatto un plauso. Riflettiamoci
Ritratto di steff69
18 maggio 2016 - 14:09
Una linea manageriale che non conosce difetti ed eventuali manomissioni prodotte dai propri responsabili credo non sia degna di questo nome. La cosa che più mi lascia perplesso è perché una moltitudine di case costruttrici potevano perlomeno avvisare gli Enti di controllo che le verifiche così eseguite non servivano a nulla ma evidentemente facevano comodo ad entrambi. Con buona pace dei consumatori costretti a spendere soldi per avere sempre macchine meno inquinanti....forse!
Ritratto di Avant88
18 maggio 2016 - 14:59
Sono fondamentalmente daccordo anche se (1 I gruppi automobilistici contano decine di migliaia di dipendenti, non è facile come sembra un controllo capillare (2 I controlli degli enti portano un notevole exborso di denaro pubblico, ora se un manager e la azienza è tedesco e l'ente fosse straniero non gli importerebbe più di tanto ma, come saprai, delle auto tedesche al controllo ci pensa l'ente tedesco. niente di più normale che il manager anche se qualcosa gli puzzava avrà optato per non far aprire indagini e controlli che avrebbero salassato i conti dello stato tedesco.
Ritratto di Avant88
18 maggio 2016 - 14:53
Per favore siamo su un blog tecnico, evitiamo i tormentoni alla striscia la notizia tipo ciapatar, baubaumiciomicio et similar.. Fanno tanto mio zio scapolo che cerca di fare il brillante quando ognittanto lo ospitiamo a pranzo la domenica a titolo umanitario. Linguaggio tecnico, per favore
Ritratto di Avant88
18 maggio 2016 - 14:53
A proposito Ciao Zio, se leggi
Ritratto di Avant88
18 maggio 2016 - 15:09
Ovviamente è un'incitamento a cercare di trattare cose tecniche invece che personalizzare, e non a usare termini più offensivi di ciapatar ;!
Ritratto di Porsche
18 maggio 2016 - 15:32
assurdo che ancora non sia stato bannato. Questo è veramente inspiegabile
Ritratto di Avant88
18 maggio 2016 - 15:47
Ecco ora che mi hai appoggiato diranno che siamo la stessa persona. Che poi non sono certo quelli i termini per cui offendersi, sarà un modo di dire del luogo usato senza neanche cattiveria. Solo che preferisco se si parla in generale di macchine senza fare riferimenti personali, se uno fa un commento gli dici la tua a riguardo sull'argomento, a che servirebbe scrivergli, adesso sto spersonalizzando non mi riferisco a nessun utente attivo, cose come -cancellati da questo sito- oppure -si vede che hai limiti mentali- o anche -renditi conto che sei un incapace a scrivere in italiano-? La discussione dell'argomento tecnico non ne guadagna nessun beneficio. Punti di vista e approcci diversi comunque
Ritratto di Porsche
18 maggio 2016 - 16:30
vero
Ritratto di probus78
18 maggio 2016 - 18:04
Bah. A me sembra che parli di tutto fuor che di questioni tecniche. E mi sembra che tu possa aver un qualche interesse a perorare sempre a comunque la causa "vaggara". Con scarsi risultati. Secondo te il management vw non sapeva del software truffa? Se lo pensi veramente è davvero grave la tua ingenuità. Oppure, ancora più grave...stai per qualche motivo prendendoci per i fondelli.
Ritratto di SINESTRO
20 maggio 2016 - 09:20
3
Mi auguro che il discorso valga per ambo le parti, evitando, se possibile, vittimismi...