Tamo Racemo: dalla Tata un marchio per gli sportivi

08 marzo 2017

La coupé Racemo sancisce l’esordio della marca Tamo con una coupé lunga appena 382 cm ma avanzata a livello tecnico.

Tamo Racemo: dalla Tata un marchio per gli sportivi

MOTORE CENTRALE - La Tata è presente al Salone di Ginevra con la sportiva Tamo Racemo (si legge Race, come gara in inglese, Mo), prototipo molto evoluto sotto il profilo delle tecnologie di bordo che inaugura il neonato marchio Tamo, rivolto ad automobilisti diversi da quelli che acquistato abitualmente le vetture della Tata. La Racemo ha dimensioni contenute (è lunga 382 cm) e impiega un motore a benzina di nuova progettazione, a tre cilindri, realizzato in alluminio e dotato del turbo: la cilindrata è di 1.2 litri, ma i cavalli a disposizione sono ben 190 e l’accelerazione 0-100 km/h viene portata a termine in meno di 6 secondi. Il 1.2 è montato in posizione centrale, come sulle automobili da corsa, a testimonianza della qualità molto elevata in termini di cura costruttiva: la Tamo Racemo adotta inoltre raffinate sospensioni a doppio quadrilatero, il cambio sequenziale a 6 rapporti con bilancieri al volante e ruote di taglia differente fra anteriore (17 pollici) e posteriore (18).

NUOVO APPROCCIO - La Tamo Racemo è stata disegnata presso il centro stile che l’azienda possiede a Torino e si avvale della costruzione multistrato MOFlex, al debutto su un’automobile, che concede agli stilisti maggiori libertà in fatto di personalizzazioni esterne. La Racemo incarna però una visione inedita per la Tata, che considera la Tamo una sorta di incubatore per nuove tecnologie, modelli di business e collaborazioni strategiche. Non a caso l’azienda indiana (primo costruttore di auto del Paese) si è rivolta alla Microsoft, specializzata nel campo dell’informatica, che ha lavorato sull’interfaccia digitale fra auto e passeggeri e sulle tecnologie per la raccolta e l’analisi dei dati. La Tamo Racemo è esposta a Ginevra anche nella variante Racemo+ per l’utilizzo in pista. Entrambe saranno disponibili a breve nel celebre videogioco Forza Horizon 3, edito proprio dalla Microsoft tramite la società specializzata Microsoft Studios.

 



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Ritratto di FedericoBentyaga
8 marzo 2017 - 12:57
Davvero bella per essere un'auto di derivazione indiana: la meccanica sembra di alto livello, come le prestazioni, l'interno sembra ben rifinito e il prezzo credo sarà contenuto...se la vendessero in Italia credo avrebbe successo...
Ritratto di caronte
8 marzo 2017 - 17:32
È bella e sembra tutto di alta qualità.
Ritratto di Davide-S
8 marzo 2017 - 18:11
1
Piccola, presumibilmente leggera e con 190cv... una rivale delle Lotus?
Ritratto di studio75
9 febbraio 2018 - 07:44
5
cruscotto da rivedere...così è veramente osceno. motore tre cilindri 1.2 ...... mah. Infatti con una carrozzeria super compatta e leggera riesce a coprire in circa 6sec lo 0-100...devono mettere un motore serio da almeno 250cv e se la distribuzione pesi è ottimale non serve l'autobloccante meccanico (basta quello elettronico) che aggraverebbe il peso complessivo.