TARIFFA IN BASE AL REDDITO - La giunta comunale di Torino ha approvato una serie di modifiche per i tributi locali, le tariffe, le rette ed i canoni richiesti per determinate attività, come a esempio la tassa sui rifiuti o il canone di occupazione del suolo pubblico. Le tariffe saranno in vigore dal 1 maggio 2017 e sono state aggiornate per la gran parte al rialzo, con poche eccezioni. La novità più discussa riguarda l’aumento del costo dei permessi di ingresso nella ZTL e la sosta nei parcheggi con strisce blu per i residenti, fissata oggi a 45 euro senza variazioni in base al reddito o al tipo di automobile. A partire da quest’anno, secondo gli annunci del Comune, il costo del permesso verrà calcolato in base alla dichiarazione ISEE, ovvero l'indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari.
DA 10 A 180 EURO - La tariffa di sosta resterà invariata a 45 euro anni per i nuclei con una certificazione ISEE compresa fra 0 e 20.000 euro, ma è prevista una riduzione a 10 euro/anno per le famiglie che possiedono una vettura con meno di 100 kW (136 CV) e dichiarano meno di 12.000 euro. Il canone salirà a 90 euro nella fascia intermedia, per dichiarazioni ISEE fino a 90.000 euro, e raggiungerà i 180 euro per i nuclei che dichiarano più di 90.000 euro. Il costo dei permessi d’ingresso nella ZTL, secondo l’anticipazione del quotidiano La Stampa, passerà invece da 100 a 200 euro. L'assessore Sergio Rolando, con delega al Bilancio, ha risposto alle critiche spiegando al quotidiano La Repubblica che “questa amministrazione desidera utilizzare la leva tariffaria per incentivare nel centro cittadino l'uso dei mezzi pubblici”. Lo stesso intento è perseguito anche dal sindaco Chiara Appendino, che ha promosso una campagna contro la sosta selvaggia e contro l’inquinamento dei motori a gasolio, vietando la circolazione anche dei diesel Euro 4.