TETTO DA COUPÉ - Era l’ottobre 2014 quando la Toyota fornì la prima anticipazione della suv C-HR. Da allora sono trascorsi 18 mesi, durante i quali l’azienda giapponese ha lavorato per non disperdere il carico di originalità visto sul prototipo: la Toyota C-HR ha uno stile molto coraggioso ed elaborato, d’impatto, che la rende più originale rispetto alle automobili di pari lunghezza. L'auto vista a Ginevra è definitiva e arriverà sul mercato entro fine 2016. La Toyota C-HR occuperà la fascia di mercato riservata alle suv di lunghezza intorno ai 430 cm in cui si trova la Nissan Qashqai. Da questa si allontana per ragioni di ordine estetico, legate all’impostazione da simil-coupé: gli stilisti hanno disegnato un tetto molto sfuggente ed una fiancata massiccia, solida, che produce di converso una vetratura laterale tutt’altro che generosa.
SPORTIVA E SICURA - D’effetto è anche la soluzione riservata alle portiere posteriori della Toyota C-HR, che appaiono quasi mimetizzate nella fiancata: la maniglia d’apertura si trova in posizione molto rialzata e libera così una porzione della fiancata, in maniera analoga a quanto avviene sulle coupé. Il frontale prevede luci a led e richiama le Toyota di ultima introduzione, grazie alla presenza di fari molto allungati. La C-HR adotta sospensioni posteriori del tipo multilink e conta sui più moderni sistemi di ausilio ed assistenza alla guida, fra cui quello che predispone gli apparati di sicurezza nelle frazioni che precorrono un incidente. In opzione sono previsti anche il regolatore di velocità adattivo ed il sistema che gestisce in modo automatico i fari abbaglianti, così da non infastidire chi procede in senso opposto.
C'È ANCHE L’IBRIDO - La Toyota C-HR è una vettura dall’estetica molto originale, ma ci sono elementi d’interesse a meccanico: nessun modello concorrente offre un sistema di trazione ibrido, a basse emissioni, che produce una media inferiore a 90 grammi di anidride carbonica per chilometro. L’unica termica ha cilindrata di 1.8 litri e si affianca ad un modulo elettrico, per una potenza complessiva di 122 CV: si tratta dello stesso “drivetrain” della Prius. A disposizione vi sarà anche il recente turbo a benzina 1.2 (115 CV) ed un più generoso motore 2.0, riservato solo ad alcuni mercati. La C-HR può essere ordinata in diverse varianti: a trazione anteriore o integrale, oppure con cambio manuale o automatico. Verrà prodotta in Turchia.