NUOVE PROSPETTIVE - Esperti e osservatori concordano nel ritenere le batterie allo stato solido una possibile grande novità per le automobili elettriche del futuro, che potranno sopperire così ai principali svantaggi delle elettriche oggi in vendita: le nuove pile dovrebbero garantire percorrenze più elevate e tempi di ricarica minori. Al momento però le ricerche sulle batterie allo stato solido non hanno offerto risultati di grande prospettiva e le case automobilistiche stanno concentrando risorse e investimenti sulle batterie agli ioni di litio, che dovranno alimentare tutte le nuove elettriche in vendita nei prossimi anni. Questa tecnologia è ritenuta oggi il migliore compresso fra prestazioni, affidabilità e durata nel tempo. La situazione dovrebbe cambiare a partire dal 2022, stando al quotidiano giapponese Chunichi Shimbun, quando la Toyota dovrebbe far esordire un’automobile elettriche con pile allo stato solido.
PIÙ SICUREZZA - Le batterie allo stato solido garantiscono una maggiore densità energetica a parità di volume e “stoccano” quindi più energia nello stesso involucro, a vantaggio delle percorrenze. La principale caratteristica delle nuove pile va rintracciata nei materiali: i ricercatori hanno trovato una soluzione per eliminare gli elettroliti liquidi delle batterie agli ioni di litio, ovvero le sostanze che hanno la capacità di condurre la corrente elettrica. Le pile allo stato solido promettono inoltre tempi di ricarica più brevi, una maggiore resistenza in condizioni climatiche proibitive e rischi minori di cortocircuiti o esplosioni, problema vissuto dalla Samsung con le batterie agli ioni di litio dello smartphone Note 7. Il modello incaricato di far esordire le nuove celle verrà costruito su una base meccanica specifica e sarà il secondo elettrico della Toyota (dopo quello atteso nel 2020), che da anni privilegia i modelli ibridi.