UN SALASSO DA 32,4 MILIONI - La Toyota accetta di pagare una maxi multa per mettere una pietra sopra alle polemiche causate da carenze in materia di sicurezza, che hanno portato al richiamo di milioni di vetture. La casa giapponese ha scelto di versare al governo degli Usa la cifra record di 32,4 milioni di dollari, ovvero la massima sanzione possibile, piuttosto che imbarcarsi in un ricorso che, pur se avrebbe potuto potare a uno “sconto di pena”, non avrebbe certo giovato alla sua immagine. Si tratta della multa più alta mai pagata da una casa automobilistica negli States, ben oltre il milione di dollari versato nel 2004 dalla General Motors, “rea” di aver provveduto troppo lentamente a richiamare 600.000 vetture.
L’INCUBO DEI RICHIAMI - “Questi accordi sono un’opportunità per voltare pagina”, ha dichiarato Steve St. Angelo, responsabile qualità della Toyota per il Nord America. La cifra rappresenta la somma di due diverse sanzioni: una relativa a un problema allo sterzo che ha obbligato a richiamare un milione di Hilux; l’altra a un difetto del pedale dell’acceleratore, che poteva restare incastrato nel tappetino ai piedi del pilota e che ha indotto al richiamo di circa cinque milioni di Toyota e Lexus.
INDAGINE IN CORSO - Se a tutto ciò si aggiunge la multa di 16,4 milioni pagata ad aprile, il totale sborsato dalla Toyota raggiunge quota 48,8 milioni. E potrebbe aumentare ulteriormente quando si chiuderà un’altra inchiesta avviata dal ministero dei Trasporti degli Usa, relativa i casi di accelerazione involontaria che hanno portato il gruppo a modificare più di otto milioni di veicoli. Senza contare le azioni legali che i privati potrebbero intentare (e vincere).
CRESCITA RIDOTTA - È anche per questo che la Toyota ha perso quote di mercato in Nord America ed Europa, a tutto vantaggio di concorrenti come General Motors e Ford. In ogni caso, la casa nipponica dovrebbe archiviare il 2010 con una crescita del 7% spinta dal più 10% registrato in Giappone, grazie agli incentivi statali sull’auto. Un mercato, quest’ultimo, che probabilmente rallenterà molto nel 2011, una volta finite le agevolazioni pubbliche. Perciò, il prossimo anno la Toyota non si aspetta di crescere più del 3%.