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E ora Uber pensa anche alle aziende

25 novembre 2014

La possibilità di muoversi offerta dall’app Uber ora punta anche il settore business, cioè le aziende e le partite Iva.

E ora Uber pensa anche alle aziende
TANTA VOGLIA DI UBER - Di Uber si parla molto per le proteste che suscita da parte dei taxisti, per le questioni di sicurezza, di assicurazione e soprattutto per il diritto o meno di svolgere un’attività che viene identificata con quella dei taxi, esercitabile previa relativa autorizzazione. Ma nella pratica il nuovo modo di muoversi nelle città continua a espandersi. Il dato, che ha quasi dell'incredibile, è il fatturato previsto dalla società di San Francisco nata solo nel 2009: nel 2015 i ricavi ipotizzati sono di 10 miliardi di dollari a livello mondiale. Per qual che riguarda noi, Uber Italia ha comunicato che ogni giorno ci sono almeno 300 persone che si offrono a entrare nell’organizzazione con la loro auto. In parte è può essere un segno delle difficoltà a trovare lavoro, ma non meno possibile è che si tratti dell’affermarsi di una nuova logica di mobilità.
 
ORA ANCHE PER LE AZIENDE - L’ultima novità è l’allargamento dell’offerta Uber anche alle aziende, con la nuova proposta “Uber for business”. Ricordiamo che Uber consente agli iscritti di prenotare auto con autista direttamente con una app del telefonino e di pagare la corsa direttamente con la carta di credito. Si candida come concorrente dei vari servizi di car sharing cittadini nati ultimamente. Ora, dopo i privati, anche le aziende (con non più di 250 addetti e comprese le partite Iva) possono aderire a Uber e beneficiare dei risparmi che il sistema consente. Negli Stati Uniti dove il servizio è già esistente da tempo, è stato calcolato che Uber for business consente un risparmio di circa un migliaio di dollari all’anno per addetto. 
 
GIÀ IN PROVA - Alcune aziende già lo stanno provando anche in Italia e, a quanto pare, la soddisfazione degli utenti è grande. Il ricorso al servizio avviene semplicemente e a costi contenuti, e con esso vengono eliminate le frequenti contestazioni per l’ammontare dei rimborsi spese. Oggi Uber è attivo in 205 città nel mondo. In Italia è presente a Milano, Roma, Torino e Genova. È già stata annunciata l’apertura di un’altra sede entro l’anno, in una città del nord Italia. Intanto si sta studiando l’avvio di altri servizi.


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