DIMORE ELETTRICHE - Incentivare il turismo “verde” favorendo la visita nelle dimore storiche del Bel Paese con veicoli elettrici. È il principale intento dell’accordo siglato tra Alpiq, gruppo di aziende del settore energetico, e Grandi Giardini Italiani, società che gestisce 130 parchi storici tra i più visitati d’Italia come il Giardino di Boboli a Firenze, i Giardini del Vaticano o il Parco della Villa Reale di Monza. L’intesa prevede l’installazione di punti di ricarica per auto, moto e bici elettriche all’ingresso delle dimore accessibili a tutti i possessori di veicoli a batterie a prescindere dall’operatore energetico con il quale hanno il contratto per il “rifornimento” dei mezzi.
LA PRIMA SARÀ ALL’OASI ZEGNA - Il progetto appena avviato avrà necessariamente tempi di realizzazione lunghi. La prima fase prevede il sopralluogo nelle dimore e la messa a punto di progetti specifici che, una volta accettati, daranno il via ai lavori di installazione delle colonnine. Ad inaugurare la nuova rete dovrebbe essere l’Oasi Zegna di Trivero (Biella) che ha già avviato un articolato progetto di mobilità elettrica, mentre nel 2018 l’intento dei promotori è di aprire stazioni di ricarica in almeno il 35% delle 130 dimore gestite da Grandi Giardini Italiani, ossia in 45 strutture.
UN’APP PER LA RICARICA - Per abilitare il rifornimento dovrebbe essere sufficiente scaricare l’app “easy4you” di Alpiq da App Store o Google Play. Un’applicazione che consente di visualizzare la mappa delle colonnine, verificare in tempo reale se sono libere od occupate, abilitare la ricarica ed effettuare il pagamento direttamente dallo smartphone. L’app dovrebbe abilitare non soltanto gli utenti Alpiq, ma tutti coloro che hanno contratti con gestori con il quale la società a stretto accordi di interoperabilità consentendo il “roaming” come avviene tra gli operatori della telefonia. Un’utenza ampia considerato che Alpiq dichiara di avere sottoscritto intese con più di 280 “e-mobility provider” in Europa che gestiscono una rete internazionale di 55.000 colonnine. Nell’app, inoltre, dovrebbero essere integrati nel tempo altri servizi supplementari come, ad esempio, la possibilità di acquistare i ticket per l’ingresso nei giardini direttamente on line.
TARIFFE DA DEFINIRE - Rimangono ancora incertezze sulle tariffe per la ricarica, soprattutto perché Alpiq vorrebbe lasciare libere le strutture di decidere gli importi da riservare ai propri visitatori. Se il rifornimento delle bici a pedalata assistita gratuito è quasi scontato, per le moto e le auto a batterie si potrebbero creare prezzi agevolati o altre forme di promozione come abbinare il ticket di ingresso al Giardino con la ricarica gratuita. Inoltre, il costo potrebbe dipendere pure dall’operatore energetico con il quale si è sottoscritto il contratto.
SI AL RISPARMIO ENERGETICO - Merita di essere sottolineato un altro obiettivo dell’accordo tra Grandi Giardini Italiani e Alpiq, quello di rendere più efficienti dal punto di vista energetico le dimore storiche. Alpiq, infatti, è incaricata di valutare i possibili interventi per ridurre i consumi per riscaldamento ed elettricità delle diverse sedi, ed eventualmente, di realizzarli attraverso l’impiego di diverse tecnologie, come l’adozione di soluzioni per evitare dispersioni termiche (isolanti, intonaci, vetri, ecc.) e di quelle per il risparmio di gas ed elettrico (lampade led, caldaia a biomassa, ecc.). Il tutto nel rispetto dei vicoli imposti per gli edifici storici.