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Unione Europea, sulle strade ancora troppe vittime

21 aprile 2015

I dati più recenti parlano di un notevole rallentamento nella diminuzione della mortalità sulle strade.

Unione Europea, sulle strade ancora troppe vittime
NUMERI PREOCCUPANTI - Cattive notizie sul fronte della sicurezza stradale nel Vecchio Continente. Come riporta l’Asaps (Amici polstrada), l’Unione europea ha centrato l’obiettivo di dimezzare le vittime della strada fra il 2001 e il 2010. Ma, in questa prima metà del decennio 2011-2020, le cose non sembrano andare granché bene: nel 2014, nei 28 paesi membri il tasso di diminuzione della mortalità non è andato oltre l’1%. Per dare l’idea di quanto questa percentuale sia deludente, basta ricordare che, nel 2010, il decremento era stato dell’11%.
 
IRRAGIUNGIBILE QUELL’OBBIETTIVO? - Nel 2014, secondo una proiezione diffusa nei giorni scorsi a Bruxelles, il numero delle vittime in incidenti stradali è stato di 25.700 (nel 2009, oltre 35.000): circa 70 al giorno. Dal 2010 al 2014 la mortalità è dunque diminuita solo del 18,2% (5.700 vittime all’anno in meno), e sembra così sfumare la possibilità di bissare il successo del decennio scorso. Per i paesi dell’Ue, è anche una sconfitta economica: per ogni morto sulle strade, si contano 4 invalidi permanenti, 10 feriti gravi e 40 feriti lievi, con costi complessivi per la società che superano i 130 miliardi di euro l'anno. In dettaglio, il Regno Unito e la Svezia contano 29 vittime per milione di abitanti, mentre la Bulgaria, la Lituania, la Romania e la Lettonia toccano rispettivamente quota 90, 90, 91 e 106 morti per milione di abitanti. E l’Italia? Sul 2014, siamo indietro anche dal punto di vista statistico: non esistono ancora numeri precisi. Così come non disponiamo (né per il passato, né per il futuro) di dati sui sinistri dovuti ad alcol e droga.


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Ritratto di Mattia Bertero
21 aprile 2015 - 15:34
3
Purtroppo tra i guidatori delle macchine che si credono i padroni della strada e le pessime condizioni della nostra rete stradale non mi stupisce che ci sia ancora tanta gente che muore sulle nostre strade. Serve questo benedetto reato di omicidio stradale per punire severamente chi causa incidenti mortali.
Ritratto di luigi sanna
21 aprile 2015 - 18:18
5
Nei maggiori casi, si tratta di alta velocità (ovvio), ma anche scarsa manutenzione del veicolo. In molti viaggiano con lo stesso treno di gomme, per più anni, e con ammortizzatori belli scarichi. In più mettiamoci che viaggiamo su delle vetture che superati i 70, in caso di impatto, si accartocciano come delle scatolette.....Quando ci mettiamo in viaggio, 100 km orari, sono anche "troppi".... E veicolo in ordine, gomme,freni e ammortizzatori. Ricordiamoci che non meno di un secolo fa, si andava a Cavallo. Quindi dobbiamo apprezzare la comodità di un'auto, senza strafare..... La vita è una sola...
Ritratto di Fojone
21 aprile 2015 - 23:15
sono completamente d'accordo con te!
Ritratto di faustopeano94
21 aprile 2015 - 19:47
Io per lavoro viaggio molto, soprattutto sulla rete autostradale, e sempre più spesso vedo sfrecciare sulla corsia di sorpasso citycar come C1, Aygo, Up!, Panda, e Smart!!!! che viaggiano a velocità folli, magari senza avere neanche i freni a disco post ma obsoleti tamburi, al posto di fare a gara a chi ha lo schermo più grande METTETE I DISCHI DIETRO care case automobilistiche!!! Credo k andare a 150 -160 Km/h con una Smart anche l'ultimo (tanto per dirne una) modello sia da pazzi! Eppure... E' vergognoso che auto appena uscite tipo la Clio e Capture abbiano ancora i tamburi !
Ritratto di Fojone
21 aprile 2015 - 23:20
sono vergognose le velocità a cui vanno le auto! se in italia ci sono dei limiti di velocità perchè le auto che circolano sono tutte in grado di superarli agevolmente?
Ritratto di Raffaelorenz
22 aprile 2015 - 13:43
Si, i tamburi dietro sono ok, non sono un problema. Le auto superano i limiti di legge perché la legge non è uguale dappertutto, perché non si può far viaggiare un motore a scoppio con i rapporti troppo corti e perché non è "carino" mettere un l'imitatore elettronico di velocità, infine perché chi guida un auto solitamente ha conseguito una patente per cui conosce i pericoli della velocità e soprattutto della fretta, altrimenti cancellate la patente e date a tutti quadricicli, così i benpensanti non rompono con le loro logiche di "cittadino bimbo da tutelare e controllare."
Ritratto di Raffaelorenz
22 aprile 2015 - 13:44
l'imitatore -> limitatore
Ritratto di Fojone
22 aprile 2015 - 19:29
allora continuiamo a lamentarci dei troppi morti sulle strade per velocità elevate....
Ritratto di alex_rm
21 aprile 2015 - 20:38
Guido parecchio per lavoro e vedo un sacco di persone con il telefono in mano mentre guidano(tutte le auto moderne sono dotate di viva voce bloutot o un auricolare Bt costa 10 euro) e vanno a destra e sinistra con l'auto e un sacco di persone che non mantengono la distanza di sicurezza.
Ritratto di Lo Stregone
22 aprile 2015 - 10:13
in auto si fa qualunque cosa, tranne che guidare e guardare dove si va. Sali in macchina ma non sai se torni a casa vivo.