DOPPIO AFFARE - Il furgone elettrico è particolarmente adatto agli spostamenti cittadini. Un furgone elettrico condiviso lo è ancora di più. Ed è questa l’idea di “Electric city”, una sorta "van sharing" tra artigiani. I periodi di utilizzo non sono di ore come nel car sharing, ma da un minimo di un mese a un massimo di 36 mesi. È la prima iniziativa di questo genere in Italia e vuole andare incontro alle esigenze di chi deve muoversi nella zona di Milano, Monza e Brianza. A patrocinarla è l’Unione artigiani delle due province che ha accolto e promosso l’idea proposta dal suo socio Daniele Galli.
SENZA TICKET - “Electric City” offre molti vantaggi, oltre a quello generale della salvaguardia dell’ambiente, gli artigiani che ne usufruiscono hanno il vantaggio di potersi muovere nella zona C di Milano gratuitamente, dove i veicoli elettrici sono esonerati dal pagamento del “ticket”. Ma non solo. Anche i costi di acquisto dei veicoli da parte dell’organizzazione non incideranno su chi utilizzerà i mezzi, perché il progetto prevede che gli automezzi vengano impiegati anche come supporti per pannelli pubblicitari, ovviamente a pagamento. E questi introiti, secondo il progetto, dovranno andare a coprire il costo d’acquisto dei veicoli.
RICARICA E ASSICURAZIONE - Quanto alle modalità di fruizione del servizio, si sa soltanto che l’artigiano che utilizzerà i veicoli di “Electric City” avrà la sola preoccupazione di provvedere alla ricarica delle batterie, presso una delle sessanta colonnine di ricarica presenti nella zona. All’atto della stipula del contratto verrà stabilito quanto dovrà pagare di assicurazione, in base al tempo che terrà il veicolo. Il progetto entrerà nella sua fase di attuazione pratica tra fine anno e inizio 2013, ma è già notevole la richiesta di parteciparvi da parte di artigiani della zona.