PRENDETEVI TEMPO - Con 120 auto esposte, insieme a 50 fra biciclette e motocicli, oltre a 500 oggetti (dai macinini ai fucili), il Muséee de l’aventure
Peugeot racchiude in 6000 metri quadrati la storia del produttore francese. Certo, non è proprio dietro l’angolo, perché si trova in Francia, a Sochaux: vicino al confine con la città svizzera di Basilea. Per intenderci, partendo da Milano in auto occorrono circa quattro ore di viaggio. Però, la fatica è ampiamente ripagata: l’esposizione, aperta nel 1982, è interessante, ben allestita e ospitata in una sede moderna e in stile Liberty (sono circa 70.000 i visitatori ogni anno). Abbiamo avuto la possibilità di vederla e, qui di seguito, raccontiamo i modelli più interessanti.
Type 3 Vis à Vis del 1891.
INFORMAZIONI PRATICHE - Prima di dedicarci alla visita, alcune informazioni per raggiungere il museo, che ha un suo sito internet:
www.museepeugeot.com. L’indirizzo è Carrefour de l’Europe, 25600, Sochaux, Francia. Si può visitare tutti i giorni tranne il 25 dicembre e l’1 gennaio, dalle ore 10 alle ore 18. La struttura include anche una brasserie e un negozio con libri e modellini relativi alla produzione Peugeot. Il biglietto di ingresso costa 8,50 euro per gli adulti, 4,50 per i ragazzi da 7 a 18 anni ed è gratuito per i minori di 7 anni.
Bébé Peugeot del 1913.
SI INIZIA A FINE '800 - Le automobili Peugeot hanno una lunga storia. Partiamo da uno dei modelli più antichi esposti: la Type 3 Vis à Vis del 1891. È mossa da un bicilindrico a V di 565 cm3, che eroga appena 2 CV, ma sufficienti a raggiungere i 18 km/h di velocità massima. Numeri che oggi fanno sorridere, ma all’epoca questa vettura segnò un record: percorse 2045 km tutti d’un fiato alla media di 14 km/h. La Bébé Peugeot del 1913 è stata progettata niente meno che da Ettore Bugatti, il “genio” della meccanica fondatore dell’omonima casa. Fu un successo: in tre anni ne vennero prodotte più di 3000. Il motore? Un 4 cilindri di 855 cm3 da 5 CV (sufficienti per filare a 60 km/h).
Peugeot 504 del 1968.
BERLINA SIMBOLO - La 402 è una delle più celebri Peugeot prodotte prima della Seconda Guerra Mondiale e si distingue per una soluzione d’avanguardia: i fari inseriti nella calandra. Qui, la 402 B Coach Décapotable del 1938, equipaggiata con un 4 cilindri di 2142 cm3 forte di 60 CV (125 km/h la punta massima). La 504 è una delle berline simbolo della casa del Leone. Lanciata nel 1968, fu prodotta in 3,7 milioni. Quella esposta è del 1979 e ha un 4 cilindri di 1971 cm3, che sviluppa 93 CV, sufficienti per toccare i 162 km/h. Passiamo alle corse con quella che è l’auto da competizione più famosa della Peugeot: la 205 T16. È esposto l’esemplare che nel 1984 vinse il campionato mondiale rally: una bomba da 320 CV, sprigionati dal 1.8 montato dietro l’abitacolo.
Peugeot 905 Le Mans del 1992.
LE CORSE - Nel 1988 e nel 1989 la 405 T16 vinse la massacrante gara in salita Pikes Peak, che si svolge negli Usa, in Colorado. Il “mostro” ha un 4 cilindri di 1905 cm3 da ben 520 CV. Dagli sterrati ai circuiti con la 905 vittoriosa alla 24 Ore di Le Mans del 1992: vola fino a 370 km/h (motore 3.5 V10 da 670 CV). Ampio spazio è dedicato anche alle concept car, fra cui la Quasar del 1984, primo prototipo realizzato dal centro stile Peugeot e dotato della meccanica della 205 T16 da rally.