NOVITÀ PER TUTTE - L’esordio delle rinnovate versioni GTD e GTE sancisce il completo aggiornamento della Volkswagen Golf, in vendita da marzo 2017 in Italia con una serie di novità alla parte estetica, ai motori e all’equipaggiamento di bordo. Il restyling annunciato annunciato prima per le Golf più “normali” arriva anche per le GTD e GTE, rivolte a chi desidera un motore a gasolio dalle prestazioni elevate o un motore ibrido con batterie ricaricabili dalla presa di corrente. Le novità all’estetica sono analoghe a quelle viste sulle altre Volkswagen Golf: cambiano la foggia delle luci anteriori, dei paraurti e di altri dettagli minori sulla carrozzeria. La Golf GTE in più adotta di serie i fari a led. Il restyling è conservativo, quanto basta per svecchiare l’estetica dell’auto senza stravolgerla.
PIÙ SICUREZZA - L’aggiornamento porta anche sulle Volkswagen Golf GTD e GTE il sistema multimediale a controllo gestuale (chiamato Discover Pro) e alcune tecnologie di assistenza alla guida, come la frenata automatica d’emergenza, la richiesta d’aiuto tramite pulsante d'emergenza e l'assistente di guida in colonna fino a 60 km/h: con esso la vettura reagisce al veicolo che precede quando si è in colonna con frenata, accelerata e sterzata parzialmente automatiche. Non sono previste invece novità alla parte meccanica. La Volkswagen Golf GTD conserva pertanto il motore a gasolio 2.0 TDI da 184 CV, che garantisce buone percorrenze al chilometro e un ottimo sprint da fermo: la casa tedesca dichiara una media di 22,7 km/l e un tempo sullo 0-100 km/h di 7,4 secondi. La Golf GTE si avvale invece del motore ibrido da 204 CV, composto dal benzina 1.4 turbo (150 CV) e dall’unità elettrica (102 CV). Questa versione, secondo la Volkswagen, percorre fino a 50 chilometri con il solo motore elettrico a batteria completamente carica e ha un’autonomia di 880 chilometri. Non si può ordinare con carrozzeria station wagon, a differenza della GTD.