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La Volkswagen rinvia la pubblicazione dei risultati 2015

06 febbraio 2016

La casa tedesca ha comunicato di aver annullato l’appuntamento del 10 marzo per l’annuale conferenza sui risultati economici.

La Volkswagen rinvia la pubblicazione dei risultati 2015
CONSUNTIVI RINVIATI - A sorpresa, e con una iniziativa assolutamente insolita, la Volkswagen ha reso noto di aver rinviato a data da destinarsi la pubblicazione dei risultati economici relativi al 2015 e con essa l’annuale riunione degli azionisti. Lo spostamento della conferenza del gruppo Volkswagen è stato poi accompagnato da quello analogo della Porsche Automobile Holding, che detiene il pacchetto di maggioranza della Volkswagen. Sebbene la casa tedesca non abbia fornito spiegazioni per il rinvio dell’importante appuntamento, gli osservatori l’hanno subito interpretato come una implicita conferma dell’incertezza ancora esistente sulla vera entità dei costi che verrà ad avere lo scandalo Dieselgate.
 
COSTI INCERTI -Va ricordato che già a ottobre la Volkswagen aveva dichiarato di prevedere una spesa di 6,7 miliardi di euro per i richiami necessari alla sistemazione delle auto con il dispositivo irregolare (che sono 11 milioni di veicoli), ma nel frattempo sono sorte altre difficoltà. La principale è la “bocciatura” da parte delle autorità americane della proposta Volkswagen a proposito degli interventi da compiere sui motori turbodiesel EA189 per regolarizzarli. Le parti (VW e autorità per l’ambiente americane) hanno affermato che continuano a lavorare per trovare una soluzione, ma nel frattempo permane l’incertezza e si paventa la possibilità che la casa tedesca sia costretta a ritirare (pagandole) le auto sotto accusa. Una operazione con costi molto elevati.
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Ritratto di SINISTRO
7 febbraio 2016 - 17:34
3
Caro money, e adesso mamma Vag non ti assume più????
Ritratto di SINISTRO
8 febbraio 2016 - 08:58
3
a quanto vedo ti piace parlare sempre di aiutini, hai qualche problema al riguardo?
Ritratto di mecner
6 febbraio 2016 - 11:31
Il problema è serio perché coinvolge la UE intera ed i suoi cittadini. il (im)possibile crollo VW come 1° casa automobilista UE comporterebbe, inevitabilmente il crollo della stessa UE, di tutti i suoi apparati burocratici, finanziari, bancari, ecc. ecc. Per cui chi ha più polvere............spara. Come si dice dalle mie parti.
Ritratto di Davelosthighway
6 febbraio 2016 - 11:42
Questa é una possibile causa...così come può darsi che l UE non voglia affacciarsi ad un nuovo disegno economico. Non credo affatto comunque che tutta la UE sia filo VW o Che sia a piedi senza la golf, si parla di un azienda molto ma molto centralizzata a volsburgh /bassa sassonia. Anche all ilva di Taranto lavoravano dipendenti, mica l hanno salvata con leggi speciali o modifiche normative.
Ritratto di Gasswagen
6 febbraio 2016 - 15:17
E bravo, ma la ILVA è mica la volksgaswagen.
Ritratto di Davelosthighway
6 febbraio 2016 - 15:47
il parlamento europeo é troppo spaccato in 2 sulla questione emissioni e potrebbe cambiare da un giorno all altro idea sui limiti. Non saprei quanta sudditanza verso il das auto Merkeliano ci sia nel voto ma sta di fatto che legalmente possono vendere auto inquinanti. É kaos burocratico-tecnico che oltretutto gioca a sfavore a chi le regole le intende rispettare e con certi costi non da poco
Ritratto di Sepp0
6 febbraio 2016 - 15:41
Mi sfugge perchè il crollo VW comportebbe il crollo dell'economia UE. Manco fosse l'unica azienda così grande.
Ritratto di SINISTRO
7 febbraio 2016 - 17:36
3
Appunto, purtroppo alcuni di loro (vedi interinali) pagheranno per colpe altrui... Bella filosofia!
Ritratto di piccolaketty
7 febbraio 2016 - 19:43
Caro money, ti sei mi chiesto (anche se cosa assai improbabile che tu ti possa porre domande di senso compiuto) cosa importasse alla VW degli operai delle altre marche se avessero chiuso grazie alla loro aggressiva politica dei prezzi fatta con l'intento di strangolare tutti e di monopolizzare il mercato? Il fatto di taroccare le centraline e di spacciare euro 3 per euro 5 gli ha fatto fare guadagni mostruosi evitando miliardi di investimenti in impianti di scarico efficienti costringendo alla crisi le altre ditte che, con i reali sviluppi dei loro diesel, talvolta dovevano vendere in perdita per non cedere quote di mercato. Il sogno segreto di Winterkorn è lo stesso di quello che fu di Hitler: dominare il mondo, mettere tutti ai loro piedi a tutti ci costi, anche con metodi scorretti. Per cui se adesso la VW dovesse chiudere non mi farebbe pena per nulla, tanto la Germania troverà il modo (come in parte sta già succedendo con l'innalzamento dei livelli di emissioni allo scarico) di far accollare il sostentamento suoi operai al resto dell'europa come ha già fatto con le sue banche esposte in grecia che hanno recuperato tutti i loro soldi a spese delle nostre tasse, mentre i cittadini greci non hanno visto un euro dei megaprestiti europei.
Ritratto di Sepp0
8 febbraio 2016 - 14:52
Tutti e 600k in Europa, ti dico. :sisi:
Ritratto di piccolaketty
6 febbraio 2016 - 17:04
E la miseria, se crolla la VW crolla addirittura tutta la UE!!! Già che ci siamo potrebbe far crollare l'economia mondiale e con questa magari portarci al terzo conflitto mondiale con una guerra termonucleare globale che spazzerebbe via ogni forma di vita sulla terra e, dulcis in fundo, metterei anche una qualche deviazione di traiettoria di un qualche gigantesco asteroide che sta giracchiando qua e là solo soletto e che lo farebbe entrare in rotta di collisione con la terra per disintegrarla definitivamente!!! Non sapevo che i vaggari avessero tutto questo peso nell'universo, pensavo fossero solo dei fighetti presuntuosi incompetenti di auto la cui ambizione massima è quella di farsi vedere al volante dell'ultimo nuovo fiammante modello di Audi o VW per poter far tastare agli invidiosi fiattari le nuove plastichette del cruscotto ed i nuovi interruttorini e lucette sparsi qua e là che li fa sentire tanto realizzati. Se è così la prossima volta che ne incontro uno dovrò abituarmi a genuflettermi e prosrarmi a terra per ringraziarlo di esistere e per il mio pane quotidiano che finchè c'è lui so che non mi mancherà mai. Ma per piacere..............!!!
Ritratto di SINISTRO
7 febbraio 2016 - 17:34
3
da che pulpito...
Ritratto di maxstilo
6 febbraio 2016 - 13:25
Mi sembra che la trasparenza non sia nel dna di molte case automobilistiche europee. Prima la truffa dei dispositivi tarocchi di vw, poi i dati gonfiati delle vendite di fca in America (con relativa denuncia da parte di 2 concessionari di Chicago) ora questo. Certo che come aveva detto qualche economista che lo scandalo vw sia terreno fertile per gli Usa per "indebolire" l'Europa e la Germania intera mi sembra sia scontato. Non è più una questione di inquinamento delle auto prodotte ma la volontà da parte degli Usa di indebolire una potenza industriale mondiale che ha il quartier generale in Europa. Di contro bisogna dire che i manager di tutta europa o Usa difficilmente vanno in tv o nei giornali a chiedere scusa. Mi ricorderò sempre i manager Toyota (e anche Mitsubishi e Toshiba) che quando hanno fatto errori hanno sempre messo la propria faccia e hanno chiesto umanamente scusa, è nel DNA del giapponese che nei casi limite arriva a togliersi la vita per non dare l'onta del disonore alla propria famiglia. Qui in Italia i politici truffano, vengono indagati e condannati ma non li schiodi dalla propria poltroncina, chiedere scusa?? Ma manco sanno cosa sia.
Ritratto di Gasswagen
6 febbraio 2016 - 15:26
I dati FCA non sono gonfiati, innanzitutto. E non hanno taroccato (eufemismo) un bel nulla. Secondo: la volkgaswagen era già informata da un bel pò che i loro motori non erano in regola, hanno sempre fatto spallucce pensando di avere a che fare con dei testicoli tipo gli europei. E gli USA non gliela faranno passare tanto liscia (mai prenderli per il cu . lo). Alla fin fine le tue argomentazioni per difendere la vw non stanno in piedi. A proposito di giapponesi: anche il Sig. Suzuki ha messo la faccia quando ha mandato a far benedire i motori-ciminiera della volksgaswagen preferendo i FIAT, asserendo che quei motori (i vw) non erano niente di che.
Ritratto di maxstilo
6 febbraio 2016 - 19:38
Ma io non ho difeso il gruppo vw, anzi, visto che ha sbagliato è giusto che paghi (non gli operai ma tutti manager che sapevano e non solo alcuni). Quanto ai dati di vendita di fca è una notizia che si trova sul web, se non fosse vera il gruppo fca non avrebbe visto il suo titolo crollare in borsa in quei giorni. Ribadisco il mio discorso che i giapponesi sono molto diversi dagli europei e americani quando si tratta di ammettere i propri errori.
Ritratto di MegaMauro
8 febbraio 2016 - 13:11
ma cosa centra la borsa .................. ma per favore non parliamo senza cognizione di causa tanto per ....
Ritratto di Francesco110
6 febbraio 2016 - 17:16
L'avrei chiesto sotto ad una notizia pertinente ma ho notate che ultimamente gli appassionati di auto italiane commentino più le tedesche che le italiane stesse. Ho letto un articolo su una rivista europea AutomotiveNews e ripubblicato anche da automoto.it il quale afferma che il lungo ritardo sulla effettiva commercializzazione della Giulia non sia in realtà imputabile ai fornitori o almeno lo sia solo in parte. Dice invece che la causa di ulteriori sei mesi di ritardo è dovuta al tentativo di correggere i problemi di sicurezza riscontrati nei crash test interni, è vero? Ne avete notizie?
Ritratto di marian123
7 febbraio 2016 - 12:14
E' ancora in fase prototipo, una ha anche preso fuoco ma secondo la fiat il problema del ritardo è a causa dei fornitori. Bah
Ritratto di SINISTRO
7 febbraio 2016 - 18:49
3
Come qualche lamborgotti...
Ritratto di Damien Gelmini
7 febbraio 2016 - 08:57
4
Complimenti, se prima eri solo un ldiota oggi invece ti becchi anche una denuncia visto che usi la mia foto, non che io abbia delle grandi aspettative dalle forze dell'ordine, ma se anche c'è una minima possibilità di risalire a te (e c'è visto che asino come sei stai agendo con lo stesso IP sia per fare queste cose ldiote sia per l'uso personale tuo) sappi che dovrai contribuire (anche se in minima parte, perché a un poveraccio non si può chiedere chissà che cifra) all'acquisto della mia prossima vettura, povero rosicone da 4 soldi.
Ritratto di SINISTRO
7 febbraio 2016 - 18:50
3
Ora c'è la bmw...
Ritratto di SINISTRO
8 febbraio 2016 - 09:12
3
dai Marian123, non prendertela...
Ritratto di SINISTRO
8 febbraio 2016 - 09:29
3
Complimenti per il fotomontaggio caricatura....
Ritratto di poliedrico
7 febbraio 2016 - 08:59
Sì legge dati di vendita picco..si dice truffa, frode o qualsiasi sinonimo utile ad esprimere l'inganno che è stato ordito con unica base: l'avidità. Quando giochi con il fuoco rischi di scottarti e questo è ciò che è accaduto. Se uno di noi froda in tempo zero si ritrova in carcere....invece siamo qui alcuni scusano come la VW è stata fondata da loro...Ma viviamo sereni e rendiamoci conto che la VW vive senza di noi benissimo e viceversa. Saluti
Ritratto di SINISTRO
7 febbraio 2016 - 18:51
3
Si legge, ma non si dice.... Zitto, che Vag ti sente!!!!
Ritratto di SINISTRO
7 febbraio 2016 - 19:09
3
Forse quelli di casa vag hanno un pò d'imbarazzo ad ammettere che non sono più i primi della classe? Un pò di coerenza, dai....
Ritratto di SINISTRO
8 febbraio 2016 - 08:57
3
brutta bestia l'invidia, vero?
Ritratto di str
8 febbraio 2016 - 09:32
L'imbroglio è la loro tecnica commerciale. Per loro l'importante è non farlo capire, e gli italiani che si credono i più furbi del mondo non sono capaci di capire gli imbrogli fatti con la camicia e la cravatta. Diversamente non saremo ridotti così: es. siamo in grado di chiamare economista una persona che parla bene, ma non sa la matematica!!!!!!!!!!!!!!