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Volkswagen: trovato l’accordo per il Dieselgate in Canada

20 dicembre 2016

L’azienda pagherà 2,1 miliardi di dollari canadesi e riacquisterà 105.000 auto con il 2.0 TDI, oltre a fornire compensazioni economiche ai clienti.

Volkswagen: trovato l’accordo per il Dieselgate in Canada

COME NEGLI USA - La Volkswagen ha raggiunto un accordo con i legali di alcuni fra i suoi clienti in Canada per mettere fine nel Paese alla vicenda del Dieselgate, in maniera analoga a quanto già successo negli Stati Uniti. Il Gruppo spenderà in totale 2,1 miliardi di dollari canadesi (1,5 miliardi di euro) e riaquisterà dal mercato 105.000 vetture equipaggiate con il motore a gasolio 2.0 TDI, sul quale è montato un dispositivo che altera in maniera illecita le emissioni allo scarico di ossido d’azoto (NOx). La Volkswagen dovrà inoltre pagare una multa allo Stato pari a 15 milioni di dollari canadesi (10 milioni di euro circa) e compenserà i proprietari delle automobili richiamate con una cifra compresa fra 5.100 e 5.950 dollari canadesi (3.700-4300 euro circa).

ATTESA PER IL 3.0 TDI - L’accordo verrà ratificato a marzo 2017 e non include le spese legali, di cui l’azienda ha scelto di farsi carico in maniera indipendente dall’accordo. Le modalità dell’intesa sono del tutto analoghe all’intesa di giugno 2016, valida per gli Stati Uniti, dove però le automobili ritirate dal mercato sono 475.000 e la somma investita pari a 14,7 miliardi di dollari statunitensi. L’intesa raggiunta in Canada non sancisce però la fine dello scandalo Dieselgate, visto che la Volkswagen deve ancora chiarire gli interventi per i motori a gasolio 3.0 TDI, montati su 80.000 automobili in vendita negli Stati Uniti, che potrebbero costare svariate centinaia di milioni di euro: secondo le più recenti indiscrezioni, l’azienda starebbe pensando di riacquistare 20.000 automobili e sistemare le restanti 60.000. Un annuncio ufficiale in merito dovrebbe arrivare entro oggi.



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Ritratto di all'avanguardia della truffa2
20 dicembre 2016 - 12:19
umiliante, molto umiliante
Ritratto di MAXTONE
20 dicembre 2016 - 12:45
In effetti è la prima parola che mi è venuta in mente
Ritratto di nicktwo
20 dicembre 2016 - 10:54
non ricordavo di questo fatto che pure in canada c'era aperta una situazione riacquisto.... speriamo non incidera' piu' di tanto sul futuro della rs4-rs5 che sono veramente curioso di sapere come se la caverebbe contro la quadrifoglio (piu' che altro perche' e' l'unica del lotto premium che in versione ipersportiva adotta l'integrale invece della traz posteriore)... se non ricordo male al momento sono fermi alla s5 da 350cv che la giulia fronteggerebbe gia' con la semplice 2.0cc (anche essa 350cv) di cui si parlava nell'altro articolo... saluti
Ritratto di Vincenzo1973
20 dicembre 2016 - 10:57
tutti fanno accordi e fanno pagare quei disonesti di VW, eccetto l'Europa, ovvio.
Ritratto di Luzo
20 dicembre 2016 - 12:35
Si muovono su muovono, lentamente ( e con i piedi di piombo, si sa bene il eprché ) ma si muovono. E' di oggi VERONA - La Procura di Verona con il pm Marco Zenatelli ha formalmente chiesto l'incidente probatorio per il caso delle emissioni ritenute falsificate sulle automobili Volkswagen, nell'ambito dell'indagine nei confronti dei manager della casa automobilista per il reato di frode in commercio. Ne dà notizia il Codacons - dalla cui denuncia è nata l'inchiesta della Procura - che è stato ora convocato dal Pm in qualità di parte offesa, rappresentando oltre 5000 proprietari di auto Vw. Il Codacons ricorda che la procura ha disposto una consulenza tecnica d'ufficio su otto tipi di auto del gruppo oggetto di richiamo per gli annunciati interventi di aggiornamento delle centraline, «chiedendo ad un ingegnere - dice l'associazione - di accertare i valori delle emissioni prima e dopo gli interventi di richiamo sulle autovetture, ed eventuali differenze con i dati comunicati da Volkswagen al momento della commercializzazione dei mezzi». «Verifiche - rileva ancora il Codacons - in parte già eseguite, e dalle quali è emerso che 'parte dei veicoli presentano valori delle emissioni NOx superiori a quelli previsti dalla normativa per la corrispondente classe di inquinamento (Euro 5)', come scrive il Pm Zenatelli»
Ritratto di Vincenzo1973
20 dicembre 2016 - 12:51
@Luzo grazie dell'aggiornamento. contento di sapere che qualcosa si muove
Ritratto di Luzo
21 dicembre 2016 - 09:03
http://www.ilgazzettino.it/nordest/verona/dieselgate_procura_verona_vw-2152367.html
Ritratto di Vincenzo1973
23 dicembre 2016 - 10:59
la magistratura non fa gossip, quella la fanno i tifosi
Ritratto di Fr4ncesco
20 dicembre 2016 - 11:21
2
Ma le riacquistano al prezzo pagate da nuove o al prezzo corrente da usate? E i 5-6mila dollari li danno anche a quelli da cui le ricomprano?
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
20 dicembre 2016 - 11:25
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Fr4ncesco
20 dicembre 2016 - 11:31
2
Tu da cliente VW come l'hai presa? Prenderesti un'altra VW o hai perso fiducia nel marchio?
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
20 dicembre 2016 - 12:30
scusi Mario se mi intrometto, ma NON ci sta ASS OLUTAMENTE per quello che hanno fatto, e per anche TROPPO tempo.
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
20 dicembre 2016 - 13:14
scrivi che ti dispiace per chi potrebbe ( giustamente) aver perduto la fiducia, nei confronti di un'azienda che per molti anni, ha disatteso i suoi obblighi, e predicando (addirittura) il bene!
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
20 dicembre 2016 - 13:31
non si può essere dispiaciuti per le conseguenze di azioni volutamente illegali. Diversamente, lo si potrebbe essere giustamente per errori (e pertanto, non voluti) anche gravi .
Ritratto di Asburgico
20 dicembre 2016 - 14:30
Il tuo astio invece è per chi non sostiene a spada tratta vag. Ciao Bombolo
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
20 dicembre 2016 - 14:33
il dispiacere di trovare qualcuno indispettito per essere un potenziale cliente di un'azienda poco attenta al rispetto delle regole, è tuo. Pertanto sarebbe inutile, farlo notare a chi si è reso già da molto tempo, protagonista (per ragioni di convenienza) nell'utilizzo di tali pratiche commerciali indecorose.
Ritratto di remo la barca
20 dicembre 2016 - 18:01
Mi piace l'idea della perdita di fiducia. La perdita è la privazione di un bene, di un vantaggio. Sono i truffatori che hanno perso la fiducia dei clienti, non sono i clienti che hanno perso la fiducia nei truffatori perchè, per "perderla", la fiducia dovrebbe essere appunto una cosa di valore. Normalmente lo sarebbe, ma quando è mal riposta non averla più è un bene, non un danno.
Ritratto di remo la barca
21 dicembre 2016 - 12:25
Ho scritto dei clienti, non nei clienti. Quei mariuoli sono fiduciosi che qualche fesso ci caschi sempre.
Ritratto di remo la barca
22 dicembre 2016 - 14:49
Saggezza popolare: la madre dei fessi è sempre gravida.
Ritratto di nicktwo
20 dicembre 2016 - 11:44
una volta che le auto, come sembra, qui da noi possono continuare a circolare non penso a grandi scompensi... diciamo che qualcuno avra' perso parte dell'affezione (ma nemmeno troppa) causa qualche mezzoretta insonne quando ancora non si sapeva che sorte toccava a quelle nostrane... di contro qualcun altro magari si sara' piu' affezionato sfruttando la scontistica che, leggevo, ultimamente dai commenti (presumibilmente in virtu' proprio di tale condizione d'immagine) sembra hanno promozionato... insomma da noi non si sono visti grandi stravolgimenti, cio' presuppongo anche perche' l'80% degli automobilisti-compratori compresi i proprietari probabilmente nemmeno si sara' accorta mediaticamente di cosa e' successo... saluti
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
20 dicembre 2016 - 14:47
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Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
20 dicembre 2016 - 14:46
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Ritratto di M635_Csi
20 dicembre 2016 - 11:46
La risposta è più ovvia di quanto sembri.....l'Europa (ergo anche il Bel Paese) sono ormai economicamente una "colonia" tedesca! Un accordo di risarcimento/riacquisto potrebbe anche esserci, ma siate certi che il tutto finirebbe nel bilancio dell'Unione (leggasi costi), non in quello della Vw.
Ritratto di Luzo
20 dicembre 2016 - 12:37
In realtà ti ricomprano l'auto al rpezzo di settembre 2015 ( prima delle diffusione delle notizie) PIU' un bonus di 5/6000 dollari ' per il fastidio'
Ritratto di lucios
20 dicembre 2016 - 12:03
4
E in Germanolandia, un gadget, una pacca sulla spalla e al massimo il sorrisino di qualche dipendente carina della conce.
Ritratto di MAXTONE
20 dicembre 2016 - 12:56
Invece di "qualche dipendente carina della conce" avevo letto "carina con le bocce", sto proprio in coma, literally.
Ritratto di napolmen4
20 dicembre 2016 - 13:40
Altra mazzata!!! E non e' finita..
Ritratto di Phil Collins
20 dicembre 2016 - 15:03
Secondo me è giusto indignarsi con le aziende che truffano, producano queste auto o mozzarelle è indifferente. Secondo me è giusto che non si resti indifferenti. Far capire alle aziende che truffare non paga è l'unico sistema che abbiamo per avere un minimo di garanzia nel trovare sugli scaffali cibo non contraffatto, nei saloni auto conformi alle norme e nelle nostre case dispositivi sicuri. Il signore che dice di voler comprare la prossima Golf, non solo alimenta una azienda criminale ma permette a questa azienda criminale di vendere ad altri sprovveduti od ignoranti prodotti contraffatti, non conformi alle norme o pericolosi. Quindi, se non per lei, a cui piacciono le Golf, lo faccia per i suoi figli. Se io so di una azienda che vende vino alterato, non lo compro e spero non lo trovi neanche lei sullo scaffale, anche se non dovesse saperlo.
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
20 dicembre 2016 - 15:34
...esattamente come la cupidigia umana!
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
20 dicembre 2016 - 16:52
solo un semplice software...ma capace di ingannare!
Ritratto di Phil Collins
20 dicembre 2016 - 16:48
Ha ragione signor G.Mario. Seguirò il suo consiglio. Mi ci vorrà un pò...
Ritratto di Phil Collins
20 dicembre 2016 - 17:00
Peter Gabriel aveva una Passat...gli dissi 'o la vendi o lasci la band'. Tutti sappiamo come è andata. Un fidelizzato del marchio ;)
Ritratto di Luzo
21 dicembre 2016 - 09:18
vogliamo tralasciare il recentissimo caso della seat che NON passa nemmeno l'omologazione ( con tanto di stop alla produzione della versione incriminata, che - detto da loro- NON monta tutti gli apparati dei audi e vw, alla faccia di "mi compro la seat tanto è come se ci ho l'audi") o il gossip della reuters e della commissione trasporti UE che ha trovato che la A3 e il suo diesel sforino di tanto i valori rilevati dal kba , ripetendo gli stessi test al banco ? La storia è ancora molto lunga, vedi il coinvolgimento sempre più pesante di Bosch ( attesa una sanzione da 300 milioni in usa) e le pressioni della UE
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
20 dicembre 2016 - 17:33
Di inventato c'è ben poco, se non le loro continue promesse di ritrovata trasparenza, ancora purtroppo, in gran parte disattese.
Ritratto di caronte
20 dicembre 2016 - 23:07
Dieselgate atto secondo la vw esce con le ossa più rotte.
Ritratto di criluni
21 dicembre 2016 - 06:35
Io sono un possessore di una Golf incriminata.....proprio ieri sono stato contattato da Altroconsumo con i quali avevo fatto la pre adesione alla class action.... Udite udite....in Europa si tenta di richiedere il 15% del valore di acquisto dell'auto ed inoltre il risarcimento dei danno dovuti alla modifica che stanno facendo Infatti dai test effettuati risulta che le auto sistemate inquinino a freddo il 25% in più risposto ai motori con il software truccato Inoltre le auto che al momento dell'acquisto erano euro 5 rischiano di essere declassate a euro 4 con conseguente aumento del bollo Valuterò con il mio legale come muovermi....secondo lui il contratto di acquisto dell'auto è nullo in quanto ha un vizio di base dato che è stato venduto un prodotto non conforme a quanto dichiarato Ritengo però dall'altra parte veramente triste che come sempre ci debbano rimettere i dipendenti che lavorano nel gruppo di sicuro la prossima non auto che comprerò non sarà del gruppo Vw....ho comprato una Golf che ho pagato € 26000 e che praticamente vale meno di una panda....
Ritratto di criluni
21 dicembre 2016 - 11:22
La ringrazio per la sua risposta Il problema è che fanno passare la soluzione come risolutiva....ma in realtà i test effettuati sulla q5 dimostrano che l'auto a freddo dopo la modifica inquina realmente il 25% in più Ed è per questo che che sconsigliamo di effettuare le modifiche Il concessionario mi aveva detto a novembre di aspettare ad effettuare il richiamo.... Quindi vedremo....comunque una delusione.....
Ritratto di criluni
21 dicembre 2016 - 13:52
Molto brutta....€ 26000 che oggi valgono meno di una panda....mah.... Una fregatura in piena regola....vedremo gli sviluppi legali....
Ritratto di Francesco110
21 dicembre 2016 - 14:16
Tutto quello che riguarda i proprietari delle auto lo condivido, ma gli stati dovrebbero essere non solo non rimborsati di nulla ma sanzionati essi stessi e farsi carico di tutti gli oneri della mobilità sostenibile. La vera vergogna non è tanto che una azienda privata faccia i suoi interessi, di venti dei più ricchi e potenti stati mondiali nessuno si prenda la briga di fare un controllo come si vede sulle auto che vanno in giro. Ormai il sistema di controllo sul privato è completamente inesistente, io aspetto che tra 20 anni esca fuori il nuovo gate sui filtri antiparticolato delle auto diesel. Il bello è che se ti rivolgi ai ministeri dei trasporti non ti dicono mica: abbiamo controllato e siamo certi che siano benefici, ma ti dicono che provvederanno a controllare. PROVVEDERANNO. Girano milioni di veicoli da decine di anni e PROVVEDERANNO. Poi tralascio il Terzo Valico e tutto l'amianto che sta spargendo e producendo. Ormai tutti si riempiono la bocca di sostenibilità ma anche le nazioni occidentali hanno dimostrato di non efFettuare il benché minimo controllo, né sui permessi pubblici né sulle opere pubbliche.
Ritratto di Francesco110
21 dicembre 2016 - 14:18
*ma che (di venti dei più ricchi e potenti stati mondiali...)
Ritratto di Francesco110
21 dicembre 2016 - 14:30
E non cito nemmeno il controllo dei rifiuti o peggio quello del materiale radioattivo (che da noi ha comportato anche qualche omicidio di stato) e il controllo sugli scariche delle imprese e delle fognature (abbiamo fiumi, mari e laghi non balneabili quasi ovunque, pieni di liquami, di sostanze cancerogene ed endocrinomimetiche, che rimarranno per sempre e circoleranno in quantità sempre maggiori in quanto non soggette a deperimento ma a semplice accumulo in ciascuna forma vivente). Per evitare lo scarico di una fogna a cielo aperto in uno dei mari più belli pugliesi non è bastato neanche il parere contrario di tutti i circa 18 comuni coinvolti, ci sono voluti un decennio di proteste, impegno di associazioni varie, campagne mediatiche e chi più ne ha e più ne metta e non è detto che sia finita, la regione ha ancora le sue perplessità. La battaglia della sostenibilità è persa in partenza se non si inizia a far pagare anche chi non controlla, anche perché chiudere tutte le aziende non si può e tantomeno hanno di risorse a sufficienza per risarcire gli enormi danni che causano (con la Volkswagen è andata fin troppo bene da questo punto di vista).
Ritratto di rck 300
22 dicembre 2016 - 19:32
Certo che ne stanno cacciando di soldi. E quando toccherà all'Europa?