INTESA SINDACALE - I 97 mila operai e 5 mila impiegati della Volkswagen in Germania da oggi hanno un nuovo contratto di lavoro. L’accordo è stato raggiunto ieri e prevede un aumento salariale del 4,3%, per tredici mensilità. A essere interessati sono i lavoratori degli stabilimenti di Wolfsburg, Braunschweig, Hanovre, Salzgitter, Emden e Kassel.
QUANDO LE COSE VANNO BENE - La trattativa si era aperta con una richiesta dei sindacati di un aumento del 6,5% a cui l’azienda aveva risposto con un invito alla moderazione, facendo riferimento al calo della domanda in atto in Europa. D’altra parte l’IG Metal, il sindacato che rappresenta i lavoratori del settore metalmeccanico, ha avuto un sostegno nelle sue richieste dagli ottimi risultati conseguiti dalla Volkswagen anche negli ultimi tempi: nel primo trimestre del 2012 fatturato e utile operativo sono cresciuti rispettivamente del 26,3% e 10,2%.
DEVONO BENEFICIARNE TUTTI - I sindacati hanno più volte messo in evidenza il fatto che del buon andamento dell’azienda devono beneficiare tutti, facendo indiretto riferimento agli emolumenti percepiti dal presidente del gruppo Volkswagen, Martin Winterkorn, che per il 2011 ha avuto 17,4 milioni di euro, di cui 15,5 relativi alla parte variabile a seconda dei risultati ottenuti.
CONTRATTO NAZIONALE - Da sottolineare che l’accordo raggiunto riguarda anche i circa tremila lavoratori con rapporto temporaneo. E va anche tenuto presente che il contratto della Volkswagen rispecchia sostanzialmente l’accordo raggiunto a metà maggio tra il sindacato e l’intero settore metalmeccanico tedesco, che occupa circa 3,6 milioni di addetti. Da parte della Volkswagen l’accordo viene ritenuto il massimo possibile nell’attuale situazione di “dura concorrenza nel settore automobilistico”.