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Zanardi ancora medaglia d’oro olimpica

15 settembre 2016

Il pilota Alex Zanardi, dopo Londra 2012, ha vinto nuovamente la medaglia d'oro nella hand-bike alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro.

Zanardi ancora medaglia d’oro olimpica

GRANDE AMMIRAZIONE - Con la sua medaglia d’oro nel paraciclismo alle paralimpiadi di Rio de Janeiro, Alex Zanardi si è guadagnato l’ammirazione di tutti. La sua abnegazione e il suo impegno lo rendono un punto di riferimento e un esempio di determinazione. La cosa coinvolge anche il mondo dell’automobilismo in cui Zanardi ha vissuto la sua prima vita agonistica. Tra chi ha voluto rendere omaggio al pilota-paraciclista di Bologna c’è anche la BMW per la quale Zanardi ha gareggiato. Da citare le precedenti vittorie di Zanardi alle Paralimpiadi di Londra del 2012 (due medaglie d’oro e una d’argento) e la possibilità, dopo la vittoria nella gara a cronometro, a Rio de Janeiro Zanardi possa rifare un altro bis nella prova su strada, in programma oggi 15 settembre.

VITTORIA DI UN SOFFIO - Nella prova contro il tempo, su un circuito di 10 chilometri da percorrere due volte, Zanardi con la sua “hand-bike” (con i pedali spinti a forza di braccia) ha fatto segnare il tempo di 28’36”81, con 2,7 secondi di vantaggio sul secondo classificato. Ora Zanardi parteciperà in altre due prove. La prima è appunto la gara individuale su strada, che si prevede sarà appannaggio dei velocisti, mentre la terza sarà la prova su strada a squadre in programma venerdi. Per la cronaca, Zanardi ha detto che il suo obiettivo è uscire in testa dall’ultima curva prima del rettilineo finale, perché sa di avere buone doti di sprinter.

LUOGHI CONOSCIUTI - Fatto curioso ricordato da Zanardi, è la coincidenza che vede lo stadio olimpico e parte del villaggio olimpico brasiliano costruiti dove correvano le monoposto della Formula Indy con cui il pilota bolognese aveva a lungo gareggiato. “Non avevo mai vinto in Brasile; ora con questo successo in qualche modo ho rimediato alla lacuna…”. 



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Ritratto di Fr4ncesco
15 settembre 2016 - 16:38
2
Ogni epoca ha un suo mito e un giorno potremmo dire ai nostri nipoti che c'eravamo quando Zanardi realizzava queste imprese. Leggenda sportiva e umana, da italiani siamo orgogliosi di te!
Ritratto di luigi sanna
15 settembre 2016 - 17:24
5
Mito assoluto! Quando ho delle beghe lavorative o Familiari, penso ad Alex... è terapeutico, tutto passa. In un intervista disse che l'incidente fu una cosa "positiva", perche da allora vede la vita x quella che è, con la giusta prospettiva (come dargli torto) qui si scannano x un parcheggio. Dovrebbe essere preso ad esempio da tutti, un Mito... x la Medaglia non si può fare altro che applaudire.
Ritratto di IloveDR
15 settembre 2016 - 17:40
3
una lezione di vita per tutti...
Ritratto di mirko.10
15 settembre 2016 - 19:42
3
Daccordissimo con tutti e tre, bellissima persona!
Ritratto di 52armando
15 settembre 2016 - 20:28
1
UN GRANDE UOMO. Solo un enorme personalità e una grande fede può dare tale forza di affrontare la vita. Dopo quanto la vita gli ha tolto è sorprendente e sovrumano come ha reagito. GRANDE ZANARDI. Saluti
Ritratto di PongoII
16 settembre 2016 - 15:14
7
Alex Zanardi, un Uomo ed un Mito. Paradossalmente ha conseguito i massimi onori dello Sport dopo l'incidente. Un esempio per tutti quelli che dicono "non se pol" (non si può)
Ritratto di monodrone
16 settembre 2016 - 17:02
Ma il tizio del perdabal qui non posta nulla? E il suo socio dell'alfetta senza fap che da biada alle lambo? Dai, dai sentiamo che avete da dire su Zanna...
Ritratto di luigi sanna
17 settembre 2016 - 14:54
5
Secondo me sono la stessa Persona, meglio che non scrivano nulla.
Ritratto di d.milandri
16 settembre 2016 - 22:15
Uomini come ormai sono pochi specialmente quelli che sono al potere. Grazie Alex