Alfa Romeo GT 1.9 JTDm Progression

Pubblicato il 4 marzo 2015

Listino prezzi Alfa Romeo GT non disponibile

Ritratto di yugs
alVolante di una
Alfa Romeo GT 1.9 JTDm Progression
Alfa Romeo GT
Qualità prezzo
4
Dotazione
4
Posizione di guida
5
Cruscotto
4
Visibilità
3
Confort
4
Motore
4
Ripresa
4
Cambio
3
Frenata
5
Sterzo
5
Tenuta strada
5
Media:
4.1666666666667
Perché l'ho comprata o provata
Prima auto da me acquistata nuova, mi è piaciuta subito per la linea e la dotazione di serie. Ancora oggi si apprezza nonostante sia fuori produzione da tempo. Per esigenze chilometriche la scelta è caduta sul 1.9 multijet 150 cv, ed è stata una piacevole scoperta perchè offre su questo modello il giusto compromesso tra prestazioni e consumi. Ho scelto la Progression (già ben dotata di serie) con cerchi da 17", antifurto della Casa, sensori di parcheggio, radio mp3 con comandi al volante. Ho aggiunto nel tempo i bulloni antifurto e la pedaliera sportiva rossa Lineaccessori, i cerchi da 18" optional del periodo. Per l'inverno uso un treno di gomme da 16" con cerchi originali.
Gli interni
La plancia è la medesima di 147, cosa che per chi è sceso dalla sorella minore può sapere di già visto, per chi come me ci è salito ex novo trasmette una certa piacevolezza, sia di design che funzionale. I comandi sono disposti con criterio e facilmente raggiungibili, il bracciolo è regolabile su due posizioni, il volante in pelle ben conformato, la leva del cambio un po' lunga ma non disturba l'uso dei comandi della ventilazione. La dotazione di serie della Progression è già piuttosto completa (al pari della coeva 147 distinctive): 6 airbag, cruise control, climatizzatore bi-zona, sedili sportivi (presenti solo nell'allestimento TI della 147) in Alfatex ben profilati e avvolgenti. L'abitacolo sembra fatto su misura, forse un po' claustrofobico dietro per via della ridotta vetratura laterale, ma i progettisti sono riusciti a ricavare abilmente 4 posti comodi (omologata per 5) e soprattutto un bagagliaio insospettabile per questa categoria di vettura. Ci stanno 4 borsoni da calcio in un vano molto squadrato. I due cassettini ai lati del bagagliaio sono utili per riporre alcuni accessori (guanti, lampadine di scorta, raschiaghiaccio, due corde elastiche per ritenuta bagagli ecc). Da notare anche la presenza di una plafoniera interna per gli occupanti del divano posteriore, e una bocchetta dell'aria dietro al tunnel centrale. La visibilità frontale è molto buona, dietro meno per via della conformazione del lunotto, ma adottando i sensori di parcheggio le manovre risultano agevoli. Gli specchi laterali un po' piccoli presentano però sul lato guida il vetro sdoppiato per ridurre l'angolo cieco (eliminato in produzione dal 2005 mi pare). Le tasche portaoggetti sotto plancia e sulle porte consentono di riporre altri accessori e oggetti, pur senza abbondare nello spazio.
Alla guida
La prima cosa che piace di quest'auto è la precisione dello sterzo, sincero nel trasmettere le sensazioni della strada, col giusto carico e senza angoli morti. La seconda è la tenuta di strada: l'auto è ben piantata a terra, rollio quasi assente, va dove la vuoi dirigere, non stanca mai neanche nei lunghi viaggi. Il VDC (di serie con ABS EBD ASR) raramente si fa sentire. L'assetto di serie anche in abbinamento ai cerchi più grandi (17 o 18") rappresenta il giusto compromesso tra sportività e comfort. E' possibile avvertire una certa tendenza delle gomme a seguire le sconnessioni della strada (215/45 e 225/40) ma basta correggere lievemente con lo sterzo senza problemi. La frenata è ottima con l'impianto di serie, il pedale è sempre pronto. Qualche noia si può avere con il pedale della frizione, mediamente duro e che può presentare degli scalini nell'azionamento, un inconveniente diffuso su questa categoria di vetture sulle versioni diesel, ma dopo 196.000 km io ho ancora la frizione originale. MOTORE: passiamo al cuore di questa coupè, un indovinato 1.9 diesel common rail di seconda generazione (Multijet), unico presente in gamma con 150cv, 16 valvole e turbo a geometria variabile. Poco rumoroso (dentro si avverte poco, sintomo di una buona insonorizzazione dell'abitacolo), regolare nel funzionamento, elastico e progressivo in ripresa, permette se usato con la dovuta accortezza anche consumi insospettabili (ho una media di 17,5 km/l, con punte superiori ai 18). Aiuta molto la sesta marcia del cambio C530 (buono ma non precisissimo e con l'escursione un po' lunga della leva) nei tratti di extraurbano. In ripresa va via bene, i 305 Nm di coppia non ti creano mai incertezze. L'auto se la cava benissimo sia nei curvoni lunghi e veloci sia nei cambi di direzione, dopo un po' di tempo alla guida ci si sente un tutt'uno col veicolo.
La comprerei o ricomprerei?
La ricomprerei sicuramente, sebbene alcuni dettagli mi farebbero riflettere maggiormente sul prezzo a nuovo, concentrati perlopiù sugli assemblaggi che per questa categoria di vettura non sono curati (disallineamenti di alcuni componenti interni ecc) come dovrebbero. Anche alcuni trattamenti superficiali degli interni (pulsantiere e maniglie interne) nel tempo si sono rivelati non all'altezza (es: ho dovuto rimuovere il rivestimento trasparente dai pulsanti alzavetro perchè appiccicosi). Dettagli che su auto da 30.000 euro devono assolutamente essere più curati. Ma Fiat per fare prima ha ben pensato di eliminare senza eredi questo modello, che vanta una abitabilità insospettabile per una coupè (soprattutto il baule) e una tenuta di strada difficilmente riscontrabile nella produzione media attuale, favorita dallo schema sospensivo dedicato e dalla taratura dello sterzo con servoassistenza idraulico (gli elettroattuati hanno ancora dei margini di miglioramento in tal senso). Il motore per essere un diesel mi ha convinto parecchio e sono felice della scelta (anche perchè la ben più performante 3.2 V6 era ahimè lontana dalle mie possibilità). I difetti meccanici sono pochi e concentrati in ciò che sta intorno al motore: valvola EGR a rischio intasamento, tubi intercooler che possono bucarsi, debimetri da sostituire ecc, ma l'esperienza di molti proprietari (sui forum a tema trovate un mucchio di feedback e soluzioni ad eventuali problemi) e un po' di manualità vi consentiranno di gestire una GT presa usata senza spendere patrimoni in officina.
Alfa Romeo GT 1.9 JTDm Progression
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I VOTI DEGLI UTENTI
10
4
1
2
0
VOTO MEDIO
4,3
4.29412
17


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Ritratto di cris25
11 marzo 2015 - 18:48
1
anche la GT non è male, ma come spesso è accaduto con altri modelli, la Fiat non ha dato l'importanza necessaria. Peccato, perché esteticamente era anche originale...
Ritratto di yugs
12 marzo 2015 - 08:08
1
purtroppo non è la prima vettura valida che viene abbandonata a sè stessa. La concezione di continuità è un qualcosa di avulso ad FCA, mentre buona parte della concorrenza vive e ragiona su altre basi (modelli "storici" riproposti aggiornati da decenni). Questo non lo fanno solo i soliti tedeschi, anche Renault (Clio, Megane) e Ford (Fiesta, Focus, Mondeo) impostano la gamma su alcuni modelli cardine riproposti sempre in successione con lo stesso nome. Qua verrà abbandonata anche la Punto coe denominazione (ed è già durata vent'anni, un miracolo). Gt è stata fatta con un buon plusvalore, usando la medesima componentistica di 147/156, adattando la parte posteriore con maestria (la fu Bertone) e gli unici aggiornamenti ricevuti sono stati una variante di motore per la 1.9, un differenziale specifico per l'allestimento Q2, gli specchietti maggiorati (causa nuova normativa europea introdotta nel 2010) sugli ultimi esemplari. Con la gamma motori successiva potevano tranquillamente tirarla avanti altri 2-3 anni (1.6-2.0 multijet, 1750 TBI). Non parliamo poi di pensarne una versione integrale (ma qui si doveva andare su una nuova piattaforma). Mi preoccupai nel 2007 quando Audi presentò la A5, concettualmente simile (5 posti e il baule) ma per fortuna piazzata come segmento, propulsori e prezzi ben al di sopra e quindi per portafogli più capienti.
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