Ecco che arriva il pezzo forte della MiTo: il piacere di guida. La cambiata è rapida, la ripresa è buona, la tenuta è davvero eccezionale: non perde un colpo neanche a velocità sostenute e nemmeno in curva, neppure accelerando decisi in uscita da questa, con ogni tipo di condizione atmosferica. Niente, sempre ruote salde a terra, precise e con ottima aderenza. Questo è quando più mi ha sorpreso di questa vettura. Insomma, un totale controllo per un piacere di guida senza confronti, dettato anche grazie al già citato sistema Alfa D.N.A., il selettore di guida, che agendo su motore, freni, sterzo, cambio, sospensioni e acceleratore si adatta in maniera impeccabile alle condizioni della strada e dell'asfalto. In modalità Dynamic si vive l'essenza della sportività in prima persona: i sistemi di controllo elettrico della trazione si attivano in maniera più discreta, il motore e i freni sono più pronti e reattivi, lo sterzo più diretto e sportivo. Assicuro che questa è la ricetta per generare delle vere emozioni di guida. Spostando poi la levetta in Natural si attiva la modalità urbana, con i consumi più ridotti e la taratura risulta più neutra. Infine la modalità All Weather fa sì che l'intervento di tutti i dispositivi di sicurezza sia anticipato (e devo dire che avendolo provato su neve con gomme non invernali, ho potuto apprezzare anche l'efficienza di questa modalità).
Unica nota negativa da segnalare: consumi decisamente più elevati di quelli indicati dalla casa costruttrice. Ma cosa sono i consumi alla fine se paragonati alle emozioni che questa auto è in grado di far provare?