Una chiave molto compatta serve per avviare il motore, dopo che il proprietario sposta delle leve al centro inserisco la chiave e la giro, e voilà, il piccolo motore da circa 30 cv prende vita, nonostante sia piccolissimo la prima impressione è quella di aver acceso un vecchio furgone per via delle vibrazioni, inserisco la prima e mi rendo subito conto che la leva del cambio è lunghissima, in compenso le marce si cambiano con facilità e la frizione è leggerissima, i primi 10 minuti giriamo in città e inaspettatamente mi accorgo che nonostante l'enorme spalla del pneumatico 145/80 R12 e un assetto con molto rollio il comfort non è molto elevato ed ogni imperfezione stradale si sente parecchio, l'agilità cittadina invece è da 10 e lode, il piccolo motore è più che sufficiente per spingere agilmente la vettura nel traffico, usciti dall'abitato ci dirigiamo su una strada scorrevole con poco traffico dove la piccola Zastava mostra tutti i suoi limiti naturali, bisogna percorrere ogni curva con molta prudenza e dosare bene i freni che hanno un pessimo feeling, nei primi ¾ della corsa frenano poco o nulla per poi offrire tutta la loro potenza. Ciò che invece mi ha stupito positivamente è la velocità massima di 110 km/h che sono riuscito a raggiungere dopo un rettilineo, un risultato più che soddisfacente per una vettura del genere. Terminato il giro il proprietario mi confessa che i consumi nel misto sono di circa 11 litri per 100 km (9,09 km al litro) visto che bisogna spesso spremere a fondo la potenza ma che a livello di manutenzione i costi sono molto bassi. Difatti (quasi) tutti i proprietari dei modelli Zastava eseguono la manutenzione da soli e grazie alla semplicità meccanica risolvono in casa qualsiasi tipo di guasto, i pezzi di ricambio hanno un costo molto contenuto.