Fiat Panda 1.4 Natural Power Classic

serie 2 (169) in produzione dal 2009 al 2012

Pubblicato il 17 ottobre 2014
Qualità prezzo
2
Dotazione
2
Posizione di guida
3
Cruscotto
3
Visibilità
4
Confort
3
Motore
3
Ripresa
2
Cambio
4
Frenata
3
Sterzo
3
Tenuta strada
3
Media:
2.9166666666667
Perché l'ho comprata o provata
L’auto in questione è Fiat Panda 1.4 77cv Natural Power acquistata ad aprile del 2012 in allestimento Classic (l’unico disponibile al momento dell’acquisto), comprendente: Chiusura centralizzata, barre sul tetto, fari fendinebbia, climatizzatore manuale, stereo CD-mp3, Airbag guidatore e passeggero, poggiatesta posteriori. Il prezzo d’acquisto è stato 11.650 euro. L’auto è stata scelta a causa del trasferimento di mio padre in un nuovo ufficio a 30 km da casa, non raggiungibile con i mezzi pubblici e troppo oneroso con la nostra auto a benzina precedente. Inoltre siamo una famiglia di quattro persone che utilizza il mezzo come unica auto, abitiamo nell’impraticabile città di Napoli, dove trovare, un parcheggio è un miracolo e cerchiamo di risparmiare il più possibile sulle spese di esercizio dell’auto. Il pieno costa circa 12 euro per un’autonomia totale di 250-300km, la variabilità del pieno è dovuta a quanto si pigia con il piede destro e alla tipologia di strada percorsa (città-extraurbano-autostrada). Il risparmio annuo è notevole se paragonato alla nostra vecchia auto a benzina con cilindrata analoga, punto cardine della nostra scelta per questa alimentazione. Per chi se lo chiedesse non si è optato per il GPL perché sia dove abitiamo sia dove lavora mio padre ci sono distributori di metano a distanza di circa 3 km; inoltre il GPL ha un risparmio minore rispetto al metano.
Gli interni
Gli interni sono di fattura economica, le plastiche sono rigide e gli assemblaggi non sono dei migliori. Infatti, più di una volta mi è capitato di rigarle facilmente con le unghie. Al posto guida troviamo un cruscotto molto semplificato con livello benzina, contachilometri e spia liquido di raffreddamento; senza contagiri del motore poiché non è previsto per la versione Classic. Il volante è leggero in manovra e se si vuole una maggiore leggerezza, si può utilizzare il tasto CITY che aumenta tale caratteristica, utile soprattutto in manovra (io sinceramente non lo uso mai perché è fruibile anche senza) mentre alle alte velocità non è molto comunicativo e resta comunque troppo leggero. La Classic inoltre presenta il portaoggetti senza sportello, quindi gli oggetti rimango a vista ma è largo al punto giusto e veramente profondo. Il climatizzatore rinfresca la vettura velocemente vista la cubatura modesta della vettura e riesce a mantenere fresca la vettura anche sotto il sole estivo, i comandi sono maneggevoli, semplici, intuitivi da azionare e correttamente posizionati. I comandi degli alza vetri elettrici anteriori non sono disposti nel pannello porta ma bensì alla base del cambio, li avrei preferiti sulla portiera ma sono entrambi raggiungibili sia dal guidatore sia da passeggero così come il tasto Hazard, grande e facilmente riconoscibile. Lo stereo originale della Fiat “era” solo sufficiente, dico era perché dopo neanche 2 mesi ho subito il furto dello stesso, successivamente sostituito con uno della JVC asportabile con entrata AUX e USB. I sedili anteriori li trovo comodi e non hanno mai dato segni di cedimento o usura ma anzi sembrano molto resistenti, sono alto 1,80 cm e trovo comoda la posizione. Quelli posteriori sono per due persone (l’auto è omologata per 4 persone) e si sta comodi per quanto riguarda l’altezza mentre lo spazio è discreto per le gambe del passeggero posteriore lato guida se è presente una persona di maggiore altezza alla guida. Spesso mi sono trovato in emergenza ed ho trasportato sul divanetto 3 persone, ma nessuna si è mai lamentato per lo spazio utile al livello delle spalle. Un’altra pecca che ho constatato spesso a cui avrei rinunciato volentieri spendendo qualche euro in più è la mancanza del sedile posteriore abbattibile separatamente 50%-50%; lo schienale va giù in un pezzo solo, molto scomodo. La visibilità è ottima in tutte le direzioni e l’ambiente, nonostante gli interni siano arredati con tonalità scure, sono particolarmente ariosi. Trovo fastidioso il montante sinistro nelle svolte e nelle rotonde, mentre la visuale posteriore è ottima anche montando i poggiatesta posteriori sporgenti in plastica rigida. Il cambio lo trovo notevolmente comodo e pratico, infatti, si trova in pozione rialzata, gli innesti non sono contrastati tra una marcia e l’altra, mentre la retromarcia spesso non entra al primo colpo. La frizione è una piuma e lo sforzo del piede sinistro è quasi nullo; a Napoli la guida nel traffico è obbligatoria e grazie alla leggerezza della frizione non sono mai tornato a casa con la gamba dolorante. Il bagagliaio presenta una capacità di carico pari 200 litri, apparentemente un ottimo dato se non fosse che viene limitato dalla ruota di scorta posta da noi nel bagagliaio per le emergenze, infatti la panda Natural Power presenta solo il kit per riparare le gomme poiché il vano della ruota di scorta non esiste poiché lo spazio sotto la scocca è utilizzato per le bombole (una di 20 litri posizionata lungo il tunnel e una di 52 litri dietro l'assale posteriore per un totale di 72L= 13kg). In conclusione gli interni sono appena sufficienti per quanto riguarda la qualità, ma non ci si può aspettare di più da una vettura concepita nel lontano 2003, mentre la fruibilità degli spazi e la vivibilità la trovo ottima per la città, per qualche gita fuori porta e per le esigenze della mia famiglia.
Alla guida
CITTA: Alla guida si comporta come una normale city car, sguscia nel traffico agilmente e si trova parcheggio quasi ovunque. La visibilità ottima in tutte le direzione agevola nelle manovre soprattutto in retromarcia dove il lunotto ampio e verticale consente di non fare danni mentre gli specchietti esterni molto grandi fanno capire sempre l’ingombra della vettura. Una delle caratteristiche che mi ha fatto comodo più di una volta è stata la maggiore altezza da terra (5 cm) della versione Natural Power rispetto alle versioni con alimentazione tradizionale; oltre ad una maggiore visibilità, spesso mi è capitato di dover salire su marciapiedi e dossi relativamente alti, affrontare le voragini e i guadi che si presentano dopo una settimana di pioggia senza toccare minimamente con il fondo della vettura. In sola città quando il traffico risulta non congestionato riesco a fare 250 km con un pieno, veramente ottimo. In condizioni con fondo scivoloso l’auto non ha una tenuta da prima della classe, già nelle rotonde a 30km/h le ruote stridono mentre sull’asfalto asciutto non c’è nessun problema, l’auto è stabile anche se tende ad appoggiarsi sulle ruote esterne nelle curve prese allegramente ma questo credo sia dovuto alla maggiore altezza da terra, al peso, ed alle ruote sottodimensionate per la vettura. Un altro punto a sfavore che si nota soprattutto in città è l’angolo di sterzata non molto favorevole infatti occorrono molte manovre in uno spazio stretto, poco pratico. Nelle stradine del centro dove ci sono salite e pendenze l’auto si arrampica bene ma il peso della vettura si sente siamo circa 180kg in più rispetto alla Panda ad alimentazione tradizionale e per salire agevolmente nei tratti con dislivelli occorre mettere mano al cambio. La mia vettura soffriva di un difetto noto alla Fiat: in prima marcia la vettura quando ci si fermava per poi ripartire velocemente rimaneva per un’istante imballata, come se avesse un ritardo nella risposta che metteva in pericolo soprattutto agli incroci. Questo difetto è stato eliminato con un aggiornamento della centralina in una campagna di richiamo da parte di Fiat. EXTRAURBANO: Oltre alla città ritengo che anche l’extraurbano sia sufficientemente adatto alla Panda, infatti le velocità non elevate (70-80km/h) e la 5ª marcia lunga consento consumi straordinari 300 km con un pieno di metano (spesso anche qualcosina in più). Nell’extraurbano con curve invece ecco che ritornano i limiti dell’utilitaria italiana: tende a coricarsi di lato se le curve sono presse allegramente, gli ammortizzatori posteriori (specifici per questa versione) non filtrano a dovere le asperità del manto stradale provocando scossoni. I freni (disco davanti, tamburi dietro) invece ritengo siano sufficienti per la stazza della vettura. In frenate di emergenza e non, ho notato che l’abs entra spesso e volentieri. AUTOSTRADA: L’autostrada non è l’ambiente più adatto alla Panda qui i fruscii aereodinamici e la rumorosità delle ruote la fanno da padrone. Ho affrontato spesso viaggi (Napoli-Brindisi) con questa vettura ma ad andature non elevate circa 100km/h perché superata tale velocità lo sterzo perde precisione e resta troppo leggero, bisogna ricorrere al cambio nei saliscendi e nei sorpassi con continui passaggi 4ª-5ª marcia. Il consumo a questa andature è ottimo con un pieno circa 270-280 km mentre aumentando la velocità fino 130km/h da codice è deleterio sia per i consumi che scendono di molto giacché la sezione frontale della panda non è delle più aereodinamiche, sia perché a tale velocità accorrono continui aggiustamenti nella traiettoria e ciò affatica nella guida soprattutto quando si fanno viaggi molto lunghi. Essendo un cubetto con le ruote risente in modo sensibile anche del vento laterale. In compenso i sedili sono comodi ma non molto contenitivi e la visione rialzata della vettura da la sensazione di dominare la strada, la climatizzazione adeguata. Nei lunghi viaggi ,almeno per me, dimenticatevi il bagagliaio, con la ruota di scorta posta nel baule c’è spazio solo per una borsa da calcetto è opportuno, quindi, montare un box portatutto sul tetto (io viaggiando in due per porre rimedio ripongo le borse sui sedili posteriori).
La comprerei o ricomprerei?
Ritengo sia un motore ottimo per la Panda la ricomprerei sicuramente perché con l'uso che ne facciamo in famiglia è ottima ma con qualche optionals in più non sarebbe stata male soprattutto in sicurezza. Ha un basso costo di gestione e consumi veramente bassi con la doppia alimentazione benzina-metano. Forse se avessi la possibilità, comprerei la nuova Panda più moderna e sicura con il TwinAir 0.9 da 85cv sempre a metano, un pò più di spinta ma sempre con l'occhio attento ai consumi che di questi tempi non mai un male.
Fiat Panda 1.4 Natural Power Classic
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I VOTI DEGLI UTENTI
2
1
1
1
1
VOTO MEDIO
3,3
3.333335
6


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Ritratto di cris25
28 ottobre 2014 - 16:10
1
mi piace e quindi ti faccio i miei complimenti! La Panda è valida anche se la preferisco in altre motorizzazioni...
Ritratto di Giangy
29 ottobre 2014 - 10:47
1
Questa è la mia prima prova in qui sul sito
Ritratto di IloveDR
28 ottobre 2014 - 16:53
3
è vero il servosterzo dual-drive sulle Panda è del tutto inutile perché è sempre leggerissimo già in modalità Normale...Mio padre ha la 1.1 Active del 2008 e mi piace "rubargliela" per fare piccoli spostamenti in città, è praticissima. Io continuo a preferire questo modello nato nel 2003 a quella nuova che, imho, ha perso molta personalità e quel 2cilindri non mi ispira fiducia. Buona Panda
Ritratto di panda07
2 novembre 2014 - 12:15
1
la macchina è ottima, e la 1.4 è molto meglio della 1.2 a metano almeno si muove un po di più, purtroppo questa è la versione base, alla fiat in quel periodo aveva semplificato la gamma perchè ormai era quasi alla fine, peccato! Ciao :)
Ritratto di Rassegnato
23 novembre 2014 - 15:24
giugno 2012-novembre 2014 : 130.000 km e mai un guasto. Un pieno? 11.80 euro. Felicissimo possessore di una fiat panda classic natural power 1.4 rossa
Ritratto di DenisPandato
25 marzo 2019 - 17:16
Auto fantastica, come macchina da neopatentato, non potevo chiedere di meglio
Ritratto di nanoferoce
28 febbraio 2024 - 11:47
peccato oggi con gli aumenti del metano non sia più conveniente come auto...con il metano oltre 1,1€ se pure lo trovi , consuma di meno la 320 Td ...
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    Fiat Tipo Station Wagon
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