Opinione

Pubblicato il 21 febbraio 2012
Ritratto di gig
Fiat Panda
Qualità prezzo
5
Dotazione
5
Posizione di guida
5
Cruscotto
5
Visibilità
5
Confort
5
Motore
4
Ripresa
1
Cambio
5
Frenata
4
Sterzo
4
Tenuta strada
4
Media:
4.3333333333333
Perché l'ho comprata o provata
Mi sono recato a vedere e provare la Fiat Nuova Panda più che altro spinto dalla voglia di trovare fondamento per le mie tesi, che la criticavano per aver ereditato, dall' attuale, la scarsa qualtià di materiali ed assemblaggi e l' elevato costo giustificato solo dal blasonato marchio, ma non dalla dotazione. Ero praticamente certo di accertare i miei pensieri, ma, appena entrato in concessionaria, mi sono dovuto rendere conto che mi sbagliavo, e di grosso! L' auto si presenta esternamente molto bene, con un aspetto molto giovanile e simpatico, ma sopratutto sbarazzino e semplice; la classica auto per la città. In una parola: "Panda". I due grossi fari dalla forma ellittica sono collegati tra loro da una sottilissima mascherina inglobante il logo Fiat in rosso. Sotto questi fari, ce ne sono altri due, della medesima larghezza (ma decisamente meno sviluppati in altezza!), che credo fungano da luci di posizione, dato che gli indicatori di direzione si trovano inglobati nei fari superiori. Tra i due trova posto una grande presa d' aria, che lascia spazio, al suo centro, alla targa. Di lato possiamo trovare (nel caso delle versioni al top di gamma od aggiungendoli come optional) due fendinebbia, di giusta misura. Il colore che, a parer mio, si sposa meglio con la vernice della piccola Fiat, è il turchese od il bianco (gratis perchè pastello). Una scelta di Fiat che non condivido è stata quella di proporre il turchese a pagamento (300 euro) con la denominazione "Extraserie"; la reputo ingiusta se si considera che, rispetto alle tinte base (bianco, beige e marrone) non ha alcuna differenza: sono anche essi pastello. Di lato la fiancata è solcata da una bella nervatura, presenta anche dei passaruota pronunciati, quasi a voler osare di far la Suv! Le protezioni per la carrozzeria sono molto grosse, ma la base non le ha (si pagano), e devo dire che prenderei proprio quell' allestimento, dato che senza mi piace molto! Dietro trovano posto i fanali posteriori ai lati del lunotto e una grossa protezione in plastica, che ingloba un catarifrangente e la luce della retromarcia (scomoda se si è in coda: non la si vede perchè coperta dal muso della macchina in cui si sta). I cerchi della versione provata erano da 15 pollici, in lega. Devo però ammettere che Fiat ha saputo farci anche con quelli in acciaio, dato che (soprattutto su una vetturetta come questa) non sfigurano certo! Fiat, con la sua Panda, ha voluto stravolgere un pò le regole delle citycar: quando tutte prima offrivano sin dalla base due airbag e vetri elettrici anteriori, lei non lo faceva. Ora che gli altri costruttori sono diventati un pò più tirchi in quanto a dotazione, Fiat dota sin dalla base la sua Panda con ben 4 airbag e i vetri a impulso anteriori. Questa nuova serie della Panda, poi, è riconoscibile per l' uso della forma del rettangolo (a volte è possibile trovare anche il quadrato) stondato, denominato (dalla pronuncia inglese di ambedue i termini) "Squircle". Lo si può trovare ovunque nell' auto, ma anche fuori, ad esempio nelle luci integrate nella modanatura in plastica posteriore o nel finestrino attaccato alle luci dietro, oltre che nei passaruota e, guardando attentamente, nella stessa Panda vista di profilo nel punto posteriore: è un rettangolo con gli angoli smussati! Anche i cerchi hanno molti dettagli stondati, e la scritta "Panda" anzichè "Fiat" al centro. Questa scritta campeggia anche sugli stop ed in un altro punto, che però vi svelerò dopo. La dotazione della Panda, se messa a confronto con quella dell' attuale ma soprattutto con quella delle concorrenti, è ricchissima. Sin dalla base possiamo trovare i seguenti accessori: Airbag passeggero disattivabile, lato guida e per la testa; alzavetro elettrici anteriori ad impulso; servosterzo; volante regolabile in altezza. Per il prezzo saranno anche pochi, ma se rapportati alle altre "piccoline" sono giusti! Se si vuol prendere la base, credo sia doveroso aggiungere: Clima (850 euro); fendinebbia (200 euro); radio cd/mp3 (400 euro); retrovisori verniciati (75 euro); telecomando porte (150 euro). In tutto siamo a 1675 euro di optional, che, se aggiunti al prezzo della versione base (10200 euro), danno la cifra di 11875 euro. Pochi considerando la provenienza dell' auto, la qualità e la bellezza! Pensandoci meglio, però, sarebbe più conveniente la Lounge, con una dotazione di tutto rispetto, che include tra l' altro anche le maniglie verniciate ed i due poggiatesta posteriori per soli 12200 euro. L' auto provata, oltre a questi accessori, era dotata di: 5 posti con 3 poggiatesta posteriori (optional a mio avviso inutile; poi vedrete perchè); airbag laterali anteriori; cerchi in lega; vernice pastello extra; sensori di parcheggio posteriori (3). Così è proprio al completo. Secondo me non manca nulla. Sperando di non aver dimenticato niente ma soprattutto di non aver annoiato il lettore, passo a descrivere gli interni.
Gli interni
Si apre lo sportello con una maniglia verniciata di turchese, al cui lato trova posto la serratura. Si avverte una specie di scatto, e ci si ritrova con lo sguardo direttamente sulla plancia, ad ammirarne i colori e la simpatia, unita alla semplicità di un' auto destinata ad andare ovunque. Sembra che la piccola Panda stia chiedendo di inseire la chiave e partire a razzo verso la città, la campagna o l' autostrada, promettendo di accompagnare il guidatore ovunque voglia! I sedili (molto colorati e simpatici, e con fianchetti abbastanza pronunciati, che si rivelano altrettanto contenitivi) si possono regolare in altezza (non chiedetemi come dato che, non essendovi abituato, non ci sono riuscito) con una leva dalla forma di un quadrato stondato (e preparatevi a sentirlo nominare spesso questo termine...!). Si ha davanti un volante tondo trirazza con al centro un... quadrato stondato! Se vi si preme, il clacson suona, ma si può premere solo lì, dato che le due razze ai suoi lati sono occupate dai comandi del vivavoce (a sinistra) e quelli (a destra) della radio. Comodi ma relativamente utili, vista la vicinanza dal posto guida rispetto a tutti i comandi di prima necessità! Il volante, al cui centro campeggia un simbolo Fiat all' apparenza ben posizionato, è rivestito in pelle (scelta obbligata se si vogliono i comandi lì ripetuti per non distrarsi) e costa 150 euro. Il doppio costano i comandi al volante. Dal volante fa capolino il cruscotto, con i tre strumenti (tachimetro a sinistra, computer di bordo al centro e contagiri a destra) quadrati e rettangolari subito ben visibili (anche perchè in colore nero lucido). Il tachimetro ha le cifre dispari (va da 10 a 210) ed ingloba molte spie. Il computer di bordo fornisce molteplici informazioni (chilometri percorsi, cinture non allacciate, benzina nel serbatoio, ed altre che non ho scoperto durante la mia permanenza nella Panda), ben visibili, soprattutto se vi si fa l' abitudine. A differenza del contagiri (con fondo scala a 8000!) e del tachimetro, il computerino di bordo è digitale (colore rosso, come l' illuminazione di tutta la vettura internamente), e credo che sia sensibile ai raggi solari come il piccolo schermo della radio. A sinistra del cruscotto, c' è una bocchetta d' areazione (inaspettatamente non a forma di "Squircle"!) lunga, la cui parte di sotto è orientabile, e quella superiore fissa, in aiuto allo sbrinatore. Sopra tutti i comandi troviamo due bocchette (forse troppo piccole per fornire un' adeguata areazione all' abitacolo, ma all' apparenza robuste), ai lati delle quali tutto è azzurro, colore atto a fornire un tocco di vivacità (assente nel cupo abitacolo della attuale Panda) all' insieme. Sotto le bocchette è presente la radio, con lo schermino digitale rosso, che indica tutto ciò che serve. Sullo schermo si trova l' ingresso per i CD ed ai suoi lati i bottoni (a forma, che ve lo dico a fare, di "Squircle"!) per comandarla. Una volta accesa la radio, si ha il piacere di apprezzarne l' ottima acustica, buona accompagnatrice per i lunghi viaggi. Posizione inusuale e che all' inizio può lasciar perplessi è stata assegnata ai pulsanti per fari fendinebbia e retronebbia, i quali si trovano nella (comunque ordinatissima) fila di bottoni, che va dal servosterzo City allo sbrinatore, in mezzo ai quali, verniciato di un rosso che spicca, c' è quello dell' hazard (le quattro frecce!). Alcuni tasti non sono operativi, e rimangono vuoti (un pò brutti ma, trovandosi sparsi in mezzo alla fila, era impossibile eliminarli e far cambiare posto agli altri!). Sotto ai comandi della radio, ma non in basso, dato che tutto si trova una spanna sopra le concorrenti dirette, si trovano quattro manopole, che servono per il climatizzatore. Peccato che una se ne poteva eliminare (quella (la terza da sinistra) per il ricircolo) perchè, oltre ad essere piccola e decisamente scomoda (e non si può dire altro di quella per la velocità (da 1 a 4) della ventola, molto potente e veloce nelle variazioni di temperatura), è obsoleta. Sarebbe bastato un bottoncino per evitare questo disagio. La prima (a sinistra) è quella della temperatura (freddo (blu) a sinistra e caldo (rosso) a destra) e l' ultima per le posizioni dalle quali si vuol far uscire l' aria (ben 5!) che vanno da (in ordine): verso il viso, viso e piedi, piedi, sbrinatore e piedi e solo sbrinatore. Sotto questi ultimi tasti, ci sono, in una posizione non scomoda, ma inusuale (ci si fa l' abitudine...) i bottoni per i vetri elettrici anteriori. Un difetto che vi ho riscontrato è che bisogna premerli ripetutamente per far partire l' impulso ma soprattutto che quello destro scende solo automaticamente: a salire sale normalmente. Un difetto? Normalità? Esemplare di pre-serie? Chi lo sa! Il bello viene nella leva del cambio: la sua impugnatura è quadrata e lucida, con la "retro" a destra in basso e le cuciture ottimali, non a vista. Lontano dal guidatore il passeggero può avere il piacere di ammirare un pratico tascone (un omaggio da parte di Fiat alla prima, mitica "Pandarella"!) che, però, ha i suoi lati oscuri: essendo poco profondo, si rischia che, alla prima curva, tutto il contenuto venga giù e che, se pieno, conferisca all' abitacolo una sensazione di disordine, che, in realtà, non si troverà mai, visto l' abbastanza capiente vano con sportellino (che non fa da contenitore, lasciando il posto ad una tasca interna dalla discreta capacità), non refrigerato, nè serrabile nè tantomeno illuminato. Forse è solo una sensazione, ma mi è sembrato che, rispetto alla mia auto (i10) questo si trovi più in basso. La maniglia è centrale, ma non si fa fatica a raggiungerla, vista la compattezza dell' abitacolo. Ora mi tocca però fare le mie "confessioni": quelle riguardo la qualità di materiali e di assemblaggi, che sono veramente ottime: non il minimo scricchiolio alla chiusura delle porte (come avviene nella mia Hyundai) nè tantomeno la più piccola oscillazione da parte del cassetto, o della struttura che sostiene la leva del cambio nel caso venga sollecitata. I pannelli porta sono ottimi e, nemmeno premendovi forte oscillano, e non accennano al minimo rumore! Tornando ai pannelli porta, dimenticavo di dichiarare la buona capienza delle loro tasche e la loro simpatia: su tutte le plastiche grigie dell' interno è presente la scritta "Panda" alla rinfusa. Dettaglio non facile da vedere (nè da spiegare, infatti spero d' essermi fatto capire bene. Se non è stato così, v' invito ad andarla a vedere: merita davvero!) essendo in rilievo ma che,se notato, fa sorridere! I pannelli porta, per spegnere la monotonia del grigio a tutti i costi, sono (solo davanti, però) rivestiti in materiale "morbidoso" turchese (il colore varia al variare della tinta esterna). Manca una maniglia d' appiglio per reggersi sui pannelli porta, ma Fiat non ha dimenticato quest' eventualità, infatti fornisce delle maniglie (se non erro senza ritorno frenato, come il cassetto anteriore) d' appiglio sul soffitto. Dove sarebbero inutili (sopra il guidatore), c'è un comodo portaocchiali, ma nella versione base tutto ciò manca. Le alette parasole sono fornite di specchio di cortesia. Sotto la leva del cambio troviamo un pratico vano, due portabottiglie (le quali trovano posto anche nelle tasche delle porte), l' accendisigari, le prese Aux ed Usb (col Blue&Me, a pagamento), un altro vano e poi una simpatica leva del freno di stazionamento; insolita ma comoda, dato che non è altro che un quadrato con a sinistra il bottone per sbloccarla. Dimenticavo quasi i poggiatesta. Sia davanti che dietro sono di un tipo molto innovativo e simpatico (anche abbastanza morbidi). Avete presente quelli della 500 nuova? Quelli (ovviamente a forma di "Squircle")! A me piacciono proprio tanto, dato che sono di colore differente rispetto alla selleria, dando all' abitacolo un' inaspettata vivacità (ovviamente nei canoni del guardabile). Passiamo dietro. Per farlo apriamo con la maniglia! Viene da sorridere: in Fiat sono stati così bravi da farla in "Squircle"! Peccato solo che io l' abbia trovata (oltre che di buona qualità) leggermente troppo avanti, e che quindi vada a far incagliare la mano con il volante. Difetto trascurabile, dato che il volante si può regolare (conferendo anche una buona posizione di guida), e che quindi è presto arginato! Nell' uscire noto i tweeter (quadrati stondati) e la levetta molto morbida per regolare gli specchi. Peccato che sia costituita da tanti cerchietti messi l' uno sopra l' altro che schiacciano le dita quando li si regolano (ma non vale la pena spendere per poterlo fare elettricamente!). Finalmente scendo e chiudo la porta. Il rumore non è molto. Apro quella posteriore, e mi ritrovo in una situazione che si poteva evitare. Qui non mancano i difetti. Il primo che si può notare è la mancanza dei bottoni per i vetri elettrici: in Fiat trascinano questa lacuna da 10 anni, ma non accennano a migliorarla: sarebbe il restyling stata l' occasione per porre rimedio alle sviste commesse nella prima versione. Ma bisogna ammettere che quasi tutti i buchi sono stati riempiti! Infatti abbiamo il piacere di notare una tasca (da una capienza non da record!) nel pannello porta (anche esso montato ottimamente e non scricchiola nemmeno se premuto con forza) e una cassa audio quadrata. Il pannello porta, che come ho detto è di ottima qualità, è però tutto grigio, ma va bene anche così: troppa vivacità poi stanca! Ci si accomoda su un divano meno morbido dei sedili anteriori (ma non per questo scomodo), con poco agio in larghezza e per le gambe, ma tanto sopra la testa, sensazione accentuata anche dal soffito di color panna, molto chiaro ed arioso. Con o senza i poggiatesta non cambia molto, dato che alla fine non si vive dietro in un' auto, ma davanti. Per gli ospiti posteriori... peggio per loro! Tiro la maniglia ed esco. Soddisfatto degli interni. Spero di trovare la stessa qualità nel baule, ma mi sbaglio (o meglio, ma sbaglio in parte!). Lo schienale è in metallo, senza rivestimento (vergognoso, considerando che era così per la mia Ka di 13 anni fa! Lo schienale è in pezzo unico, e, se ribaltato, fa divenire il (già capientissimo, di ben 225 litri!) baule di 870 litri. Non male per una citycar, che può comunque fare di più, magari con un bel divano scorrevole! All' apertura si accende una lucina sulla sinistra, e la cappelliera si alza con un comodo laccetto. Il baule si richiude con un "povero" laccetto che pende da una moquette ben attaccata ma inutile (bastava la plastica lì, e trasferire il rivestimento sullo schienale!). Esco soddisfattissimo dalla vettura, e chiedo di provarla. Leggete un pò, così vi fate un' idea sulla vettura, e magari fate lo stesso anche voi...
Alla guida
Purtroppo non posso provare il top di gamma (è solo per esposizione), e mi tocca un' atrettanto simpatica e bella Panda marrone, in versione 1.2 Easy (quella dopo la base), senza fasce paracolpi nè specchi e maniglie in tinta nè fendinebbia, ma con radio e clima! Il venditore la guida per una prima parte, e mi conduce in una strada con abbastanza curve e in cui si può gustare appieno la guidabilità di un' auto. Scende lui e salgo io. Nel tragitto, seduto sul sedile anteriore, avevo notato una certe comodità ed una silenziosità inaspettate: soprattutto da ferma non si sente nulla, nemmeno fruscii di motore! Mi metto al posto di guida, regolo il sedile (comodo ed ampiamente registrabile) e tolgo il freno di stazionamento. Bella la leva, non c' è che dire, ma quanto è scomoda...! E' larga ed ha una forma inusuale: bisogna letteralmente aggrapparvisi per tirarla su e giù, ma ha il pregio di suggerire chiaramente come si trova la leva, dato che l' escursione della stessa è molta. Impugno la leva del cambio e metto la prima. Il motore (silenziosissimo) non sembra avere molta fretta ma, essendo in pianura, non lo posso certo (ancora per poco...) giudicare. Percorro un bel tratto di tombini e buche varie. Ai morbidi sedili non giunge il minimo scossone e l' auto resta stabile. Percorro tutto quel tratto raggiungendo buone velocità e, quando evito un grosso tombino, mi accorgo che l' auto non si scompone molto (ovviamente solo se rapportato alle sue morbide sospensioni, altrimenti a dondolare dondola un pochino) e che rimane sempre sicura. Ho il piacere di apprezzare, vista la pioggia, anche le spazzole tergivetro. Nonostante la battente portata d' acqua che giungeva sul parabrezza, queste riuscivano a ripulirlo subito. Azionamento inusuale a cui tocca fare l' abitudine lo ha la spazzola posteriore: bisogna far ruotare un pezzo del comando. Lo sbrinatore sbrina presto il vetro dietro (ampio) che mi consente un' ottima visuale (accentuata anche dal terzo vetro a forma di "Squircle" il quale fa vedere dove nelle altre auto non si vede!) che rende superflua la spesa di 300 euro per i sensori di parcheggio. Giungo ad un incrocio e devo frenare. Anche sul bagnato, i freni sono pronti (ovviamente non serve l' ABS in questo caso!) e mi garantiscono un' ottima tenuta. Quando vedo, grazie agli ampi vetri, che non arriva nessuno di lato, parto. Beh, devo dire che in questo punto mi delude: il 1.2 è fiacco ed assonnato, e per riprendere dai bassi regimi impiega moltissimi metri. Il venditore lo attribuisce all' auto, che, avendo solo 90 chilometri (come si evince dal chiaro e simpatico computer di bordo) e venendo usata solo per rappresentanza, è ancora legata. Io però non credo sia fino a tal punto giustificabile: mi ha ricordato la Spark (e considerate che quella era in salita...), e ritengo un fulmine la mia i10 che, una volta finito il test drive, percorre lo stesso tratto molto più velocemente, tanto che mi permette di "buttarmi" anche se ci sono auto vicine, cosa che, per precauzione (ma meno male...!) non ho fatto con la piccola Fiat. L' auto, una volta presa un' adeguata velocità, acquista una buona spinta, necessaria per farmi arrivare fino ad una discesa in quarta, ad un rapporto buono di giri. Metto la freccia. Ha un bel "sound", molto simpatico che, chissà perchè, mi richiama alla mente lo "Squirlce"! Prima della discesa, ci sono dei dossi, li supero a velocità di tutto rispetto, ma non avverto il minimo scricchiolio nè la minima sollecitazione alla schiena. Nelle cambiate di marcia, sono agevolato dalla leva del cambio leggermente più alta di quella della i10, quindi altrettanto comoda, e dalla pedaliera ben allineata, che non mi costringe a "slalom". Il comfort è garantito anche dalla "bassa voce" del motore. Affronto la discesa senza molti colpi di freno: l' auto reagisce bene e il muso, in frenata, rimane abbastanza stabile, senza "proiettarmi" davanti. Mi fermo al semaforo e riparto, le marce entrano bene e non accennano ad impuntarsi, garantendo anche un buon comfort, senza "grattate"! Intravedo la concessionaria, ma riesco a raggiungere una buona velocità. La cosa che più mi colpisce dell' auto è quella di stare una spanna sopra le altre: mi ha superato una vecchia Ka come quella che avevo io (quella sì che aveva un Signor motore...) e, a differenza sua, sono quasi riuscito a vederne il tetto, per quanto la mia auto fosse alta nei suoi confronti. Sono arrivato in concessionaria, faccio manovra per posizionare l' auto su una salitina e trovo lo sterzo molto leggero e comodo; il volante morbido e ben manovrabile vista la sua generosa larghezza, non eccessiva. Questo test è durato poco, quindi la prova potrà risultare leggermente più corta delle altre. Spero di aver comunque espresso tutto, e vi dò appuntamento con il cursore un pò più giù, a leggere se la comprerei...
La comprerei o ricomprerei?
Per ora mi tengo la mia i10 che, fortunatamente, mentre raggiungevo la concessionaria, ha smesso di scricchiolare, come ad implorarmi di non lasciarla! Probabilmente, se il mercato non offrirà nulla di meglio, "ripiegherò" sulla Panda, magari non in questa lenta versione, ma nel ben più potente (e che spero di poter provare al prossimo Motor Show) 0.9 Twinair. L' auto mi piace, ha un' estetica vincente sia dentro che fuori, una qualità inaspettata, unita ad un buon motore se solo non se ne considera la ripresa: anche i consumi, stando ai 16/17 km/l dichiarati dal venditore, sembrano bassi. Non resta che vedere la Twinair, motore che, sulla 500 del Motor Show, mi ha fatto un' ottima impressione. Spero che la prova vi sia piaciuta; se pensate che abbia omesso alcuni dettagli o desiderate chiarimenti non vi resta che commentare. Grazie per aver letto la prova...
Fiat Panda 1.2 Easy
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I VOTI DEGLI UTENTI
15
2
4
2
6
VOTO MEDIO
3,6
3.62069
29


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Ritratto di gig
25 marzo 2012 - 20:11
Ho scritto moltissimo! Ora vado a leggere il commento! Spero ti sia piaciuta...! ciao... :)
Ritratto di Mat500
24 marzo 2012 - 15:21
Ho letto tutta la prova... Mi è piaciuta molto, e sono felice che ti sia piaciuta la nuova Panda... Anche io la ritengo un ottima auto... Davvero carina e ben fatta. La qualità è davvero di alti livelli :) Sono d'accordo con te per quanto riguarda i colori pastello, denominati Extraserie a pagamento... Ricordo che per la 500, appena uscì, il bianco era senza sovrapprezzo... Dopo qualche mese, visto che era il colore più venduto, l'hanno denominato Extraserie, con un prezzo di 400€... La mia 500 è rossa, sempre pastello Extraserie, quindi pagato a parte... Boh...
Ritratto di gig
25 marzo 2012 - 20:20
Grazie! Molto gentile! Concordo! Bella rossa la 500: è una delle poche auto sulle quali il rosso sta bene! che versione hai? Ciao e grazie ancora...! :)
Ritratto di Mat500
26 marzo 2012 - 20:31
Io ho il 1.2 da 69cv, in allestimento Sport, un po più grintoso... Non ho aggiunto praticamente niente, visto che ha tutto di serie... Ho messo solo lo stickers, della bandiera italiana, per renderla ancora più accattivante... La dotazione è veramente completissima: 7 Airbag, Clima, Autoradio con lettore Cd ed Usb, vivavoce bluetooth con comandi al volante, cerchi in lega, e l'allestimento Sport offre pure gli interni in pelle, lo spoiler, i vetri oscurati e il terminale di scarico cromato... E' lo stesso motore che monta la Panda che hai provato... Per quanto riguardo la ripresa, effettivamente non è il massimo, ma un 3 stelline gliele avrei messo... Una stellina forse è un po troppo poco... Questo piccolo difetto, però, viene ripagato tutto dai consumi... Veramente incredibile... Con una guida tranquilla in città faccio 18 km/l, e arrivo oltre i 20 km/l in extraurbano... Soddisfattissimo!
Ritratto di gig
27 marzo 2012 - 09:06
Auguri per la tua 500! Comunque la mia i10 ha un' ottima ripresa ma i consumi sono bassissimi (quasi 700 km con un pieno, immagino che tu non li fai...!). Comunque ti è andata bene: è una bella auto. Spero leggerai la mia prova quando arriverà (devo ancora finire di scriverla però...) sulla 500. Ciao... :)
Ritratto di Mat500
27 marzo 2012 - 19:56
Anche io sto scrivendo la prova della mia 500... Stasera dovrei finirla, così la posso inviare... Quando sarà pubblicata aspetterò un tuo giudizio. E' la prima prova che scrivo :)
Ritratto di gig
28 marzo 2012 - 09:05
La leggerò sicuramente. Se vuoi, puoi prendere degli spunti dalle mie: sono piaciute! Ciao... :)
Ritratto di fabri99
24 marzo 2012 - 16:06
4
Leggere questa prova! :) Bravo gig, la prova è davvero ottima, più sugli interni che sulla guida! E' davvero lunga, ma non annoia, anzi! L'auto mi piace, la Fiat ha fatto un buon lavoro! Ciao gig:)
Ritratto di gig
25 marzo 2012 - 20:25
Grazie! Gentilissimo! Mi fa piacere di aver riscosso tanto successo per questa prova! Impronterò in modo simile le prossime...! ciao e grazie ancora...! :)
Ritratto di fabri99
25 marzo 2012 - 20:28
4
Anche le altre tue prove hanno riscosso molto successo, no?? Ciao :)
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  • Con il ceo della Fiat parliamo della Panda, che è stata adeguata tecnicamente e proseguirà nel suo ciclo di vita ancora per alcuni anni (qui per saperne di più), e della 500, che invece sarà solo elettrica.

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