Agile e snella, la Fiesta è una mangiacurve d'eccezione: L'assetto rigido unito allo sterzo preciso assicurano divertimento nei percorsi tortuosi, dove la macchina da il meglio di se. Le sospensioni digeriscono senza problemi buche e rotaie, senza mai risultare secche. Nonostante i cerchi da 15 e le gomme di serie siano “turistici”,risulta veramente difficile metterla in crisi, e, se succede, l’ESP interviene prontamente.
In città il pedale della frizione è molto morbido e non affatica per nulla il piede anche nel traffico intenso, ma a differenza di altre auto da me provate, stacca molto in alto, caratteristica che lo rende poco modulabile. Il cambio ha innesti secchi e poco precisi. Potenti e resistenti alla fatica, invece, i freni.
Unica nota veramente dolente dell’auto in prova, il propulsore. Decisamente seduto e lento a riprendere, il 1.2 ha 60 cavalli…solo sulla carta. Assomiglia ad un vecchio 1.2 fire fiat, al quale però è stata iniettata un'abbondante dose di morfina. La mancanza totale di spunto lo mette in crisi nelle partenze in salita un po’ più impegnative, e se si accende il condizionatore le cose peggiorano ulteriormente. I 109 Nm di coppia arrivano, finalmente, a 4500 giri dopo un lungo ed estenuante lancio: i sorpassi si possono fare, ma a condizione di scalare almeno due marce. Poco più in alto nel contagiri interviene il limitatore, e il breve spettacolo finisce. In compenso è un mulo infaticabile, robusto, fluido e silenzioso a tal punto che al minimo si fatica veramente a sentire la sua presenza...in tutti i sensi. Bassi però i consumi: in media si fanno senza problemi anche 18 km/l.