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Schumacher, per il recupero fino a tre anni

24 ottobre 2014

Sul caso Schumacher parla uno dei medici che hanno seguito il tedesco a Grenoble dopo l'incidente sugli sci.

Schumacher, per il recupero fino a tre anni
PARLA CHI LO HA CURATO - Fino a tre anni: tanto potrebbe essere necessario a Michael Schumacher (nella foto, di qualche anno fa, è a fianco di una Ferrari 550) per terminare la convalescenza dopo il gravissimo incidente sugli sci occorso lo scorso 29 dicembre sulle nevi di Meribel. Il sette volte Campione del Mondo è “finalmente sveglio”, come ha dichiarato Jean François Payen, responsabile del reparto di anestesia e rianimazione all'ospedale di Grenoble: quello dove il tedesco ha subito due operazioni al cervello, lesionato nella caduta dall'asta di sostegno della microcamera installata sul casco protettivo.
 
PICCOLI PASSI COSTANTI - Non è, quindi, una voce qualsiasi quella che si riferisce a Schumi. Per lunghi mesi, sulla sua sorte è stato mantenuto il massimo riserbo; a giugno è stato dimesso da Grenoble e trasferito a Ginevra, mentre il ritorno a casa è dello scorso settembre (qui la news). “Ora, nella sua casa, ha trovato l'ambiente ideale per svolgere la riabilitazione, ma sarà un percorso lungo e bisogna essere pazienti. Dobbiamo dargli tempo, perché dopo un infortunio alla testa, il recupero è caratterizzato da diversi step: nel suo caso, la riabilitazione dovrebbe avvenire nel giro di diversi anni, da uno a tre”: così ha dichiarato alla radio Payen. Il medico, dopo il ritorno nella casa di Gland (Svizzera) di Schumacher, ha visitato più volte la famiglia e registrato i progressi del 45enne ex pilota: “Schumacher ha trovato l’ambiente ideale per svolgere la riabilitazione, ma bisogna essere pazienti”.
 
SILENZIO SU BIANCHI - Per Michael Schumacher che continua a camminare a piccoli passi verso il recupero, c'è Jules Bianchi che ancora lotta in silenzio per la propria vita. Dopo il tremendo incidente di Suzuka (qui la news) il francese rimane ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Kie General Medical Center di Yokkaichi. Le condizioni riportate da una lettera dei famigliari, diffusi dai mass media, parlano di “danno assonale diffuso con condizioni critiche ma stabili”. Dopo questa, che è l'unica comunicazione ufficiale, si sono susseguite varie considerazioni da parte di medici, piloti e opinionisti: il denominatore comune è quello di averle espresse senza avere visionato la cartella clinica dello sfortunato pilota. Il comun denominatore si chiama pessimismo, ma non è suffragato dai fatti: per questo è probabile che, pur essendo quello di Bianchi un incidente diverso da quello di Schumacher, passerà tempo prima di potere riportare notizie oggettive sul suo stato di salute.


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Ritratto di Mattia Bertero
24 ottobre 2014 - 17:49
3
Vi stiamo tutti vicino in questi momenti difficili per voi. Per il tedesco l'importante che il recupero ci sia indipendentemente dal tempo, già il fatto che prevedono una stima è già un piccolo buon segno. Per il francese la situazione è ancora gravissima anche se è stabile: una di queste voci che circolano di dice che sarà molto difficile che il pilota recuperi a causa degli enormi danni al cervello, ma non dico altro senza un referto medico ufficiale dal Giappone. Forza campioni tenete d.u.r.o e mettete tutta la tenacia che voi piloti possedete...
Ritratto di Montreal70
24 ottobre 2014 - 17:53
Le indiscrezioni sulle cause delle lesioni di Schumacher hanno provocato un enorme danno economico alla GoPro, e da quel che so non si conosce niente di certo a riguardo, c'era una semplice dichiarazione di un giornalista che poi ha ritirato tutto ed è stato citato per danni. Purtroppo non ci sono notizie riguardanti Bianchi. Ci auguriamo tutti la sua imminente guarigione.
Ritratto di piccoloanto
24 ottobre 2014 - 18:31
la speranza sara l'ultima a morire non bisogno mollare
Ritratto di IloveDR
24 ottobre 2014 - 18:43
3
e prego SS.Medici che il giovane Jules possa superare al più presto questo periodo così critico per la sua vita...
Ritratto di ilpongo
24 ottobre 2014 - 19:41
5
Avrei tante considerazioni da scrivere, su certe situazioni che hanno portato due piloti ad un passo dalla morte, ma vorrei solo associarmi a tutti gli altri nell'incoraggiare MS & JB ad un ritorno tra noi.
Ritratto di MatteFonta92
25 ottobre 2014 - 13:07
3
Ottima notizia, tre anni tutto sommato non sono neanche un tempo così lungo, considerata la gravità dell'incidente che ha subito Michael. L'importante, come dice anche l'articolo, è procedere costantemente, a piccoli passi. Per quel che riguarda Bianchi, ovviamente non c'è ancora nessuna notizia ufficiale in merito e quindi non possiamo fare altro che sperare...!
Ritratto di Williams
27 ottobre 2014 - 11:09
quello che non si capisce in nessun articolo è di che tipo di recupero si parla, non si capisce se riuscirà mai più a muovere un braccio ad esempio
Ritratto di Mauro Facchetti
1 dicembre 2014 - 08:37
Storie tristi, entrambe, ma mi auguro che si concludano con un lieto fine..