La Mazda CX-3, che abbiamo guidato nella versione a trazione integrale (con cambio automatico, optional) si muove con agilità e sicurezza, ma non offre molto spazio a chi siede sul divano posteriore.
L’utilitaria francese è stata rinnovata: si conferma confortevole e, con il turbo, il 1.2 a benzina da 110 CV ha quello sprint che mancava alla versione aspirata. Migliorabile, però, il cambio manuale.
La versione a tre porte della Hyundai i20 si conferma comoda e ben rifinita: il 1.2 a benzina “gira rotondo” ed è silenzioso e ha i cavalli che servono. Il prezzo è ok, ma meriterebbe uno sterzo migliore.
Più che una sportiva “dura e pura”, la Turbo è una piccola Gran Turismo: sportiva ma elegante, ha prestazioni vivaci e impone poche rinunce per comfort e praticità. Interessante il prezzo, anche se molti optional sono in un costoso pacchetto.
La nuova crossover coreana SsangYong Tivoli ha un aspetto moderno e originale, e punta sulla funzionalità: l'abitacolo è spazioso e la dotazione ricca. Il motore a benzina, però, non brilla per verve.
La Ferrari 488 GTB mette in campo un nuovo V8 biturbo da 669 CV, raffinati sistemi di controllo dell’assetto e un’aerodinamica sofisticata. Il risultato è una belva dal limite altissimo, anche tra i cordoli.
La Volkswagen Caddy cambia faccia e riceve motori più efficienti: il 2.0 TDI da 150 CV, in particolare, è vivace e poco rumoroso. Rinnovata anche dentro, è di aspetto gradevole, ma le plastiche sono rigide.
La variante aperta della berlinetta italiana diverte e regala emozioni forti, con un contatto diretto fra pilota, macchina e strada. Ma costa una fortuna.
Pelle e cromature si accompagnano a una dotazione molto ricca; l'abitacolo è ben rifinito e accogliente (ma sul divano è meglio viaggiare solo in due). Ok nella guida il 2.0 biturbodiesel.
Già ordinabile, la nuova Audi Q7 perde fino a 325 kg rispetto al modello precedente e guadagna (tra gli optional) le ruote posteriori sterzanti. Tra le curve, però, ci sono suv più divertenti.
A 51 anni dal lancio della prima edizione, la Ford Mustang è stata rivoluzionata nella tecnica: telaio azzeccato, motori generosi e una qualità esecutiva di ottimo livello. Di “piccolo”, ci sono solo i listini.
La nuova berlina inglese è agile e confortevole. Porta al debutto il 2.0 turbodiesel da 179 CV: che, però, si rivela più piacevole abbinato alla trasmissione automatica, piuttosto che a quella manuale.
La sigla John Cooper Works distingue la Mini più “cattiva” (e costosa): i 39 CV in più si sentono. Su strada, però, i pneumatici di serie, non all’altezza delle prestazioni della vettura, mostrano presto il loro limite.
Questa versione OPC della Opel Corsa permette di prendersi qualche bella soddisfazione nella guida, senza però essere troppo impegnativa da controllare. Di serie o optional, non pochi gli aiuti elettronici.