Dimenticate le “molli” vetture a stelle e strisce: lo sterzo e le sospensioni della Cadillac ATS Coupé sono tarati per far divertire. Il suo due litri turbo da 276 cavalli spinge forte, ma è l'unico disponibile e c'è solo col lento cambio automatico.
Il restyling della Volkswagen Touareg ne ha migliorato l’aspetto e, nel caso della 3.0 V6 più potente, anche le prestazioni. Il lunotto piccolo e i grossi poggiatesta dietro rendono indispensabili i sensori di distanza.
I nuovi fari hanno aggiunto cattiveria all’originale tre porte francese, mentre il tre cilindri da 82 cavalli si fa apprezzare più per regolarità che per verve.
La NX è la prima suv media della Lexus, il marchio di lusso della Toyota: ben fatta, si fa notare e, in questo allestimento F Sport, non è a disagio fra le curve. Peccato solo per il cambio “da scooter”.
La maxi berlina tedesca è proposta in una versione ibrida da 442 cavalli: brillante e non impacciata, è un vero salotto da viaggio e promette bassi consumi. Piccolo il baule.
La Peugeot 508 si rinnova: ha un motore più vivace e un frontale più filante. Nuovi anche i dispositivi di sicurezza: retrocamera, segnalatore dell’angolo cieco e comandi a sfioramento.
La Nissan Pulsar è confortevole, ha un abitacolo ampio ed è ricca di sistemi elettronici di ausilio alla guida. Non tutti, però, disponibili pure nella versione base, quella dal prezzo più accessibile.
Questa nuova edizione della Porsche Cayenne si conferma veloce, confortevole e coinvolgente nella guida: potente, generoso e docile il nuovo 3.6 V6 che rimpiazza il 4.8 V8. E anche dove l’asfalto finisce, rivela capacità insospettate.
La Golf GTE ibrida punta sul rispetto dell’ambiente e sull’economia di esercizio, ma non solo: il piacere di guida è simile a quello delle “sorelle” più potenti (GTI e GTD). Il baule si riduce parecchio.
Un po' crossover, un po' sfiziosa cittadina, la Opel Adam Rocks sfoggia tanta personalità e un inedito 1.0 turbo a tre cilindri brioso e che non vibra troppo. Durette le sospensioni.
La nuova Jeep Renegade si inserisce nel segmento delle compatte che si ispirano alle suv: ma con una più spiccata vocazione al fuori strada, specie nella versione Trailhawk.
La Ford Focus si aggiorna, offrendo anche una lunga lista di dispositivi elettronici per la sicurezza attiva. Bene le sospensioni e il comportamento su strada; così così le finiture e il navigatore.
Prestazioni mozzafiato e una guidabilità insospettata convivono nella versione più estrema della già performante supersportiva Nissan: l’abbiamo guidata tra i cordoli del circuito inglese di Siverstone.
È realizzata con cura; i 230 CV del suo 2.0 turbo la spingono molto rapidamente a velocità elevate, ma con una facilità tale da togliere un po’ di coinvolgimento. Per averla, occorre mettere pesantemente mano al portafogli.
Lunga quasi 5 metri e con un abitacolo dotato di ogni comfort, la Hyundai Genesis si propone come alternativa alle grandi berline tedesche. Brillante il V6 a benzina, ma all’appello manca un turbodiesel.
La BMW M4 Cabrio col suo 3.0 biturbo da 431 CV assicura prestazioni da supercar, ma in 20 secondi si trasforma in un’elegante auto a cielo aperto. Per averla, però, serve un portafogli robusto!