PRIMO CONTATTO

Hyundai Ioniq: briosa… e silenziosa

La nuova versione elettrica della Hyndai Ioniq è piacevole da guidare e non fa sentire i tipici sibili delle auto a corrente. Peccato che il baule sia assai più piccolo della versione ibrida.
Listino prezzi Hyundai Ioniq non disponibile
03 marzo 2017
  • Prezzo (al momento del test)

    € 36.750
  • Autonomia (dichiarata)

    280 km
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    -
  • Euro

    -
Hyundai Ioniq
Hyundai Ioniq EV 28 kWh Comfort
Ha un vestito diverso

Hyundai Ioniq

La Hyundai Ioniq è una cinque porte dalle linee filanti, sviluppata pensando all’ambiente: oltre che nelle versioni ibride (qui il primo contatto di quella normale, mentre la “plug-in” arriva in primavera), è proposta in una variante 100% elettrica. Si distingue dagli altri modelli per la mascherina “chiusa”: non avendo un motore a combustione interna sotto il cofano, non necessita di prese d’aria (se non di quella, piccola e sotto la targa, per il radiatore del climatizzatore). Infatti, la nuova Hyundai Ioniq EV è mossa da un motore elettrico da 120 cavalli di picco, mentre la potenza erogabile continuativamente per 30 minuti è di 34 CV. È alimentato da batterie ai polimeri di litio alloggiate sotto il baule: la capacità di carico si riduce del 20% (350 litri quella minima, anziché 435), con l’altezza sotto il tendalino che passa da 48 cm a 38, impedendo di trasportare due valigie sovrapposte. 

Anche l’abitacolo cambia un po’

Hyundai Ioniq

Gli interni della nuova Hyundai Ioniq EV sono confortevoli (scomodo solo l’accesso al divano, per via della profilo delle porte) e abbastanza curati. Non manca tuttavia qualche svista, come il cassetto portaoggetti dall’aspetto un po’ dimesso, in plastica rigida senza alcun rivestimento. È un difetto comune alle altre Ioniq, mentre questa versione elettrica si differenzia nella parte bassa della consolle e nella zona davanti al bracciolo anteriore. Infatti, al posto della leva del cambio (la marcia avanti, la “retro”, la folle e la posizione di parcheggio si selezionano con comodi pulsanti) c’è un ampio portaoggetti. Chiaro il cruscotto digitale, che cambia grafica in base alle modalità di guida: normale, Eco e Sport. Queste ultime si selezionano dal tasto davanti al bracciolo, in prossimità di quello del freno a mano elettronico (nelle altre Ioniq, invece, il freno di stazionamento è a pedale). 

Tanta tecnologia

Hyundai Ioniq

Due gli allestimenti della nuova Hyundai Ioniq EV: la Comfort del nostro test ha già di serie sette airbag, cruise control adattativo, sensori di distanza posteriori e sistema di mantenimento in corsia, nonché frenata automatica di emergenza, sistema di accesso senza chiave, ricarica senza filo per gli smartphone predisposti e impianto multimediale con schermo di 8”, navigatore e connettività Apple CarPlay e Android Auto. La Style, per 2.000 euro in più, aggiunge le maniglie cromate, gli specchietti ripiegabili elettricamente, i sensori di parcheggio anteriori e i sedili anteriori (riscaldabili) con regolazioni elettriche e memorie; per la sicurezza, inoltre, non mancano i sensori per l’angolo cieco degli specchietti, che sfruttano gli stessi radar del sistema che segnala eventuali veicoli in arrivo mentre si esce in retromarcia da un parcheggio a “pettine”. Per entrambi gli allestimenti, la garanzia è di 5 anni (senza limite di chilometraggio), e di 8 anni/200.000 km per le batterie ai polimeri di litio. 

Agilità sì, visibilità ni

Hyundai Ioniq

È soprattutto in Sport che si apprezza il brio della Hyundai Ioniq EV: la spinta,  disponibile fin da subito come in tutte le elettriche, è vigorosa (295 Nm sono più o meno quelli erogati da un motore tremila a benzina aspirato). A differenza di altre auto a batteria, invece, non si sente il tipico sibilo dei convertitori di corrente. L’auto è silenziosa anche all’esterno, ma per farsi sentire da pedoni e ciclisti non manca un apposito suono (emesso solo a basse velocità), che si può disattivare premendo un pulsante a sinistra del volante (qui si trovano anche i tasti per gestire le modalità di ricarica). Nel traffico ci si muove bene, grazie alla buona visibilità anteriore; scarsa invece quella in retromarcia: il lunotto, diviso in due parti, ha la parte più ampia quasi orizzontale (per ragioni aerodinamiche) e priva di una spazzola per detergerlo.

Ok anche in curva

Hyundai Ioniq

Sempre in Sport, lo sterzo assume una maggiore consistenza, che si traduce, nella guida brillante, in una miglior precisione nei cambi di direzione. In tutte le modalità si possono utilizzare le pratiche levette dietro al volante per aumentare (con quella a sinistra) o ridurre (a destra) il recupero dell’energia nelle fasi di rallentamento, variando l’effetto frenante del motore elettrico. Così la carica delle batterie, ma anche dischi e pastiglie, durano di più, anche se i 280 km di autonomia dichiarati sono un miraggio. Infatti. dopo circa 40 km avevamo consumato circa il 30% di energia... Quanto ai tempi di ricarica, per un “pieno” la casa coreana dichiara 12 ore dalla presa domestica, 4 ore e mezza da una colonnina apposita, e circa mezz’ora per “riempire” all’80% gli accumulatori sfruttando una stazione di ricarica rapida. 

Secondo noi

Pregi
> Garanzia. È di ben 5 anni, e di otto sulle batterie: un bel pensiero in meno…
> Guida. Il motore dà una bella spinta, e in curva l’auto è agile. Rispetto ad altre elettriche, a bordo non si avverte  il sibilo dei convertitori.
> Recupero di energia. Pratiche e intuitive le palette per variare su tre livelli il recupero di energia nei rallentamenti.
 
DIFETTI
 
> Baule. Perde oltre 90 litri di capacità rispetto alla Ioniq ibrida, e il piano di carico è ben più vicino al tendalino. 
> Dettagli. Alcuni particolari, come il cassetto portaoggetti, sono realizzati con minor cura rispetto al resto dell’abitacolo. 
> Visibilità posteriore. Dal lunotto, diviso in due parti, si vede poco. E manca la spazzola per detergerlo.

SCHEDA TECNICA

Motoreelettrico (sincrono trifase)
Potenza massima kW (CV)/giri88 (120)
Coppia max Nm/giri295
Emissione di CO2 grammi/km0
Trazioneanteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Tipo batteriapolimeri di litio
Tensione-capacità V-kWh360 V-28 kWh
Tempo di ricarica-
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)165
Accelerazione 0-100 km/h (s)10,2
Autonomia (km)280
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm447/182/145
Passo cm270
Peso in ordine di marcia kg1420
Capacità bagagliaio litri350/1410
Pneumatici (di serie)205/55 R16
Hyundai Ioniq
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I VOTI DEGLI UTENTI
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23
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VOTO MEDIO
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322
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Ritratto di Francesco110
3 marzo 2017 - 19:56
Posso dire di averle viste tutto: mi mancava solo un'auto del 2017 che costa quasi 40000 € e che è improntata al futuro e alla tecnologia ma che monta i tamburi.
Ritratto di Francesco110
3 marzo 2017 - 19:57
Fortunatamente è un errore della redazione e in realtà non li monta.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
3 marzo 2017 - 21:15
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di domi2204
3 marzo 2017 - 21:29
Probabilmente le auto elettriche saranno il futuro, lontano o vicino non si sa ancora di preciso, ma una domanda mi sovviene ma perché sono tutte brutte? farle più gradevoli non è compatibile con la tecnologia?
Ritratto di Strige
4 marzo 2017 - 16:33
aerodinamica.....per risparmiare energia si punta sull'efficienza aerodinamica.
Ritratto di domi2204
4 marzo 2017 - 20:51
Di auto areodinamiche ce ne sono anche a combustione interna, la domanda è perché quelle elettriche si debbano ispirare ai WC?
Ritratto di Fr4ncesco
4 marzo 2017 - 17:35
2
E' una vettura che nasce ibrida e come tale è molto valida, ma nella sola versione elettrica è poco conveniente. La Nissan Leaf oltre a costare 10k Euro in meno è più potente e spaziosa, qui sembra che si siano limitati ad aggiungere il motore elettrico e un pacco di batterie nel baule quando potevano disporle sotto il pianale o azzardare un motore per ruota. Penso che per una rivoluzione elettrica con una EV popolare, moderna ed efficiente bisognerà attendere Tesla, mentre la Leaf resta l'unica alternativa elettrica per il miglior rapporto prezzo/contenuti. Questa Ioniq resta comunque esteticamente piacevole (tranne per i rivestimenti che mi sembrano da utilitaria anni 90) e migliore di altre rivali.
Ritratto di Fr4ncesco
4 marzo 2017 - 17:39
2
Mi correggo, la Leaf è meno potente, resta il fatto che è progettata meglio però.
Ritratto di Pacifici976
5 marzo 2017 - 12:47
Credo che il problema grosso, sia ancora l'autonomia. La leaf devi stare molto attento allo stile di guida per arrivare a 120km, altrimenti è facile stare sotto i 100km. Credo che per molti utenti sia ancora un limite più dei costi d'acquisto
Ritratto di Fr4ncesco
5 marzo 2017 - 16:20
2
Come fece intendere anche Pagani la vera rivoluzione ci sarà quando le batterie saranno più contentute e "capienti". Adesso sono una zavorra non indifferente e sopropositate rispetto l'energia che riescono ad immagazzinare.
Ritratto di andrewcai
6 marzo 2017 - 11:57
C'è la leaf 40kwh che fa 200-250km
Ritratto di Pacifici976
6 marzo 2017 - 13:15
Ma.... con la zoe, che è la sorella della leaf nell'extraurbano 120/140 km . Testata più volte e stando attenti non spremerla nei rettilinei
Ritratto di andrewcai
6 marzo 2017 - 21:21
È uscita la Zoe con 400km NEDC quindi 300km reali circa
Ritratto di Pacifici976
6 marzo 2017 - 22:17
Ma... l'ho letto ma non ci credo molto. Come ho scritto , con il vecchio propulsiore dichiarata 240 , effettiva120 /130.. Comunque la ioniq a me dal vivo è piaciuta e credo di preferire Hyundai alle francesi. Auguri per la tua ioniq
Ritratto di andrewcai
7 marzo 2017 - 10:36
Tutti i miei dati sono empirici. Test fatti da persone che sanno guidare l'elettrico :-) Esteticamente la Ioniq può piacere o non piacere ma sicuramente è più auto delle altre ahahaahah
Ritratto di ik3ngu
25 giugno 2017 - 16:54
È la Leaf 30 kWh che fa 200-250 km. Ancora non c'è la 40 kWh!
Ritratto di andrewcai
6 marzo 2017 - 11:56
Stai facendo un confronto di auto non paragonabili, la Ioniq è più grande :-) io l'ho ordinata e con lo sconto chiavi in mano mi costa 30k, praticamente mi hanno tolto l'IVA.
Ritratto di ik3ngu
25 giugno 2017 - 16:51
Ciao Andrewcai, sto per ordinarla anche io questa Ioniq elettrica. Tu intanto l'hai già ricevuta? come va?
Ritratto di lucios
5 marzo 2017 - 11:06
4
Visto che queste autonomie, alla fine, sono delle chimere, perché variano sensibilmente dallo stile di guida, dal clima, dalla strada, dall'uso degli strumenti di bordo, dall'orario in cui si guida, ecc......non sarebbe meglio, dotarle, almeno per una 10ina di anni, di un bel motorino generatore (a mo di quelli che si vedono sulle bancarelle)? Casomai, studiato ad-hoc per consumare poco, inquinare poco, ronzare poco, ecc............secondo me è l'unico modo per farle diffonderle un po' di più ste macchine, oltre ad una sana politica ambientalista (incentivi, parcheggi gratis, colonnine di ricarica, ecc.). Capisco che, quanto più si diffondono, tanto più il sistema va alla frutta (immaginate meno tagliandi da fare, meno tasse, bolli e oneri legati all'auto da spendere, ecc.), ma una vera mossa green si fa così!!!!! A finale, se la comprassi io, col generatore, ne guadagnerebbe l'omino sotto casa che normalmente già mi controlla il taglia-erba e il decespugliatore!!!
Ritratto di Gianlu84
5 marzo 2017 - 20:23
Cosa intenti per motorino generatore?!?
Ritratto di lucios
6 marzo 2017 - 14:42
4
Beh, ci sono alcuni generatori in commercio che già garantiscono una buona efficienza. Se riprogettati attentamente, con demoltiplicatori, materiali che hanno poco attrito, ecc., credo che potrebbero fare la differenza.
Ritratto di Gianlu84
7 marzo 2017 - 00:08
Quelle ventoline che dici te, per girare e caricare la batteria rubano energia alla batteria stessa. Te mi dirai: "ma sarà minima questa energia in più che sta prelevando in quanto l'auto si sta già muovendo". Appunto, se il prelievo di energia in più sarà minimo, sarà ancor più minimo quello che riuscirà a dare in quanto vi sono una serie di rendimenti a catena (rendimento della conversione en. meccanica - en. elettrica, rendimenti dei meccanismi, ...). Alla base vi è il postulato di Lavoisier (nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma) non ci puoi scappare. Prova a pensare alla ventola del radiatore che gira... non è che consumi così tanta corrente da prosciugare la piccola batteria ausiliaria dell'auto in un istante, quindi è altrettanto vero che una ventola posizionata in modo da ruotare con l'auto (escludendo la dissipazione di energia che essa darebbe e quindi il surplus di energia prelevata alla batteria) non riuscirebbe a caricare la batteria in maniera sufficiente. Con la mia auris, frenando da circa 80km/h fino a fermarmi, orientativamente l'energia che recupero è sufficiente per percorrere un centinaio di metri o poco più. Prova ad immaginare ora l'energia di quella ventolina di cui parlavi con l'energia necessaria per fermare un'auto da 80 km/h. Bene immagino che sei del mio stesso parere, ossia che quello della frenata è infinitamente più grande. Ecco è infinitamente più grande e questo infinitamente più grande ti permette di dare qualche centinaio di metri. Spero di averti passato il concetto. Poi pensa che ci sono fior fior di ingegneri, fisici, scienziati, matematici, che ci lavorano; se fosse bastata una ventolina a risolvere i problemi ... Le ventoline che dici te sono utili da applicare sulle case, in quanto è energia extra che arriva in quanto è il vento a farle girare. Ma in un'auto che si muove, se elettrica, e l'energia immagazzinata nella batterie che deve far muovere le ruote, che a loro volta spostano la massa sopra. E poi entra in gioco l'aerodinamica, che permette di spendere meno energia a parità di velocità. Eco questa ventolina andrebbe a compromettere l'aerodinamica, richiedendo maggior energia a parità di velocità. Quindi da un lato recuperi una quantità ridicola di energia, dall'altro lato consumi più energia in quanto comprometti l'aerodinamica.
Ritratto di lucios
7 marzo 2017 - 00:24
4
Scusa, ma hai letto bene il mio post? Io non mi riferisco a nessuna ventolina ma semplicemente ad un generatore a scoppio che sia da supporto quando l'energia delle batterie finisce.
Ritratto di Gianlu84
7 marzo 2017 - 06:41
In pratica la soluzione della prima Opel ampera. Quindi sarebbe una ibrida, ma nell'ibrida hanno scelto la soluzione simile alla Toyota. Cmq mi pare non avessi mai menzionato generatore "a scoppio".
Ritratto di lucios
7 marzo 2017 - 21:13
4
Ok, forse mi sono spiegato male io. Però nel primo post ho parlato di generatori da bancarella. Non credo li si usino turbine o ventoline?!?! In pratica, come dici, una soluzione alla opel ampera, o la nuova bmw elettrica. Un piccolo generatore a scoppio, anche asportabile, ottimizzato e reso efficientissimo. Una soluzione a medio termine, finché le batterie non aumenteranno l'autonomia e si ricaricheranno in breve tempo.
Ritratto di Gianlu84
6 marzo 2017 - 13:19
Perché se intendi un ventolina a mo' di turbina... Lascia perdere, in termini di consumi ci rimetteresti.
Ritratto di querelle61
6 marzo 2017 - 09:57
Dopo 40 km avevamo già consumato il 30% della carica delle batterie. ...No comment. Per 15.000 euro al limite ci si potrebbe pensare, per 36.750 se la possono tenere. Auto priva di senso, molto meglio allora la Leaf o la Zoe. Meglio ancora la sua "sorella" ibrida.
Ritratto di andrewcai
6 marzo 2017 - 21:23
200 250 km reali fatto da tutti i possessori di Ioniq EV. Non affidarti a questo sito che hanno sempre denigrato l'ibrido e l'elettrico
Ritratto di zaq14
6 marzo 2017 - 17:03
"Pregi > Garanzia. È di ben 5 anni, e di otto sulle batterie: un bel pensiero in meno…" Pensa come stai felice e senza pensieri se ne prendi una senza batterie :-) Ma poi le fa Samsung le batterie? Perchè in quel caso qualche pensiero potresti avercelo lo stesso... PS. inquinamento Zero gr/Km in un universo in cui vigono altre leggi della fisica? Magari l'elettricità con cui la si ricarica viene prodotta da una centrale a carbone...
Ritratto di Gianlu84
6 marzo 2017 - 23:35
Il bilancio energetico molto probabilmente sarà a favore dell'elettrico comunque ... È una questione di efficienze.
Ritratto di zaq14
7 marzo 2017 - 12:57
Può darsi, ma fondamentalmente è impossibile calcolare il bilancio energetico in modo preciso, perchè le variabili in gioco sono molteplici. Si dovrebbe tener contro anche del costo energetico dello smaltimento delle batterie, che non puoi semplicemente ridurre in ferraglia, buttare in un altoforno e riciclare, come faresti con un motore termico. Sono rifiuti speciali, altamente inquinanti.
Ritratto di gmmensi
7 marzo 2017 - 19:33
2
Interessante, soprattutto la plug-in, che se non sbaglio dovrebbe avere il doppia frizione. Vista dal vivo in concessionaria mi è sembrata molto larga ma sicuramente funzionale, anche se in questa versione il bagagliaio è troppo sacrificato. Finiture a mio avviso troppo economiche e non esattamente entusiasmanti. Comunque la preferisco alla ibrida per antonomasia.
Ritratto di emergency
26 giugno 2017 - 16:52
Sereni stanno testando le batterie al grafene e sul nuovo modello sta a vedere che ci saranno proprio quelle con un autonomia di 900km e velocità che supera brillantemente i 160km|h e per ricaricarle? basteranno 10 minuti ( una pausa caffè ) per ripartire e avere 250km di autonomia. Che vuoi di più dalla vita? Una Ioniq elettrica.
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