PRIMO CONTATTO

Seat Alhambra: integrale, solo per cinque

Vista da fuori non cambia di una virgola, eppure la grande monovolume spagnola ha guadagnato le quattro ruote motrici. Disponibile in un solo allestimento, sino al 2012 sarà solo in versione a cinque posti e offerta a un prezzo scontato.
Listino prezzi Seat Alhambra non disponibile
Pubblicato 17 giugno 2011
  • Prezzo (al momento del test)

    € 34.200
  • Consumo medio (dichiarato)

    16,7 km/l
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    158 grammi/km
  • Euro

    5
Seat Alhambra
Seat Alhambra 2.0 TDI CR 140 CV Style 4WD 5 posti
Per cinque ma fa risparmiare

L’Alhamabra, maxi-monovolume della Seat, ora c’è anche a trazione integrale: proposta soltanto nell’allestimento più ricco, lo Style, ha una completa dotazione di serie, comprendente sette airbag, Esp, regolatore di velocità, radio/cd con otto altoparlanti, attacchi Aux e Usb e cerchi in lega di 16 pollici. Unico anche il motore, un 2.0 a gasolio da 140 cavalli, mentre il cambio è un manuale a sei marce (il comodo automatico a doppia frizione DSG non può essere ordinato neanche come optional). Immutate l’altezza da terra e la carrozzeria (che conserva le pratiche porte scorrevoli posteriori, a comando elettrico pagando 940 euro); non cambia l‘interno: è molto spazioso e razionale, oltre che curato nei materali e negli assemblaggi. Per i primi mesi, questa versione verrà venduta in Italia solo con cinque posti, benché le Alhambra con lo stesso allestimento ma a trazione anteriore abbiano di serie anche i due posteriori a scomparsa; lo saranno anche per la 4x4 all’inizio del 2012, senza ritocchi di prezzo. Sino ad allora, la l’integrale a cinque posti costerà come quella a sette e posti e a trazione anteriore: 33.000 euro invece di 34.200.

Semplice semplice

Per il sistema di trazione integrale, la scelta è caduta sul sistema Haldex di quarta generazione. In pratica, la potenza viene trasmessa all’asse posteriore non solo quando viene rilevata una differenza di velocità fra le ruote davanti e quelle dietro (come nella Alhambra 4x4 precedente): il tutto ora avviene non più meccanicamente ma su ordine di una centralina che analizza continuamente i dati di velocità delle ruote e quelli relativi ad Esp e Abs. Quando la centralina elettronica lo ritiene necessario, ordina a una valvola di aprirsi, facendo fluire dell’olio in pressione, che va a serrare alcune frizioni: a seconda di quanto queste vengano premute, trasmettono più o meno potenza all’asse posteriore. I vantaggi del nuovo sistema sono molteplici: maggiore velocità di trasferimento, più semplicità (la trasmissione ripartisce da sola la coppia fra gli assi, in una percentuale variabile che arriva fino al 100% sulle ruote posteriori), ingombri ridotti. Il bagagliaio, infatti, non perde capacità di carico rispetto a quello della Seat Alhambra a trazione anteriore, mentre il pavimento rimane quasi piatto (il tunnel di trasmissione è alto un paio di centimetri).

Motore sì, sterzo "ni"

Nella guida, la presenza del sistema di trazione integrale (che appesantisce la vettura di circa 120 kg) non si avverte minimamente. Anche perché, normalmente, la trazione è solo anteriore (infatti, i dati ufficiali sui consumi non sono molto peggiori rispetto a quelli delle Alhambra “normali” con lo stesso motore: 16,7 km/l, contro 18,2). Questa Seat non aspira certo a essere una fuoristrada (mancano ridotte e bloccaggio dei differenziali), quanto piuttosto un’alternativa meno ostentata rispetto alle solite suv. Il motore di due litri a gasolio è adeguato alla stazza dell’Alhambra, anche se non riesce a esprimere un tiro vigoroso (leggi qui la prova della ”gemella” Volkswagen Sharan). In ogni caso, le prestazioni dichiarate dalla casa non sono disprezzabili: 0-100 km/h in 11,4 secondi e velocità massima di 191 km/h. In realtà, le armi migliori di questo quattro cilindri sono la regolarità di erogazione, senza vuoti di potenza, e la rumorosità contenuta: grazie anche ai ridotti fruscii aerodinamici, si riescono a macinare chilometri in pieno relax (a 130 km/h indicati, il motore “sonnecchia” a 2400 giri). Senza infamia e senza lode il cambio manuale a sei rapporti, con innesti poco contrastati ma con la leva dalla corsa un po’ lunga, è abbinato a un sistema Start/Stop che spegne il motore quando si mette in folle e lo riavvia nel momento in cui si preme la frizione. Al contrario, lo sterzo merita qualche appunto: in velocità è davvero molto leggero e non risulta abbastanza sensibile in curva (dove, comunque, la Seat Alhambra, non appare un “barcone” e le sospensioni non cedono in maniera fastidiosa).

Secondo noi

PREGI
> 4x4 “semplice”. Niente complicazioni: il sistema fa tutto da solo. Inoltre, grazie agli ingombri ridotti non si perde neanche un centimetro cubo di bagagliaio.
> Rapporto qualità/prezzo. La qualità è “da tedesca” e, nell’abitacolo, la si tocca con mano; la dotazione completa (specie in fatto di sicurezza) rende il prezzo ragionevole.
> Spazio. Anche chi è “extralarge” sta comodo: il pavimento è quasi piatto, lo spazio in altezza è abbondante e non ci si deve certo preoccupare dei bagagli.

DIFETTI
> Cinque posti. Chi ha una famiglia numerosa o tanti amici, farà bene ad aspettare cinque o sei mesi, quando arriverà la versione a sette posti.
> Niente automatico. Il veloce (e dolce) cambio automatico a doppia frizione DSG non si può avere nelle Alhambra a trazione integrale.
> Sterzo. Pur considerando che è una monovolume e non una sportiva, la leggerezza dello sterzo ci è parsa eccessiva; e la sua precisione dovrebbe essere maggiore.

 

SCHEDA TECNICA

Cilindrata cm31968
No cilindri e disposizione4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri140 (103)/4200
Coppia max Nm/giri320/1750-2500
Emissione di CO2 grammi/km158
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio6 + retromarcia
Trazioneintegrale
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm485/190/172
Passo cm292
Peso in ordine di marcia kg1816
Capacità bagagliaio litri809-885/2430
Pneumatici (di serie)205/60 R 16
Seat Alhambra
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Ritratto di Mister Grr
17 giugno 2011 - 15:55
certo, non è certamente una macchina che puoi avere se abiti in centro paese con le strade a doppio senso che sono mulattiere, però ne ho viste un paio di seat (zero vw)...ed è questo il problema secondo me. Come mai due macchine uguali devono costare diversamente solo perchè cambia il marchio? Parliamo di prezzi italiani... Peccato, perchè questa cosa mi dà molto di: ok, io mi fido di più della volkswagen della seat, no, io preferisco la seat perchè blablabla... PS non sto parlando dell'esempio thema (lì è diverso: viene importata una macchina USA con prezzo gonfiato, secondo me),
Ritratto di lada-niva22
17 giugno 2011 - 16:09
Da "amante" del genere "monovolumi" debbo dire che quest'auto non è niente male! Lo spazio a bordo è praticamente "infinito",la versatilità è massima e la comodità superiore a qulasiasi altra auto. Il motore è più che adeguato alle esigenze di una famiglia (sono possessore di una Ford Galaxy 1.9 TD del 1998,ancora perfettamente funzionante e senza problemi e i "pochi" 90 cv sono adeguati anche a pieno carico). La trazione integrale è un surplus che può rivelarsi utile (per sterrati e stabilità) ed il prezzo mi sembra tuttosommato buono. La Sharan è la stessa identica auto,ed il sovraprezzo è dovuto al marchio (si sa che le tedesche hanno un appeal maggiore)...quindi,semmai dovessi sceglierne una,tanto vale puntare su questa che è leggermente più economica!
Ritratto di audi94
17 giugno 2011 - 16:26
1
sarà quel che sarà... ma è l'unica seat che mi piace... anche la leon non è male, ma ormai è obsoletissima...
Ritratto di evoluzione80
17 giugno 2011 - 16:51
con la sola versione a 5 posti, per uno che prende questo genere di auto credo sia d'obbligo avere i 7 posti! Non per nulla i monovolume sono nati con questa filosofia....altrimenti mi prendo una sw se voglio solo piu' baule. mah...non capisco
Ritratto di ForzaPisa
17 giugno 2011 - 16:54
beh, però questa costa meno: se non ho 4 figli, che me ne faccio dei 7 posti? Ho sempre pensato che fossero più un trucco da marketing: tanto in sette il bagagliaio diventa microscopico, e una vacanza non la si fa....
Ritratto di Giuse90
17 giugno 2011 - 18:51
Nella scheda tecnica avete invertito il valore dei cavalli con quello KW!..niente di grave!:-P
Ritratto di lada-niva22
17 giugno 2011 - 20:20
Ritengo anche io che quest'auto con soli 5 posti possa "perdere" qualche cliente...comunque da quel che ho capito in futuro dovrebbe avere anche questa opzione. In ogni caso il paragone con una station wagon non regge:togliendo comunque gli ultimi due sedili,si ha un bagagliaio talmente grande e regolare che nessuna station wagon potrebbe mai lontanamente sognarsi.
Ritratto di mattias93
18 giugno 2011 - 00:15
Stupida volkswagen... ma perché si fà concorrenza cosi...
Ritratto di DaveK1982
18 giugno 2011 - 23:07
7
perchè tanto i soldi arrivano sempre in tasca a lei!
Ritratto di pippoc73
18 giugno 2011 - 19:10
3
Ma a che serve il 4x4 in una monovolume? Comunque, brutta questa e brutta la Sharan! Preferisco di gran lunga la Orlando e costa 8000 € meno, saluti.
Ritratto di lada-niva22
18 giugno 2011 - 20:06
In una monovolume il 4x4 serve semplicemete ad affrontare sterrati o strade innevate a chi usa la macchina non solo in autostrada. Inoltre lo trovo molto utile per migliorare la stabilità specie in curva (ricordo che questo tipo di veicolo pesa quasi 2 tonnellate ed è molto alto). La Orlando l'ho vista, secondo me è molto bella e comoda (e be3n accaessoriata) ma si tratta comunque di un'auto più piccola e meno spaziosa di Sharan e Alahmbra.
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