PROVATE PER VOI

Citroën C-Crosser: ha cambiato musica

Prova pubblicata su alVolante di
marzo 2010
Listino prezzi Citroën C-Crosser non disponibile
Pubblicato 20 marzo 2010
  • Prezzo (al momento del test)

    € 38.910
  • Consumo medio rilevato

    11,9 km/l
  • Emissioni di CO2

    192 grammi/km
  • Euro

    4
Citroën C-Crosser
Citroën C-Crosser 2.2 HDi 16V DCS Exclusive

L'AUTO IN SINTESI

Suv dalle valide qualità stradali e a suo agio pure sugli sterrati poco impegnativi, ora è ancor più piacevole da guidare grazie al nuovo cambio robotizzato a doppia frizione. A bordo c’è spazio per tutta la famiglia, e non mancano due posti aggiuntivi di fortuna nel baule.

Posizione di guida
3
Average: 3 (1 vote)
Cruscotto
4
Average: 4 (1 vote)
Visibilità
4
Average: 4 (1 vote)
Comfort
3
Average: 3 (1 vote)
Motore
4
Average: 4 (1 vote)
Ripresa
5
Average: 5 (1 vote)
Cambio
5
Average: 5 (1 vote)
Frenata
2
Average: 2 (1 vote)
Sterzo
2
Average: 2 (1 vote)
Tenuta di strada
4
Average: 4 (1 vote)
Dotazione
3
Average: 3 (1 vote)
Qualità/prezzo
3
Average: 3 (1 vote)

PERCHÉ COMPRARLA

Una suv che sa emozionare

Ha una linea filante, con il frontale aggressivo e la fiancata slanciata, quasi da station wagon di impostazione sportiva. All’interno offre parecchio spazio e, grazie a una panchetta estraibile, può trasportare fino a sette persone. È spinta da un 2.2 a gasolio con doppio turbocompressore, che alla vivacità dei 156 CV abbina l’efficienza del cambio DCS a doppia frizione: può essere utilizzato in automatico oppure innestando le marce in modalità sequenziale tramite le leve al volante. La trazione integrale inseribile e la possibilità di bloccare il differenziale permettono di affrontare abbastanza agevolmente i fondi infidi, ma sui percorsi molto accidentati è meglio non avventurarsi perché l’altezza da terra è limitata e non si può contare sulle marce ridotte.

Silenziosa e confortevole, è una suv progettata per essere impiegata principalmente su asfalto. Di norma la trazione è anteriore, ma si può inserire quella integrale. In questo caso il sistema suddivide automaticamente la coppia fra i due assi, ma per avere la massima trazione c’è la funzione “Lock”, che blocca la ripartizione al 50% e migliora la mobilità su fondi a scarsa aderenza. In ogni caso, data la mancanza del riduttore per le marce e la ridotta altezza da terra della carrozzeria, nel fuori strada è meglio non esagerare.

La Citroën C-Crosser ha una linea slanciata e interni spaziosi; non mancano due posti di fortuna in terza fila, costituiti da una panchetta che scompare nel fondo del bagagliaio. Nonostante l’altezza della carrozzeria è una vettura molto divertente da guidare, tanto più ora che ha ricevuto il nuovo cambio automatico-robotizzato DCS a sei rapporti con doppia frizione: è molto rapido e fluido nei passaggi di marcia e ben si sposa con il brillante 2.2 diesel a doppia turbina da 156 CV.

La Exclusive Style DCS (la versione di punta) è tutt’altro che a buon mercato, ma in compenso ha una dotazione davvero completa: oltre a tutto ciò che serve per la sicurezza (compresi i fari allo xeno) offre anche i sedili in pelle, i vetri posteriori scuri e i sensori di parcheggio. Stranamente, però, il climatizzatore è di tipo monozona, quando per le rivali il bizona è ormai uno standard diffuso.

Volendo, si può aggiungere il navigatore, in verità piuttosto caro, anche perché abbinato al caricatore di cd e alla telecamera di retromarcia. Se, invece, l’obiettivo è il massimo risparmio, c’è la versione base, equipaggiata con lo stesso motore, ma sensibilmente più economica: ha il cambio manuale, i cerchi in acciaio di 16 pollici (al posto di quelli in lega di 18), ed è priva dei due posti in terza fila.

VITA A BORDO

4
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Manca solo il “clima” bizona

I sedili in pelle sono di serie, e i materiali utilizzati per la plancia, così come le finiture, evidenziano una notevole attenzione alla qualità. Correttamente leggibile il cruscotto e ben disposti i comandi, con l’eccezione delle manopole del “clima” (che è del tipo monozona, quando nella concorrenza il tipo a doppia zona è ormai lo standard), non a portata di mano perché troppo in basso. Le poltrone anteriori sono ampie e ben conformate, e sul divano, piatto, si sta senza problemi in tre. Chi ha famiglia troverà adeguato anche il bagagliaio che, per quanto abbia un’imboccatura poco ampia, in fatto di capacità si pone ai vertici della categoria; nel pavimento nasconde una panchetta estraibile che consente di aggiungere due posti, ma essendo poco imbottita e bassa di seduta, va considerata una soluzione di fortuna.

Plancia e comandi
L’elevata cura degli assemblaggi e la qualità dei materiali rendono l’abitacolo molto gradevole, mentre i comandi sono ben dislocati: le levette al volante che permettono l’azionamento sequenziale del cambio hanno una buona ergonomia e risulta comoda pure la grossa manopola – posta sul tunnel centrale – attraverso la quale si selezionano il tipo di trazione e il blocco del differenziale centrale. Nel contesto stona il climatizzatore: le manopole di regolazione sono troppo in basso e non è previsto il controllo separato della temperatura per la parte destra e sinistra dell’abitacolo (possibilità comune fra le concorrenti). Migliorate anche la grafica e la leggibilità del cruscotto.

Abitabilità
Le poltrone anteriori, ampie e comode, sostengono bene in curva grazie all’imbottitura rigida e al profilo quasi sportivo; quella del guidatore dispone anche delle regolazioni elettriche. Ben congegnato il bracciolo centrale, che scorre longitudinalmente e nasconde un utile portaoggetti; altrettanto funzionale il cassetto davanti al passeggero, suddiviso in due parti e refrigerato dall’aria del “clima”. Il divano è sufficientemente largo per ospitare tre adulti, ed è costituito da due sezioni separate che scorrono longitudinalmente di 8 cm; possibile anche la regolazione degli schienali. La panchetta estraibile dal fondo del baule (invero con un’operazione non proprio agevole) è, invece, da considerarsi di fortuna: scomoda da raggiungere, ha la seduta bassa e l’imbottitura troppo rigida.

Bagagliaio
Se si estrae la panchetta dal fondo, la capienza si riduce drasticamente (restano a disposizione 185 litri), ma se la configurazione è quella standard a cinque posti c’è spazio per le valigie di una famiglia in vacanza. L’imboccatura che si restringe verso il basso può creare qualche difficoltà con i bagagli voluminosi, ma in compenso, con quelli pesanti, c’è una ribaltina che facilita le operazioni di carico: sopporta fino a 200 kg e abbassa la soglia da 81 a 61 cm portandola a filo del pavimento. Comodo anche il divano, scorrevole e suddiviso asimmetricamente in due sezioni: si ribalta in avanti con un sol gesto. Peccato che, appoggiandosi contro le poltrone anteriori, limiti la massima profondità utile a 147 cm (che non sono molti per un auto di queste dimensioni).

COME VA

4
Average: 4 (1 vote)
Una viaggiatrice che non teme la neve

In città la posizione di guida rialzata aiuta a fare i conti con ingombri non proprio trascurabili, e in retromarcia i sensori (di serie) compensano il fatto che la visuale sia condizionata negativamente dalla forma dei montanti e del lunotto. Dal cambio automatico arriva un bel contributo al comfort: nel traffico intenso limita lo stress. Nei percorsi ricchi di curve, invece, conviene utilizzarlo in modalità sequenziale: è rapidissimo e permette di guidare con piglio sportivo, sfruttando al meglio il vivace turbodiesel. Lo sterzo, però, troppo demoltiplicato, è migliorabile nella precisione. Difetto, quest’ultimo, che infastidisce anche in autostrada, situazione in cui, per il resto, la C-Crosser è un vero “salotto”. La trazione integrale inseribile (dotata di possibilità di blocco del differenziale centrale) permette di affrontare agevolmente fango e neve, ma la limitata altezza della carrozzeria e l’assenza delle marce ridotte rendono sconsigliabile il fuori strada duro.

In città
Con il cambio in posizione Drive (che imposta il funzionamento automatico), nel traffico non ci si stressa. Inoltre, la posizione di guida rialzata rappresenta un bel vantaggio: aiuta a percepire gli ingombri e avvantaggia in termini di visuale, che è molto buona sia davanti sia lateralmente. Non altrettanto si può dire di quella posteriore, condizionata dalla forma del lunotto e dei massicci montanti: nei parcheggi occorre una certa attenzione, anche per via della non trascurabile lunghezza della carrozzeria (465 cm); in questo caso aiutano parecchio i sensori di distanza, che sono di serie. Peccato che lo sterzo evidenzi una certa pesantezza in manovra.

Fuori città
Cambiando marcia con le levette al volante si riesce a godere pienamente della vivacità del turbodiesel, e in più ci sono sospensioni abbastanza solide che – pur senza compromettere il comfort – evitano che in curva la vettura si corichi troppo di lato: ci si può permettere di guidare in modo sportiveggiante sui percorsi tortuosi. Rimane, però, perfettibile la risposta dello sterzo, che risulta troppo demoltiplicato (nelle curve strette e nei tornanti ci si deve impegnare parecchio) e mostra un’eccessiva lentezza anche in fase di riallineamento.

In autostrada
Il motore si fa sentire pochissimo (a 130 orari “ronfa” a soli 2400 giri), e l’abitacolo è bene isolato dal rumore di rotolamento delle gomme e dai fruscii aerodinamici: con la Citroën C-Crosser i viaggi autostradali sono piacevoli e rilassanti. Nel caso si acquisti il sistema Car Theatre, optional che include due schermi integrati nei poggiatesta anteriori, chi siede dietro può anche godersi un bel film. I consumi si mantengono su livelli accettabili per una vettura così grande e pesante (un litro di gasolio basta per fare poco più di 10 km) e le uniche ombre giungono dallo sterzo, che in velocità è impreciso e richiede qualche piccola correzione di traiettoria.

Nel fuori strada
Sulle strade innevate, nei fondi fangosi e sui facili sterrati la trazione integrale, che è di tipo inseribile, permette una buona mobilità; per affrontare le situazioni di aderenza critica si può anche bloccare il differenziale centrale ottenendo la ripartizione fissa 50/50 della coppia fra i due assi (altrimenti è il sistema di trasmissione che la “distribuisce” automaticamente in base alle condizioni di aderenza). In ogni caso, l’assenza delle marce ridotte unita a un’altezza da terra appena sufficiente per una suv, sconsigliano di strafare avventurandosi su percorsi troppo impegnativi.

QUANTO È SICURA

4
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Di serie anche i fari allo xeno

Fra le curve non risente troppo della carrozzeria alta: la tenuta di strada è elevata, con l’Esp pronto a intervenire  in caso di necessità. Completa anche la dotazione di sicurezza, che comprende addirittura i fari allo xeno. La C-Crosser non è ancora stata sottoposta ai crash test dell’EuroNcap, ma a tal proposito possono garantire i buoni risultati ottenuti dalla Mitsubishi Outlander, frutto del medesimo progetto.

L’EuroNcap non l’ha ancora sottoposta a crash test, ma a titolo di riferimento si può prendere la discreta valutazione complessiva ottenuta dalla Mitsubishi Outlander: è la “cugina nipponica” con cui la Citroën C-Crosser (come pure la Peugeot 4007) condivide la scocca e gran parte della meccanica, e ha riportato quattro stelle per la protezione degli occupanti, tre stelle per i bambini seduti su seggiolini Isofix e due stelle per la tutela dei pedoni in caso di investimento. La dotazione di sicurezza è ricca: gli airbag sono previsti anche per la testa dei passeggeri posteriori (terza fila esclusa, però), e la dotazione di serie include componenti che di solito sono optional, come i fari allo xeno e il cruise control. Logicamente non mancano l’Esp e il controllo della trazione, ai quali si aggiunge il plus di sicurezza dovuto alla trazione integrale inseribile, che migliora la tenuta di strada sui fondi a bassa aderenza.

NE VALE LA PENA?

4
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Comodi viaggi in compagnia

Dinamica nella linea ed elegantemente rifinita, è una suv di medie dimensioni, non troppo grande per essere utilizzata in città, ma in grado di offrire parecchio spazio per i passeggeri e per i bagagli, con in più i due posti in terza fila da utilizzare quando ce n’è bisogno. Grazie al veloce cambio robotizzato DCS e al motore vivace, è divertente da guidare, ma pure molto confortevole nei lunghi viaggi. Sebbene non versata per il fuori strada duro, grazie alla trazione integrale inseribile va bene per chi ama le scampagnate o percorre spesso strade di montagna.
 

La Citroën C-Crosser è un’auto da famiglia che può sostituire le “solite” station wagon, rispetto alle quali offre una maggiore aliquota di versatilità (legata alla superiore mobilità sui fondi a bassa aderenza) ma non impone particolari rinunce in termini di comfort e di qualità di guida. Anzi, soprattutto in questa versione con il cambio robotizzato a doppia frizione, fra le curve risulta più piacevole e “sportiva” di svariate berline, anche se la risposta dello sterzo resta da migliorare. Se si cerca il risparmio la versione base rappresenta una bella tentazione: ha le stesse prestazioni (il motore è lo stesso) e costa molto meno. Tuttavia, la lussuosa Exclusive Style è una scelta tutt’altro che sconsigliabile: è riccamente equipaggiata sotto ogni profilo e, in più, offre la panchetta estraibile che, in caso di necessità, permette di ricavare due posti aggiuntivi nel baule.

PERCHÉ SÌ

Cambio
Il nuovo robotizzato DCS a doppia frizione ha un funzionamento gradevolissimo quando è impostato in automatico, ma utilizzando le leve al volante offre anche una rapidità tale da soddisfare gli amanti della guida sportiva.

Linea
Rispetto alle rivali, la C-Crosser appare molto più slanciata e sportiva, con il frontale grintoso e il profilo a cuneo della fiancata, che la fa assomigliare più a una dinamica station wagon che a una suv.

Motore
Fluido e vigoroso, il turbodiesel “biturbo” risponde all’acceleratore con una spinta ben più esuberante di quanto i 156 CV dichiarati lascerebbero immaginare. In autostrada si fa apprezzare per l’efficace insonorizzazione e per la notevole souplesse.

Trazione
Il sistema di trazione integrale, di tipo inseribile, offre la possibilità di bloccare il differenziale centrale per districarsi nelle situazioni più impegnative, ma funziona molto bene anche nella modalità 4WD, quella standard: su fango e neve si ci muove agevolmente.

PERCHÉ NO

Climatizzatore
I comandi sono collocati troppo in basso: per azionarli si deve distogliere lo sguardo dalla strada. Inoltre, è di tipo monozona, mentre le rivali offrono il bizona (che permette di regolare la temperatura separatamente per la parte destra e sinistra dell’abitacolo).

Sterzo
Nei percorsi ricchi di curve soffre di una sensibile lentezza in fase di riallineamento, come pure è migliorabile la precisione a velocità elevata. In aggiunta, nelle manovre risulta pesante e faticoso da azionare.

Terza fila di sedili
I due posti in terza fila sono da considerarsi di fortuna, perché hanno la seduta eccessivamente bassa e poco imbottita; inoltre, il sistema che consente di estrarre o ripiegare la panchetta nel fondo del baule ha un funzionamento troppo macchinoso.

Volante
Trovare la posizione di guida ideale non è facile per tutti: il volante dispone solo della regolazione in altezza (con un escursione di 4 cm), mentre è privo di quella in profondità, che su una vettura di questo livello non dovrebbe mancare.

SCHEDA TECNICA

VELOCITÀ MASSIMA   Rilevata Dichiarata
in 6a a 4300 giri   187,7 km/h 198 km/h
       
ACCELERAZIONE Secondi Velocità di uscita Dichiarata
0-100 km/h 10,8   11,1 secondi
0-400 metri 17,6 128,2 km/h 18,2
0-1000 metri 32,4 159,3 km/h 32,9 secondi
       
RIPRESA Secondi Velocità di uscita Dichiarata
1 km da 40 km/h in 4a 30,1 159,9 km/h non dichiarata
1 km da 60 km/h in 5a 28,8 160,9 km/h non dichiarata
da 80 a 120 km/h in 5a 8,0   non dichiarata
       
CONSUMO   Rilevato Dichiarato
In città   10,8 km/litro 10,9 km/litro
Fuori città   14,5 km/litro 16,4 km/litro
In autostrada   10,2 km/litro non dichiarato
Massimo   5,9 km/litro non dichiarato
Medio   11,9 km/litro 13,7 km/litro
       
FRENATA   Rilevata Dichiarata
da 100 km/h   46,3 metri non dichiarata
da 130 km/h   76,3 metri non dichiarata
       
ALTRI VALORI   Rilevati Dichiarati
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica   135 km/h non dichiarata
Diametro di sterzata tra due marciapiede   11,0 metri 10,6
Cilindrata cm3 2179
No cilindri e disposizione 4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri 115 (156)/4000
Coppia max Nm/giri 380/2000
Emissione di CO2 grammi/km 192
Distribuzione 4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio 6 (robotizz.) + retromarcia
Trazione ant. (4x4 inseribile)
Freni anteriori dischi autoventilanti
Freni posteriori dischi
   
Quanto è grande  
Lunghezza/larghezza/altezza cm 465/181/172
Passo cm 267
Peso in ordine di marcia kg 1770
Capacità bagagliaio litri 184/510/166
Pneumatici (di serie) 225/55 R 18

I NOSTRI RILEVAMENTI

VELOCITÀ MASSIMA   Rilevata Dichiarata
in 6a a 4300 giri   187,7 km/h 198 km/h
       
ACCELERAZIONE Secondi Velocità di uscita Dichiarata
0-100 km/h 10,8   11,1 secondi
0-400 metri 17,6 128,2 km/h 18,2
0-1000 metri 32,4 159,3 km/h 32,9 secondi
       
RIPRESA Secondi Velocità di uscita Dichiarata
1 km da 40 km/h in 4a 30,1 159,9 km/h non dichiarata
1 km da 60 km/h in 5a 28,8 160,9 km/h non dichiarata
da 80 a 120 km/h in 5a 8,0   non dichiarata
       
CONSUMO   Rilevato Dichiarato
In città   10,8 km/litro 10,9 km/litro
Fuori città   14,5 km/litro 16,4 km/litro
In autostrada   10,2 km/litro non dichiarato
Massimo   5,9 km/litro non dichiarato
Medio   11,9 km/litro 13,7 km/litro
       
FRENATA   Rilevata Dichiarata
da 100 km/h   46,3 metri non dichiarata
da 130 km/h   76,3 metri non dichiarata
       
ALTRI VALORI   Rilevati Dichiarati
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica   135 km/h non dichiarata
Diametro di sterzata tra due marciapiede   11,0 metri 10,6
Cilindrata cm3 2179
No cilindri e disposizione 4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri 115 (156)/4000
Coppia max Nm/giri 380/2000
Emissione di CO2 grammi/km 192
Distribuzione 4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio 6 (robotizz.) + retromarcia
Trazione ant. (4x4 inseribile)
Freni anteriori dischi autoventilanti
Freni posteriori dischi
   
Quanto è grande  
Lunghezza/larghezza/altezza cm 465/181/172
Passo cm 267
Peso in ordine di marcia kg 1770
Capacità bagagliaio litri 184/510/166
Pneumatici (di serie) 225/55 R 18
Citroën C-Crosser
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I VOTI DEGLI UTENTI
3
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2
4
1
VOTO MEDIO
3,2
3.166665
12
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Ritratto di bubu
22 aprile 2010 - 09:18
non è malissimo... meglio della fiat che non ne ha nemmeno uno di suv!
Ritratto di Puglio
22 aprile 2010 - 14:42
6
La linea è originale e moderna....gli interni sono piacevoli....i motori buoni....una tipica suv per le scampagnate...ma anke per la città anke se è un po' ingombrante...
Ritratto di Roby1965
23 aprile 2010 - 18:57
Premesso che il C-Crosser nasce dalla stessa piattaforma del Mitsubishi Outlander e che gli interni sono gli stessi, come si può scrivere nella recensione del New Outlander: "Nell’abitacolo le uniche novità sono le plastiche di migliore qualità (e morbide al tatto) per la plancia e i pannelli porta, che, però, non bastano a conferire un senso di ricchezza all’austero interno della Mitsubishi Outlander". Mentre per il C-Crosser: "L’elevata cura degli assemblaggi e la qualità dei materiali rendono l’abitacolo molto gradevole, mentre i comandi sono ben dislocati...." ????? Gli interni sono gli stessi!!! Ma le provano queste auto o si limitano a fare recensioni guardando delle foto???
Ritratto di administrator
30 aprile 2010 - 11:27
1
Fra le due auto c’è una bella differenza. La Citroën C-Crosser che abbiamo provato è la Exclusive Style, ovvero quella più lussuosa che, fra l’altro, ha di serie i rivestimenti in pelle, mentre la Mitsubishi Outlander non li aveva (sono un optional da 5.050 euro). Ovviamente, a seconda del tipo di rivestimento l’aspetto dell’abitacolo cambia notevolmente, e quindi anche i giudizi. La redazione.
Ritratto di Roby1965
2 maggio 2010 - 22:08
Concordo con Voi, ma per completezza di informazione vorrei far presente che il costo da Voi citato è per il pacchetto "Luxury & Navy" che comprende: Sedili in pelle (anteriori riscaldabili, lato guida regolabile elettricamente); Tetto in vetro apribile elettricamente; Navy System multimediale. Saluti.
Ritratto di mike53
12 maggio 2010 - 14:29
Ho il C-Crosser da circa 3 mesi. E' molto piacevole da guidare con questo tipo (ottimo) di cambio automatico. Trovo che sia stato un vero peccato, che da parte di Citroen non ci sia stata quella pubblicità adeguata per lanciarlo al meglio, xchè se lo sarebbe meritato piu' di tante altre concorrenti, secondo me molto meno valide.....! E' comodo, scattante e consuma relativamente poco abbinato ad un 2.2 HDI da 160 cv. Ha praticamente tutto quello che serve per scorazzate spensierate su qualsiasi tipo di terreno. Consigliatissimo!!!
Ritratto di Roby1965
12 maggio 2010 - 17:15
Ciao, se ti può interessare dai un'occhiata al forum su www.outlanders.it , è il sito per i proprietari di Outlander e C-Crosser.
Ritratto di luca attene
20 agosto 2011 - 23:10
Scusate Un informazione sapete se si può fare autocarro quest auto???
Ritratto di Dasmir
29 agosto 2020 - 16:43
Salve volevo sapere se la citroen c crosser ha la cinghia oppure la catena dentata sul motore
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