Elegante e ricca di finezze tecnologiche, la Mercedes C 300 d ha cavalli da vendere e consuma davvero poco gasolio. È ben accessoriata, ma la guida autonoma si paga a parte.
Mossa da un motore a corrente da 204 CV, questa spaziosa e comoda sportiva ha un aspetto grintoso e offre una guida appagante. Poco pratici, però, il baule e alcuni comandi.
Spaziosa, comoda e pratica, la versione ibrida della Fiat Tipo Station Wagon beve poco e - in questo “allestimento crossover” – ha un aspetto che si fa notare. Peccato per il cambio robotizzato, non sempre fluido.
Comoda e ben costruita, in questa versione ibrida full la Renault Captur consuma poco e tiene bene la strada. Peccato per il baule, non molto capiente, e per il cambio robotizzato, poco reattivo nella guida più decisa.
La Citroën C5 X reinterpreta il tema della berlina “alla francese”: è confortevole, ma anche originale, solo con alcuni dettagli interni da rivedere. Nella media i consumi di questa plug-in, una volta scaricata la batteria.
La Maserati MC20 è una supercar dalla grinta indiscutibile ma non priva di eleganza, che abbina prestazioni mozzafiato a una tecnologia di prim'ordine. Certo, fra listino e optional cari come il fuoco, la spesa è pesante anche rispetto alle rivali.
La Dacia Jogger ha sette posti, un baule enorme e un prezzo allettante. Col Gpl il “pieno” costa poco e i 101 cavalli sono fluidi. Da migliorare cambio e dotazione di sicurezza.
Sportiva nelle forme, ma non nel carattere, la Volkswagen Taigo con il 1.0 turbo a benzina da 110 CV è una crossover compatta gradevole nella guida e dai bassi consumi. Un po’ trascurati, però, i passeggeri posteriori.
La BMW M240i è una coupé a quattro posti che grazie al suo 3.0 a benzina da 374 CV regala forti emozioni. Anche nel normale impiego quotidiano, tuttavia, questa sportiva è a suo agio. Lunga, però, la lista degli optional irrinunciabili.
La Renault Mégane E-Tech è un’elettrica compatta, comoda e scattante. Non male l’autonomia e valido l’infotainment, ma alcuni dettagli (di ergonomia e nel bagagliaio) andrebbero ripensati.
La BMW 218d Active Tourer offre spazio, sicurezza e, soprattutto, un elevato piacere di guida. Il suo 2.0 da 150 cavalli è brillante e poco assetato. Peccato per i tanti Adas a pagamento.
La Jeep Wrangler Unlimited in versione plug-in accelera come una sportiva, ma rimane una fuoristrada “vera”; poco efficace, però, l’isolamento acustico.
Accogliente e non troppo cara nonostante la buona dotazione, la Aiways U5 è una crossover elettrica medio-grande dall’autonomia non molto estesa (a diffenza della garanzia, di ben cinque anni).
La prima auto elettrificata del Biscione è l’Alfa Romeo Tonale. Convince per assetto e sterzo e può muoversi anche solo “a pila”, ma in ripresa non è sempre appagante.
La Tesla Model Y è un’elettrica che convince davvero per le prestazioni e per le percorrenze. Oltre che per la tecnologia (che evolve col tempo) e la sicurezza. Non convincono però i troppi comandi a sfioramento.
È una spaziosa cinque porte, filante come una coupé. I 245 CV del 2.0 turbo a benzina della BMW 430i Gran Coupé spingono forte e il consumo non è elevato. Lo stesso non si può dire del prezzo.
La Dacia Duster a Gpl è una suv low cost che abbina spazio, discrete prestazioni e bassa spesa per il carburante. Ma la dotazione di sicurezza è da migliorare.
Molto ricca, anche per la sicurezza, questa ibrida 4x4 è tutta nuova. Elevato il comfort offerto dalla Kia Sportage e parecchio lo spazio a bordo, pur con qualche dettaglio da rivedere.