DANNI PER 8.5 MILIONI - Nel 2015, i furti dei veicoli a noleggio a breve termine non ha conosciuto sosta con più di 3 veicoli rubati al giorno. Nonostante la leggera contrazione degli episodi criminali registrata nel 2015, diminuiti del 7,7% (da 1.342 a 1.238 casi), il fenomeno resta comunque una piaga per gli operatori del settore causando un danni pari a 8,5 milioni di euro (dati 2015 di Aniasa, Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria). Il rovescio positivo della medaglia arriva grazie ai recuperi delle quattroruote rubate. Nel 2015, c’è stato un vero “boom”: dalle 335 auto recuperare nel 2014, si arriva alle 488 dell’anno scorso. I motivi principali che hanno portato questo trend positivo sono legati alle attività di protezione hi-tech delle flotta grazie a dispositivi tecnologici (satellitari e radio-frequenza) e alle partnership con operatori specializzati nel rilevamento delle auto rubate. Grazie alle dotazioni telematiche, oggi gran parte dei recuperi avviene nelle 48 ore successive al furto, trascorse le quali le possibilità di rientrare in possesso del bene si riducono “al lumicino”.
I dati relativi ai primi 5 mesi del 2016 evidenziano, però, una preoccupante inversione di tendenza per gli operatori del settore che vedono nuovamente crescere (del 13%) gli episodi criminali.
IN CINQUE REGIONI IL 90% - Il 90 % dei furti, nel 2015, è riversato in sole 5 regioni: Campania (33% dei furti totali), Puglia (26%), Sicilia (13%), Lazio (10%) e Lombardia (8%). In queste cinque regioni, le aree maggiormente a rischio furto si focalizzano quasi sempre intorno a singole province: a Napoli, la più colpita da furti di auto a noleggio d’Italia, si concentra il 94% degli episodi criminali registrati in Campania; a Roma il 94% del Lazio; 9 sottrazioni su 10 in Sicilia avvengono a Catania e lo stesso accade anche a Milano che detiene il primato indiscusso degli episodi in Lombardia con il 90%. Più diffusa è la piaga sul territorio pugliese, dove a essere bersagliate sono i veicoli che circolano nel triangolo Bari, Foggia, BAT (Berletta, Andria, Trani).
LE PREFERITE - Una vettura rubata su tre appartiene al Gruppo FCA, da sempre primario canale di approvvigionamento della flotta a noleggio; il modello più ricercato dai ladri a livello nazionale è la Fiat 500, seguita dalla Panda e dalla Ford Fiesta. Le tre utilitarie in questione sono il bottino preferito per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio. Nel Centro e Sud Italia i veicoli più rubati restano quelli dei segmenti non premium, con alcune specificità territoriali (ad esempio i numerosi furti di Smart a Roma), mentre nel Nord-Italia a questo trend si affiancano le sottrazioni di veicoli di segmento alto dei brand Mercedes e Audi. Nella quasi totalità dei casi, dietro il fenomeno si celano interessi di strutturate e ramificate organizzazioni criminali che spesso riescono a rubare e a “ridurre in pezzi” il veicolo nel giro di 3-4 ore oppure a prelevare il mezzo attraverso documenti falsi e carte di credito clonate, facendone poi perdere le tracce.