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L’autonomia reale dei veicoli commerciali elettrici: quanto incidono freddo e carico?

Pubblicato 23 novembre 2021

Prova a dare una risposta uno studio della società di noleggio Arval.

L’autonomia reale dei veicoli commerciali elettrici: quanto incidono freddo e carico?

I FATTORI ESTERNI - L’autonomia dei veicoli elettrici rappresenta da sempre un fattore decisivo per la scelta non solo e non tanto di questo o quel modello ma proprio per l’adesione al “modello di consumo” a emissioni locali zero. Da tempo si narra che i veicoli commerciali leggeri possano essere i migliori interpreti del trasporto professionale in modalità zero emission perché i loro spostamenti e loro itinerari sono programmati e dunque si svolgono nell’ambito di percorrenze circoscritte e ampiamente prevedibili. Ciò non toglie che la temperatura esterna e il carico del veicolo possano condizionare l’autonomia a prescindere dallo stile di guida, principale fattore critico rispetto alla percorrenza possibile con un pieno di energia elettrica, rendendo più “fragile” la previsione relativa all’autonomia reale. 

PER PRENDERE DECISIONI CONSAPEVOLI - Ecco che la società di noleggio a lungo termine Arval ha provveduto a realizzare uno studio in grado di analizzare le prestazioni dei veicoli commerciali elettrici in diverse condizioni operative di guida. L’obiettivo della ricerca è quello di offrire a tutti coloro che cercano un veicolo commerciale una fotografia il più possibile puntuale della capacità degli eLCV e permettere ai responsabili delle flotte di valutare tutti i fattori rilevanti per la transizione verso i veicoli elettrici e quindi di poter prendere decisioni consapevoli.

I TEST - In particolare, sono stati svolti test standard (Real Driving Emissions o RDE) su tre eLCV di noti produttori, appartenenti ai tre principali segmenti del settore: un LCV Small (peso totale ammesso MTT di 2,4 tonn.), un LCV Medium (MTT da 2,4 a 3,0 tonn.) e un LCV Large (MTT di oltre 3,0 tonn.), al fine di confrontare le prestazioni di un eLCV vuoto con le percorrenze previste dal parametro WLTP e successivamente di valutare l'incidenza percentuale del maggior peso del carico sulla percorrenza misurata in chilometri, esaminando anche il tipo di percorso e l'influenza della temperatura esterna.

TEMPERATURA - Dai test è emerso come il freddo influisca sulle prestazioni della batteria, sia in termini di capacità che di rigenerazione in frenata. In un ciclo combinato in condizioni invernali, i responsabili delle flotte possono prevedere un'autonomia effettiva del 60-70% di quella indicata dal WLTP.

CARICO UTILE - Negli eLCV il carico incide in percentuali molto simili a quelle dei furgoni diesel che, generalmente, con un carico del 75% rispetto alla portata massima indicata nel libretto di circolazione consumano il 20% di carburante in più rispetto alla condizione di veicolo scarico.

TIPO DI PERCORSO - Generalmente, i furgoni elettrici dispiegano la massima efficienza nei percorsi extraurbani a velocità media. In tutti e tre gli scenari di carico (0%, 50%, 100%) i tre tipi di furgone hanno realizzato mediamente l'82% della percorrenza indicata dal WLTP. Il tipico ciclo “fermata e ripartenza” dei percorsi urbani, che impone a un veicolo pesante ripetute accelerazioni da fermo, sembra incidere più di quanto previsto sul consumo di energia, che non viene completamente recuperata con la rigenerazione della frenata.

LA RICARICA - L’indagine ha anche analizzato il tema della ricarica degli eLCV, che rappresenta un fattore essenziale del processo decisionale. La ricarica dei veicoli elettrici può infatti necessitare una programmazione a monte un po’ più accurata rispetto ai rifornimenti dei veicoli a benzina o diesel, perché occorre valutare se il furgone può viaggiare un giorno intero con una sola ricarica, se si ferma durante il tragitto e se è possibile usare queste soste per ricaricarlo, se rimane in sede durante la notte e quindi se può essere ricaricato nel periodo di mancato utilizzo. Fondamentale, quindi, per il bilancio economico della mobilità EV prendere in considerazione il risparmio ottenibile con rifornimenti presso proprie strutture, che permettono una ricarica completa per una batteria da 50 kWh a meno di 10 euro di spesa e abbattono il conseguente TCM (total cost of mobility).

CONCLUSIONI ESTENDIBILI - Naturalmente le stesse considerazioni emerse nell’indagine che ha avuto come oggetto i veicoli commerciali, per quanto riguarda l’influenza delle basse temperature ambientali, possono essere estese alle autovetture elettriche, comprese le grandi monovolume derivate dai furgoni elettrici con cui condividono la piattaforma, mentre l’effetto del carico su un’auto è meno significativo in quanto percentualmente molto più ridotto rispetto alla tara della vettura di quanto accade con furgoni di diversa stazza e formato.



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Ritratto di Check_mate
23 novembre 2021 - 18:37
L'articolo tanto invocato da @volpe bianca :)))
Ritratto di Volpe bianca
23 novembre 2021 - 19:02
Vero! Molto interessante :) pensavo fosse più limitante il carico rispetto al freddo e invece....
Ritratto di Volpe bianca
23 novembre 2021 - 19:03
Ma anche l'uso stile "Amazon" con molte consegne ravvicinate e quindi con molte fermate-ripartenze incide abbastanza...
Ritratto di PierSilver
23 novembre 2021 - 19:58
La soluzione è non fermarsi, si lancia il pacco nella generale direzione del portone di casa e via :-)
Ritratto di Volpe bianca
23 novembre 2021 - 20:05
:)))
Ritratto di Miti
23 novembre 2021 - 23:00
1
Ahahahah ...oggi leggo solo i titoli dei articoli e poi cerco di auto ... rispondermi. Vediamo ... per non consumare prima la batteria un veicolo del genere deve semplicemente , fluttuare in assenza della gravità ed eventualmente essere trainato da un paio de pigioni spaziali. Si , decisamente è una soluzione assolutamente ecologica. Ma ...come faranno fermarlo ? A questo punto serviranno altri due pigioni spaziali dietro. Scusate sono ancora sotto shock dopo che ho visto più su la Explorer.
Ritratto di Velocissimo
23 novembre 2021 - 21:13
Studio e articolo interessante
Ritratto di Jimgoose
24 novembre 2021 - 06:45
quindi ricapitolando,in città soffrono,in autostrada soffrono e col freddo soffrono...che poi sono gli ambienti in cui operano i furgoni,idea Greta,compriamone 2 per autista,tanto con 10 euro si ricaricano(x adesso..)
Ritratto di otttoz
24 novembre 2021 - 08:16
il tettuccio fotovoltaico potrebbe produrre quel pò di energia occorrente per tenere le batterie a temperatura ottimale senza gravare sull'autonomia
Ritratto di lucios
24 novembre 2021 - 09:28
4
Per come sfrecciano, ti sorpassano, ti consegnano i pacchi, avranno il tempo di fermarsi per una ricarica?
Ritratto di Dadomazzo
24 novembre 2021 - 09:50
1
Quindi, ricapitolando: l'autonomia di un furgoncino che in inverno fa le consegne in città è quella WLTP * 0,7 (temperatura) * 0,8 (carico 75%) * 0,82 (percorso) = 0,46. Meno della metà rispetto al dichiarato WLTP...
Ritratto di MAUROXX
24 novembre 2021 - 11:53
Assolutamente corretto e lodevole parlare di emissioni “locali” zero.
Ritratto di ildriverinfuriato
30 novembre 2021 - 09:06
ma come siamo messi, un camion elettrico? qua siete tutti comunisti, vi fate governare dai mangia sushi cinesi, in che mondo siamo finiti