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Stellantis rivoluziona la rete dei concessionari

Pubblicato 21 maggio 2021

Il gruppo Stellantis disdice tutti i contratti con i concessionari europei e punta ad avere nel 2023 una nuova rete distributiva plurimarca.

Stellantis rivoluziona la rete dei concessionari

CONTRATTI ADDIO, SI RICOMINCIA - La notizia è clamorosa: Stellantis disdirà tutti i contratti con concessionari e officine autorizzate con un preavviso di due anni. In pratica i contratti in essere per i suoi 14 marchi termineranno nel giugno 2023. L'agenzia Reuters, che ha riportato la notizia, fra le motivazioni cita i cambiamenti indotti dall’elettrificazione e dalle vendite online, il raggiungimento delle sinergie (cioè risparmi) previsti negli accordi della fusione tra FCA e PSA e l’adeguamento alle nuove normative europee. In effetti il 31 maggio 2023 scadrà la Block Exemption Regulation (BER) europea numero 1400/2002 ed entrerà in vigore la nuova BER 461/2010. Ricordiamo che le BER sono norme per tutelare la concorrenza in particolari settori. Una delle BER che più ha inciso sul settore è quella promossa da Mario Monti che - fra le altre cose - ha eliminato l'obbligo di effettuare tagliandi e riparazioni presso un concessionario ufficiale della casa produttrice durante il periodo di garanzia.

VENDERE, DISTRIBUIRE, RIPARARE - Fra i motivi della mossa di Stellantis c’è quindi il recepimento di questa BER, che distingue tra la vendita dei veicoli, il commercio dei ricambi e i servizi di riparazione/manutenzione. Quindi i costruttori potranno proporre alle loro reti contratti separati per queste funzioni. Il concessionario potrà quindi svolgere una, due o tutte queste funzioni: vendita veicoli nuovi, distribuzione ricambi e erogazione di servizi di assistenza, manutenzione e riparazione. Secondo Stellantis “i clienti trarranno vantaggio da un approccio multimarca e multicanale con una gamma più ampia di servizi“. I contratti attuali avranno altri due anni di validità, ma a fine maggio saranno inviati i preavvisi di risoluzione. Poco dopo inizierà la selezione dei soggetti della nuova rete, sulla base di criteri e fattori oggettivi. Un portavoce del Gruppo ha specificato che "Lavoreremo con i rappresentanti delle reti per stabilire criteri concreti sui quali costruire nel 2023 una rete performante".

ALLARME CONCESSIONARI - La BER attuale ha concesso esenzioni dai regolamenti antitrust alle Case automobilistiche che, per esempio possono imporre alle reti di vendere solo i loro prodotti e dove venderli. Dal 1° giugno 2023 queste esenzioni si ridurranno e si avrà più concorrenza e minori vincoli contrattuali. Questi cambiamenti interesseranno tutte le Case ma la drastica mossa di Stellantis ha suscitato allarme, ad esempio nell’associazione europea dei concessionari e riparatori di veicoli CECRA. L’associazione seguirà attentamente l'evoluzione di questa ristrutturazione annunciata e ha chiesto "un modello di distribuzione equilibrato tra i produttori e le loro reti dopo il giugno 2023". CECRA lamenta anche che non tutti i concessionari sono stati contattati e che non c’è ancora una lettera d’intenti da parte di Stellantis. Ad oggi sembra che solo i dealer di Vauxhall, Peugeot, Citroën, DS, Alfa Romeo, Fiat e Jeep siano stati avvisati. Notiamo poi che questa ristrutturazione non dovrebbe interessare i concessionari Maserati mentre quelli degli Stati Uniti non sono soggetti alle BER europee.



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Ritratto di Trattoretto
21 maggio 2021 - 16:08
Una sfoltita era inevitabile per non generare una concorrenza fratricida.
Ritratto di NITRO75
21 maggio 2021 - 16:39
E nuovamente un sacco di posti di lavoro che vanno a farsi benedire....non si era detto che non sarebbe cambiato nulla?
Ritratto di MS85
21 maggio 2021 - 16:42
E chi l'ha detto?
Ritratto di GinoMo
21 maggio 2021 - 17:45
i concessionari non sono di proprietà di Stellantis...
Ritratto di Giocatore1
21 maggio 2021 - 16:49
2
Questa notizia vale 1000 volte tutte le chiacchere su nuovi modelli futuri, rilanci di marchi, piani industriali ecc. La base di partenza è questa.. bella la Giulia ma se il concessionario più vicino è a 70km.. Prossima mossa contratti con le aziende per le flotte aziendali ai dipendenti
Ritratto di Flynn
21 maggio 2021 - 19:00
Questa volta non sono d’accordo io. Se manca la specializzazione manca anche la professionalità. Allora tanto vale rivolgersi al solito multimarche
Ritratto di Giocatore1
21 maggio 2021 - 19:21
2
Io l'ho giudicata positivamente perché l'ho vista come il fatto di aver capito che la rete di vendita (soprattutto lato fca) va completamente riorganizzata, quindi diciamo le intenzioni mi sembra che ci siano. Ovviamente tutto dipende da come effettivamente poi si implementeranno questi cambiamenti. Sul discorso multimarca, per me è l'unica strada, non esistono proprio i numeri per fare concessionari specializzati solo su marchi come lancia, alfa romeo, ds, ma anche la stessa Fiat fuori dall'italia vende pochissimo. Giusto accorpare, anche perché comunque le auto avranno stesse componenti, piattaforme motori ecc. Non si perde in specializzazione secondo me, semplicemente è dovuto al fatto che dalla stessa macchina ci fai uscire fuori 5 modelli con marchio diverso. È una questione di numeri , vw può permettersi di fare un concessionario solo seat in Italia ma stellantis no. Oppure dovresti fare investimenti veramente giganteschi, far uscire una valanga di modelli nuovi ecc e allora forse può esistere un concessionario lancia se il listino lancia ha 10 modelli. Ma detto sinceramente mi sembra proprio impensabile una cosa del genere.
Ritratto di Giulio Ossini
22 maggio 2021 - 13:18
Commento molto centrato ad equilibrato, assolutamente condivisibile.
Ritratto di Giocatore1
22 maggio 2021 - 13:42
2
Grazie Giulio
Ritratto di Flynn
22 maggio 2021 - 14:16
Ragionavo dal punto di vista del cliente, che è quello sono. Per me la specializzazione è un grosso valore aggiunto, a cui difficilmente rinuncio.
Ritratto di Illuca
21 maggio 2021 - 17:04
Beh se la qualità delle auto rimane questa han poca vita
Ritratto di Lelinho
21 maggio 2021 - 17:12
E' inevitabile che che si faccia sinergia quando più marchi fanno parte dello stesso gruppo. Questo non vuol dire che una persona, per comprare una Giulia, debba allontanarsi di tot kilometri ma, se nello stesso comune tra concessionari Ex FCA ed ex PSA ce ne sono molti è chiaro che ci sarà un accorpamento. E poi, la qualità delle auto del gruppo non è affatto inferiore a quella di altri gruppi...queste sono leggende popolari legate alle solite tifoserie di un marchio o di un altro.
Ritratto di GinoMo
21 maggio 2021 - 17:47
peccato che questi non sono tagli...
Ritratto di Spock66
21 maggio 2021 - 18:38
Ah che bello il progresso, l'Unione Europea, la concorrenza..già li sento i radical chic nostrani, figli di papà e mantenuti a vita da genitori statali (possibilmente dirigenti) col posto fisso e garantito in qualche ASL..sarà tutto un gioire e un tripudio al libero mercato, a chi è più bravo, ecc ecc .. peccato poi che già solo in Francia guai a toccare ogni posto di lavoro, accade il finimondo, mentre da noi no è giusto così, ce lo chiede l'Europa..che bello! Bah..e lo scrivo io che sono privilegiato e super garantito, e posso permettermi di fare ironia, se fossi impiegato nel settore auto comincerei a guardare la chiave inglese con qualche idea non convenzionale sul suo utilizzo...
Ritratto di Lelinho
21 maggio 2021 - 19:05
L' Europa non ha mai chiesto di licenziare nessuno e bisogna fare di tutto per salvaguardare i posti di lavoro nel mondo dell' automotive. In Francia nel settore auto hanno mandato a casa migliaia di lavoratori negli ultimi dieci anni e, quel radical chic del Ministro Giorgetti a risposto ai sindacati dell' auto che, siccome si tratta di azienda privata non può e non ha nessuna voglia di mettere bocca....che bello ! Credo che lei stia facendo un po' di confusione oltre che diffondere notizie false...Mi ricorda qualcuno dell' attuale governo che in parlamento fa una cosa e poi fuori , per raccattare voti , ne fa un' altra .
Ritratto di Gasolone xv
21 maggio 2021 - 19:43
L'Europa, questa Europa della Ue, Bce...è un cancro maligno.
Ritratto di Spock66
21 maggio 2021 - 20:02
Una nota ai reclutatori 5 stelle di troll sui vari forum: quando pagate qualcuno per fare interventi (1 euro a pezzo?) fategli prima un esame di grammatica .."Ministro Giorgetti a risposto"..semmai "ha risposto"..se poi scrivessero anche cose verosimili sarebbe il massimo, come per i lavoratori automotive francesi, in realtà foraggiati e sostenuti alla faccia delle norme europee contro gli aiuti di Stato (https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2020/05/26/francia_macron_lancia_un_piano_di_aiuti_per_l_auto_da_oltre_8_miliardi_di_euro.html)
Ritratto di Lelinho
21 maggio 2021 - 21:14
Il ministro ha risposto ( errore dovuto al t9)...non sono un troll e tantomeno un 5 stelle. Ma rimane il fatto che ha detto cose non vere. E' la solita storia di chi viene colto in fallo a dire cose inesistenti e invece di scusarsi insiste sul contorno e non sul merito . Come se qualcuno, invitato a dare un giudizio su un dipinto, lo giudicasse negativamente a causa della cornice. Conosco questo modo di fare. La Francia ha foraggiato parecchio l 'automotive e nonostante ciò in migliaia hanno comunque perso il lavoro. E poi lo so che la verità fa male riguardo al ministro che a lei piace tanto ma, la sua risposta è stata chiara sull' argomento messo sul piatto dai sindacati...quindi o il suddetto ministro è il radical chic di cui parla oppure la sua è la solita propaganda di bassa lega.
Ritratto di Danza
22 maggio 2021 - 22:44
Europa? Mi vien da ridere. Un fallimento politico e sociale colossale.
Ritratto di katayama
21 maggio 2021 - 19:07
È un po' il modello USA-GM: tanti marchi in un'unica grande concessionaria, mentre il service resta ai più piccoli, gli "autorizzati". Fiat ha sempre fatto così del resto, e adesso lo fanno "in scala maggiore". Poi c'è l'online, e lì è tutto un altro discorso. In merito, ho sempre ipotizzato dei mega-hub espositivi/distributivi, e anche di service, in cui entrare, provare e con l'assistenza che arriva a casa, o dove si è, già con l'auto sostitutiva sul carroattrezzi, ovunque e senza vincoli territoriali. Servizi del genere, però, sono sostenibili solo con strutture sopra una certa massa critica.
Ritratto di Oxygenerator
21 maggio 2021 - 19:39
È indubbio comunque, venisse fatta pulizia, dopo la nascita di stellantis. Figuriamoci se non c’era un’associazione di categoria….
Ritratto di manuel1975
21 maggio 2021 - 19:50
mi sa che vogliono vendere le auto via web
Ritratto di katayama
21 maggio 2021 - 20:15
@manuel1975 Spesso l'auto la si compra alla cieca, sul pamphlet, perché se la concessionaria è piccola, ma anche a prescindere, non ha tutte le versioni, specie quelle un po' particolari o i modelli appena presentati (vedi il caso della Polo per cui sono già aperti gli ordini). M'è anche capitato di ordinare un'auto al telefono, mentre ero in vacanza. Altri tempi, meno allestimenti (a volte era solo uno, o quasi) e quindi anche altri tempi di consegna. Spesso ho preferito il pronta consegna, un po' alla "vista e piaciuta" e soprattutto provata, per bene. Magari non è proprio quella che vorresti, ma te la scontano e sai già esattamente cosa compri. Con dei grandi hub avresti la possibilità di provare la versione che vuoi, di chiudere il contratto lì, oppure di ordinare quando vuoi online, con calma e configurandotela come credi. La consegna la fanno poi a un service, come per le NLT.
Ritratto di studio75
22 maggio 2021 - 09:55
5
L'ultimo contratto d'acquisto l'ho chiuso in mezz'ora dal concessionario. Potevo metterci lo stesso tempo ordinandola on-line ma non credo sarei riuscito a contrattare nulla sul prezzo. Per questo, per come la vedo io, la trattativa con il venditore è insostituibile.
Ritratto di Sdruma
22 maggio 2021 - 10:58
3
la vendita on-line è una manna, carichiamo in media 3-4 punti % in più, il cliente non ha la possibilità di contrattare perché già che fa l'acquisto on-line, probabilmente non ha la benché minima voglia di impegnarsi in quello che sta facendo; la macchina alla fine la viene a ritirare comunque da Noi, o meglio ancora la spediamo a casa, che tanto con il rincaro minimo che ci abbiamo buttato sopra ci sta bene uguale. Queste logiche volute da qualche menager che non ha mai venduto qualcosa in vita sua, sono oro per i coglioncelli, e una maledizione per chi ha un minimo di pianificazione nella vita, infatti l'auto non è un telefonino, e spesso impegna per cifre importanti, come si fa a buttarsi alla cieca senza parlare neanche con un addetto alle vendite o farsi dare un consiglio non lo so; o si hanno molti sogli, o poca voglia e basta
Ritratto di Pintun
22 maggio 2021 - 08:46
Il vero problema, in tutti i settori, è che razionalizzare vuol dire tagliare, ma suona meglio per chi lo sente e fa sentire meno in colpa, poco, è più presentabile chi lo dice. In questo caso ci potrebbe stare un ricollocamento in funzione del posizionamento dei marchi con ad esempio Fiat, Opel, Peugeot e Citroen da una parte, Alfa Lancia Jeep è Da dall'altra, un po' sull'esempio del gruppo Vag, con W Seat e Skoda insieme e Audi da sola come è qui dalle mie parti.
Ritratto di Giuliopedrali
22 maggio 2021 - 09:17
Ormai del più grande concessionario FCA della mia zona nell'est del Veneto se ne parla a parte per alcuni presunti scandali, per l'arrivo di piccole elettriche cinesi in vendita, poi vende una marea indistinta di Lancia, Jeep, Alfa, Fiat (Maserati in provincia di Treviso ha chiuso pochi mesi fa) tutte di scarsa qualità.
Ritratto di Sdruma
22 maggio 2021 - 11:05
3
so a chi fai riferimento, li conosco personalmente, e sei sempre il solito bugiardo senza vergogna. Hanno la MG come marchio e quindi? Vendono anche Dodge e RAm se è per questo ma non significa siano i loro marchi di punta. Poi vorrei vedere il tuo concetto di scarsa qualità, che parli sempre di auto cinesi. Ti farei parlare con chi ci mette le mani sulle auto, cosa ne pensa delle cinesi. Ridicolo, Donascimiento, sei ridicolo
Ritratto di Andrea Doria
22 maggio 2021 - 22:28
@Sdruma. Ahia! Anche lei di quelle parti? Che poi, sarò io, ma non ho ben capito dove sia lo scandalo.
Ritratto di Giuliopedrali
23 maggio 2021 - 08:40
Primo non hanno la MG come marchio ma XEV e altri e sicuramente ti riferisci a cinesi di scarsa qualità come DR o cosa, però le cinesi odierne non credo proprio siano inferiori a FCA, io resto sconvolto ogni volta vedo una Fiat anche nuova sotto casa, sembra che le plastiche siano di liquirizia e cose del genere, comunque tutti parlano di quel concessionario là di fronte a Villa Salus per le nuove micro elettriche cinesi o se non per farsi quasi regalare a forza di Km0 quelche mega novità in produzione da 12 anni di Fiat o Lancia...
Ritratto di Sdruma
24 maggio 2021 - 14:59
3
Ma allora di chi cazzarola parli? Nell'est Veneto il più grosso concessionario non ha assolutamente la XEV; è composto da un totale di 12 concessionari e ha un gran numero di marchi, fra cui RAM, VW, FCA, e altro ancora fra cui la MG, da cui mi arrivano sugose novità in quanto a materiali che tanto critichi. Non ho ben capito per l'ennesima volta se sei solo un boccalone, o se spari menzogne per il gusto di farlo. Tipo che sei un designer, come no!
Ritratto di ranzo99
23 maggio 2021 - 21:17
La realtà.....risparmio e uso del web per tutto quello che è possibile. Se potessero chiudere tutte le concessionarie lo farebbero domattina,ma ci arrivano,ci arrivano. Ancora qualche annetto, dopo che tutti i "vecchi" saranno KO .
Ritratto di Flynn
24 maggio 2021 - 10:26
Certo. Anche perché vendendo direttamente risparmierebbero di dividere la torta con le concessionarie
Ritratto di Iaia
25 maggio 2021 - 06:36
Di sicuro si perde quel tocco di personalità ed originalità che si trova nel monomarca ….ma se non ci sono i numeri bisogna contenere i costi …