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Volkswagen ID.Buzz: prove di guida autonoma

Pubblicato 07 settembre 2021

La divisione dei veicoli commerciali della Volkswagen ha mostrato all'IAA di Monaco 2021 un prototipo a guida autonoma che nel 2025 entrerà nella flotta di car pooling della città di Amburgo.

Volkswagen ID.Buzz: prove di guida autonoma

RETRÒ, MA SOLO NELL’ASPETTO - Nella gamma di vetture a zero emissioni della Volkswagen ci sarà anche una monovolume che si rifà vagamente allo storico Transporter T1, “pulmino” lanciato negli Anni 60 e noto anche come Bulli, divenuto uno fra i veicoli più riconoscibili e fortunati della casa tedesca. Realizzato sulla base della piattaforma MEB del gruppo Volkswagen, come i modelli ID.3 e ID.4, l’ID.Buzz (il nome è ancora provvisorio) sarà destinato anche al car pooling (l'uso condiviso di automobili private tra un gruppo di persone vogliono condividere il tragitto). Al posto di guida, però… non ci sarà nessuno. Il veicolo adotta telecamere, sensori lidar e radar (come evidenziano le strutture montate sul tetto) che consentono la guida completamente autonoma. Il primo dei cinque test è astato eseguito proprio all’IAA Mobility 2021 (i successivi, avranno luogo in un circuito a Neufahrn,vicino all’aeroporto di Monaco) nella sala dove si è svolta la New Auto Night del Gruppo Volkswagen, in occasione della quale sono stati prefigurati nuove scenari urbani che saranno permessi  dal carpooling.

HA UNA “SUPER VISTA” -  Il risultato è il frutto di cinque anni di sviluppo da parte dalla Argo AI, una società che sviluppa piattaforme tecnologiche (di cui la Volkswagen ha acquisito una partecipazione) per veicoli con sede a Pittsburgh, Pennsylvania. Il sistema di riconoscimento ambientale montato sul Volkswagen ID.Buzz si avvale di sei lidar, undici radar e quattordici telecamere, distribuite sull'intero veicolo, che consentono di interagire con pedoni, ciclisti e automobilisti nel traffico, addirittura meglio (secondo Christian Senger, responsabile della guida autonoma presso Volkswagen Veicoli Commerciali) di quanto possa fare un uomo. Uno dei fiori all’occhiello è il sensore che si trova sul tetto dell'ID.Buzz, che  può rilevare oggetti da una distanza superiore a 400 metri. Questa tecnologia ha la capacità di rilevare anche le più piccole particelle di luce, in modo che anche gli oggetti con basso livello la riflessione, come i veicoli verniciati di nero, possano essere riconosciuti  con precisione.
  
QUATTRO ANNI DI ATTESA - A partire dal 2025 i pulmino sarà in servizio ad Amburgo, e farà parte della scuderia dall’azienda Moia (entrata a far parte del Gruppo Volkswagen nel 2015, con sede a Berlino, Amburgo ed Helsinki) che gestisce il più grande servizio di car pooling completamente elettrico d'Europa.



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Ritratto di bebbo
7 settembre 2021 - 10:20
Comunque se non è record poco ci manca, 8 articoli di fila sulle elettriche. Se il mercato fosse equivalente oggi i benzinai avrebbero già tutti chiuso :) :)
Ritratto di john_doe
7 settembre 2021 - 10:32
Il salone è tutto così, ed è una chiara indicazione del futuro. Ormai le aziende hanno investito nell'elettrico per la prossima generazione, e sarà molto più difficile comprare auto a petrolio nel giro di 5-10 anni
Ritratto di bebbo
7 settembre 2021 - 10:42
5 forse le diesel, 10 le benzina e chissà se anche le ibride leggere, ma ciò NB parlando di modelli nuovi immessi nel mercato, non di quelli già esistenti in quel momento nei listini che ancora ci saranno. Per avere solo elettriche in concessionaria penso che ci passeranno un 15 anni. Oggi comunque sono più auto da vetrina che altro, quasi* come una volta la concessionaria si teneva la top di gamma del modello di punta del marchio pur sapendo che non avrebbe comunque trovato mai un cliente, se non svendendola dopo qualche anno a metà prezzo seppure praticamente nuova immacolata.
Ritratto di bebbo
7 settembre 2021 - 10:45
* quasi, dicevo ma solo perché attualmente ci sono fiorfior di incentivi. Altrimenti sarebbero davvero in quella stessa condizione dell'inappetibilissimo di una volta modello di punta in top allestimento, a tutti gli effetti.
Ritratto di Volpe bianca
7 settembre 2021 - 10:37
@bebbo è vero, poi però se vai a guardare i dati delle vendite...a mio parere dovrebbero prima immettere nel mercato modelli di larga diffusione e alla portata di tutti o quasi e poi pensare ai prototipi e stravaganze varie. Altrimenti diventa un calderone e si fa solo confusione. Secondo me tutta questa baraonda sta nuocendo un po' al mercato dell'elettrico, chi era indeciso adesso lo è ancora di più.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2021 - 10:38
@ bebbo Chiuderanno tra poco, se non aggiungono le colonnine elettriche super fast. Con la sempre minor richiesta di carburante, che avverra nei prossimi 5/10 anni. Io , fossi in loro, mi premunerei.
Ritratto di bebbo
7 settembre 2021 - 10:54
E' giusto che inizino a guardare al futuro ma, purtroppo per loro, non so però quanto ci sia compatibilità colonnina / distributore classico di carburante. Cioè non vedo alcun tipo di attinenza particolare nel servizio che porterebbe un gestore di stazione carburanti quale soggetto privilegiato nell'avere domani delle colonnine in sostituzione delle pompecarburante dove si trova attualmente ubicato. Essendo che le colonnine elettriche sono del tutto automatizzate e da usare in modalità unicamente selfservice. Poi la tendenza è più a disseminarle in città che ad addensarle in pochi punti. Inoltre, nei casi in cui se ne trovano multiple, sono preferibilmente nei vari centri commerciali.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
7 settembre 2021 - 12:56
Una difficile scommessa. Certo dovrebbero offrire servizi accessori. D'altro canto, in città, le piccole pompe vanno scomparendo a favore di stazioni di servizio più grandi nelle zone periferiche o in prossimità delle grandi arterie. Vista la diffusione attuale delle BEV è presto per aspettarsi investimenti da parte dei distributori tradizionali.
Ritratto di Volpe bianca
7 settembre 2021 - 15:37
@Giuliano ci sono decine di milioni di auto termiche in giro perché un benzinaio dovrebbe pensare di cambiare? Ibride, plug-in sono sempre auto termiche, e poi i furgoni, camion, tir, i vari scooter e motorini.... Sembra che fra poco non ci sarà più un mezzo con un motore termico in giro e invece in realtà è la stragrande maggioranza.... Guarda anche i dati delle vendite, i termici sono ancora nettamente i più venduti (metti insieme benzina + diesel + ibride varie). Non bisogna avere troppa fretta, le speranze e le situazioni reali quasi mai coincidono... Si può anche tempestare tutti i siti di articoli con nuovi modelli elettrici, ma se la gente non ha soldi o non vuole, si tiene quello che ha o compra altro.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2021 - 16:13
@ Volpe bianca Diesel e benzina hanno calato notevolmente le vendite. Le ibride certo che ci saranno ancora per almeno 15/20 anni, ma se hai un’azienda devi progettare e mettere in piedi un’alternativa, offrendo ad esempio dei servizi aggiuntivi. Non è una cosa che fai domani, ma di sicuro una alla quale presto, dovrai pensare e mettere mano. I clienti si guadagnano difficilmente, e perderli è un attimo. E il tempo, vola.
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2021 - 17:24
La percentuale di auto a batteria è in crescita costante, e anche le termiche vendute consumano sempre meno. Se fossi il titolare di un distributore, penserei seriamente a qualche alternativa: sicuramente non chiuderanno domani, ma la pensione è lontana... I distributori potrebbero giocare il ruolo di "critical mass", ovvero, arriveremo al punto in cui la benzina venduta non basta a sostentare tutti quelli che ci lavorano, e alcuni cominceranno a chiudere: il vedersi chiudere i distributori intorno potrebbe essere uno dei migliori incentivi per il passaggio all'elettrico.
Ritratto di Volpe bianca
7 settembre 2021 - 17:59
@Oxygenerator, @Andrea_a, avete ragione però per ora non mi sembra una svolta così drastica. Ci vorrà del tempo e non poco a mio parere. @Oxygenerator, come servizio aggiuntivo sono ovviamente d'accordo, i benzinai comunque si faranno due conti prima di installare colonnine di ricarica nei loro distributori. Ma convertire distributori di carburante in piazzole con colonnine di ricarica mi sembra troppo presto anche pensando a breve termine.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
8 settembre 2021 - 09:06
@Volpe. Io pensavo di aver scritto esattamente questo. Prestino per un singolo proprietario. Io penso che chi ha oggi un distributore alla pensione potrebbe arrivare anche con questo modello di business. Però, se c'è spazio, ad un autolavaggio, una officina cambio gomme e un buon punto ristoro, fossi in loro, ci penserei.
Ritratto di Volpe bianca
8 settembre 2021 - 10:19
@Giuliano sì infatti, sono d'accordo con te. Come servizio aggiuntivo chi può fa bene a metterlo, ma solo quello. In giro nove auto su dieci sono termiche o ibride, non avrebbe senso togliere le pompe di benzina. Oggi come oggi se avessi la possibilità di scegliere tra gestire un distributore di carburanti o un parco colonnine di ricarica, senza dubbio sceglierei la prima opzione che è anche quella che mi permetterebbe di guadagnare di più...
Ritratto di Oxygenerator
8 settembre 2021 - 10:53
@ Volpe bianca e farebbe un errore. Il guadagno oggi va bene, ma bisogna pensare anche a domani. Un imprenditore, se pensa solo all’oggi, è destinato sl fallimento. Io lo farei già misto. Anche perchè l’istallazione delle colonnine super fast, non è cosa che si puó fare in pochi giorni. Oltretutto devo dire che in città, a Milano, stanno chiudendo tanti piccoli distributori. Nella mia zona erano 7, ne sono rimasti 2,grandi, e tutto ció, negli ultimi 5/7 anni. Non ho ben capito la motivazione.
Ritratto di Volpe bianca
8 settembre 2021 - 11:20
@Oxygenerator, sono d'accordo che chi può aggiungere le colonnine fa bene a farlo, col passare del tempo i guadagni aumenteranno sicuramente, ma mantenendo i carburanti. È un po' come le auto, io sarei orientato più su una full-hybrid se dovessi comprare adesso, non per sminuire le elettriche ma perché a mio parere termico ed elettrico hanno aspetti positivi diversi tra loro ma che messi insieme si completano. Una ibrida a gasolio per ora mi sembra la scelta più azzeccata, in città dove consuma e inquina di più va quasi sempre in elettrico, fuori dove consuma e inquina molto meno, a gasolio. Ottima autonomia, buone prestazioni, niente cavi colonnine e ricariche varie, meno inquinamento. Sulle chiusure dei benzinai che hai citato non saprei, posso portarti l'esempio opposto di un nuovo benzinaio che aprirà prossimamente a S. Martino di Castrozza, in mezzo ai monti. Forse avrà delle colonnine di ricarica, non so, però comunque c'è anche chi apre... In Italia c'è più montagna che pianura e in tutte quelle zone è già più complicato pensare ad un'auto elettrica.
Ritratto di Andre_a
8 settembre 2021 - 13:14
Anch'io penserei a servizi alternativi, come dice Giuliano. Un distributore "classico" con le colonnine al posto delle pompe non ha senso: forse in autostrada o lungo le arterie più frequentate, ma altrove no. Credo che avranno successo i gestori di altri servizi che installeranno colonnine: a parità di qualità/prezzo, sicuramente sceglierei il supermercato-ristorante-parrucchiere... dove posso ricaricare. PS: perché in montagna l'elettrica è complicata? Io penso che (per assurdo) il posto in cui sia più difficile avere un'elettrica è proprio la città.
Ritratto di Volpe bianca
8 settembre 2021 - 14:52
@Andre_a se da un lato a una colonnina ci può essere sicuramente meno affollamento in montagna piuttosto che in pianura dall'altro penso ai vari pickup, fuoristrada, mezzi da lavoro presenti in montagna e alle poche alternative elettriche che attualmente il mercato offre. Ma anche al fatto che in questi casi l'autonomia è ancora più importante essendo mezzi spesso carichi, che frequentano percorsi duri, che vanno su e giù per piste lontane dai paesi (ammesso che in ogni paese si possa ricaricare). O anche al fatto che capitano black out per forti temporali, alberi o rami che cadono sulla linea elettrica, forti nevicate ecc. Non è capita ogni settimana ovviamente, ma quando capita può essere un problema non da poco. Per fare un paio di esempi, pensa anche solo ai black out dell'inverno 2013-2014 o a quelli della tempesta Vaia nel 2018, sono durati giorni e in alcuni casi qualche settimana.
Ritratto di Andre_a
8 settembre 2021 - 16:20
Si, se si parla di chi ci lavora in montagna, posso essere d'accordo (in po' ne parlavo anch'io nell'articolo delle Hyundai a idrogeno). Se invece si parla di chi in montagna ci vive e basta, magari perché ci è nato o perché gli piace, ma ha un lavoro "normale", secondo me l'elettrico va alla grande.
Ritratto di RubenC
7 settembre 2021 - 11:04
2
In questo momento sono 10 articoli di fila :)))
Ritratto di italico
7 settembre 2021 - 13:18
1
ben 18.... e in mezzo due auto una ibrida e una benzina.....vorrei capire la le infrastrutture ovvero le colonnineeeee?????....e per cortesia non parlatemi delle due colonnine sparse qua e là ( piu là) ...o dei supermercati ( rare). Ah scusatemi parlo chi vive in città ..certo in provincia magari con villetta e giardino è diverso ...ma quanti siamo ad averceli???
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2021 - 13:30
@Italico mi sa che in italia, quelli che vivono nelle villette fuori città, o in piccoli caseggiati, son tantini.
Ritratto di italico
7 settembre 2021 - 13:34
1
milano ...roma... napoli gia stiamo a 10.000.000 e non ho messo altrie. Senza contare che tanti cittadine di provincia in tanti abitano nei borghi storici...non bisogna guardare sempre ed unicamente il proprio giardino o ciò che hai intorno a te
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2021 - 13:44
@ italico. Non so, io vivo a milano e i paesi intorno alla città, hanno delle zone ampie tutte villette. Poi ci sono tanti caseggiati da max due piani, anche li non credo sia difficile accordarsi. Sempre meglio di un classico, condominio milanese che va dalle 20 famiglie in su.
Ritratto di italico
7 settembre 2021 - 14:10
1
non tutti hanno la possibilità, di cambiare casa. e di condomini tanti ce ne sono anche molto più di 20 famiglie. Per assurdo ho una casetta in piccolo paese all'interno di borgo mediovale, molto caratteristico si..però se devo vedere dove sta la colonnina piu vicino a me è a circa 12 km... (ed è la sola in zona) parcheggio eurospin. Poi se una sera vado a mangiare una pizza non posso neanche ricaricare perchè il parcheggio chiude alle 20.00. Non è cosi facile.
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2021 - 17:36
In Italia a gennaio abbiamo raggiunto 100000 auto elettriche e 20000 colonnine pubbliche. Penso che siamo tutti d'accordo, se dico che ben più di 100000 persone hanno la possibilità di ricaricare in casa, no? E il numero delle colonnine è in costante aumento, nessuno ti obbliga a comprare elettrico oggi, vedrai che col tempo le colonnine si avvicinano anche a casa tua.
Ritratto di italico
7 settembre 2021 - 19:53
1
parli di percentuali molto basse di mercato. 20.000 colonnine adesso su un parco auto di 100.000 auto,( tante aziendali non scordartelo ) che tra 15 anni sarà di oltre 20.000.000 di auto ? si prospetta in futuro di una media di 500.000 colonnine all'anno ? ...io vorrei colonnine, ma in tutta Roma non solo vicino casa mia, sai Roma non è una città da terzo mondo.
Ritratto di Andre_a
8 settembre 2021 - 00:58
Non è necessario mantenere un rapporto di uno a cinque... ho avuto un'elettrica per un anno e circa 20000 km (tante volte sono stato anche a Roma) ma non ho mai avuto problemi di colonnine occupate
Ritratto di italico
8 settembre 2021 - 08:20
1
purtroppo dove lavoro colonnine non ci sono a meno che mi devo spostare almeno di 2 km...per trovarne solo due e tra l'altro sempre occupate.
Ritratto di Vecchio Caprone
7 settembre 2021 - 16:21
Buon giorno a tutti, c'é qualcosa che mi sfugge, e alla quale non avevo pensato (succede). Verissimo che esiste un problema generazionale, forse multigenerazionale, ma mi domando e dico: che cosa hanno a che vedere automobili (di tutti i tipi) che snaturano completamente la guida ed il rapporto fra auto e guida? Passione per l'elettronica, il futuro, i videogiochi, i telefonini, gli schermi e tutti gli aiuti alla guida cosa hanno a che vedere con la passione per l'automobile? Qui non si parla piu' di automobili, ma di mobilità sostenibile, cosa che con l'automobile non ha niente a che vedere (salvo l'esistenza, per il momento, delle gomme). Non che l'argomento di per sé sia senza interesse, anzi, certamente molto interessante, ma che l'autista sia un robot (o un essere umano), gli altri sono solo passeggeri di un piccolo autobus. una specie di Uber estremo. Da dove scaturisce dunque la passione? Se vi appassionate ad essere passeggeri, buon divertimento.
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2021 - 17:43
Se guardi la classifica delle auto più vendute (in Italia, ma non solo), dubito che la maggior parte delle persone acquisti un'auto per passione. Ce l'hanno per necessità. Spero che in futuro una nicchia di passione sarà in qualche modo mantenuta, ma dubito che i molti che passano il tempo imbottigliati nel traffico disprezzeranno la possibilità di fare altro mentre l'Uber-Robot guida
Ritratto di Vecchio Caprone
7 settembre 2021 - 19:02
@Andre_a, confermi quanto da me detto, non si parla piu' di automobili, ma di mobilità piu' o meno sostenibile, il che dovrebbe voler dire che, visti i limiti, il traffico (anche in tangenziale) 100 kW dovrebbero accontentare tutti, anzi abbondare (la seconda macchina della mia vita di kW ne aveva 15 e ci facevo tirate da 800 km d'un fiato), eppure non é cosi'. E' tutto solo per apparire?
Ritratto di Vadocomeundiavolo
7 settembre 2021 - 16:22
Ogni tanto ne gira uno sotto casa e anche una Golf con guida autonoma piena di telecamere.
Ritratto di Ale94
7 settembre 2021 - 16:24
Io ancora non sto realizzando nel giro nemmeno di 1 anno che non ci sono stati i saloni in giro per il mondo ci siamo ritrovati ad avere almeno il 70-80% delle auto presentate esclusivamente elettriche secondo me già nel 2023 il diesel sparirà della sito tradizionali e rimarrà solo per le vetture enormi. Il prossimo step quale sarà?
Ritratto di Giuliano Della Rovere
8 settembre 2021 - 09:17
Immagini quanto poco clamore possa destare ora, dal punto di vista mediatico, la presentazione di un modello a benzina? Si è cambiata prospettiva. Prima si presentava una vettura tradizionale, di cui magari si sarebbe proposto più in là la versione ibrida. Oggi in copertina c'è l'elettrica che però è definitivamente una piattaforma a sé, senza la possibilità di far derivare una versione a combustibile. Qualche casa di nostra conoscenza sarà spiazzata.
Ritratto di otttoz
8 settembre 2021 - 10:46
Tra un po'gli esseri umani si butteranno...