Assicurazioni: eventi naturali, un “ombrello” anti-cataclismi

Assicurazioni
Pubblicato 08 agosto 2019

Esistono polizze che tutelano la vettura contro gli eventi atmosferici: preziose specie d’estate. Ma occhio alle clausole.

LA “FORMULA” NON È UGUALE PER TUTTI - È nella bella stagione che il tempo gioca gli scherzi più inattesi: vi mettete in viaggio col sole, ma a metà strada si scatena una grandinata con chicchi grossi come noci. Al di là dei problemi per la sicurezza, è la vostra auto ad avere la peggio. Chi pagherà i danni alla carrozzeria e, magari, anche al parabrezza? Voi. Ma potete proteggervi. È sufficiente acquistare una garanzia accessoria, in aggiunta alla assicurazione Rca obbligatoria: la polizza Eventi naturali (o atmosferici). Facoltativa (per il cliente quanto per la compagnia), consente di guidare (e di lasciare parcheggiata la macchina) più a cuor leggero, senza il timore di rischiare spese importanti per le riparazioni. Tuttavia, non è regalata, include numerosi vincoli e offre coperture diverse a seconda della compagnia: le imprese sono libere di seguire una propria politica in materia contrattuale.

COPRE I DANNI DOVUTI A…

  • Grandine, bufere, tempeste, vento, trombe d’aria (vale anche per gli oggetti trascinati dal turbine), uragani, tifoni, mareggiate, allagamenti, maremoti, frane, semplici smottamenti del terreno.
  • Esondazione di corsi d’acqua, laghi e bacini idrici; inondazioni, valanghe e slavine. 
  • Pressione della neve sul  veicolo, purché non caduta da tetti, cornicioni, davanzali, balconi o altre pertinenze di abitazioni.
  • Caduta di pietre o di alberi, purché dovuta a un evento naturale già ben specificato nelle clausole del contratto.
  • Eruzioni vulcaniche o terremoti. Questa clausola, poco frequente, potrebbe non essere offerta a chi risiede in zone nelle quali eventi del genere sono più probabili.

 

TRE PUNTI FONDAMENTALI 

  1. La garanzia non vale per i danni al motore e alla trasmissione conseguenti all’aspirazione dell’acqua. Di solito, è prestata senza un limite massimo di sinistri per ogni annualità assicurativa: possono essere risarciti i danni anche per più eventi.
  2. A carico del cliente sono la franchigia (indicata in euro, è una parte di spesa) e lo scoperto (espresso in percentuale sull’ammontare totale del danno).
  3. Siate veloci nel chiedere il risarcimento: non lasciate trascorrere più di tre giorni dall’evento. Quando denunciate il sinistro alla compagnia, fate riferimento alle rilevazioni dell’Osservatorio meteorologico che attestino la calamità.

E IN CASO DI ATTI VANDALICI? - Alcune compagnie vendono la polizza Eventi naturali soltanto in abbinamento a quella contro gli atti vandalici (definiti talvolta Eventi sociopolitici). Quest’ultima copre, in caso di tumulti popolari, scioperi, sommosse e altri atti di vandalismo, danni come la portiera rigata per “dispetto”, il taglio dei pneumatici o il danneggiamento con bomboletta spray. Per evitare truffe, l’assicurazione, prima di risarcire il cliente, chiede spesso l’intervento di un perito.



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Ritratto di Metalmachine
9 agosto 2019 - 18:14
1
C’è l’ho da sempre , pago 600€ in più ma son tranquillo , già utilizzata 2 volte in 17anni....no problem , mi hanno sempre risarcito .....
Ritratto di Signor_P
9 agosto 2019 - 19:51
600€ solo per gli eventi naturali?!? Scusa ne ma che macchina hai?!?
Ritratto di Snippy
14 agosto 2019 - 07:36
avrà l'enterprise di strartrek :-)

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