Avrete sicuramente già sentito parlare di constatazione amichevole di incidente: si tratta di un modulo da compilare in caso di sinistro, al fine di velocizzare le tempistiche di risarcimento danni. Il modulo ha come scopo quello di illustrare in maniera completa l’andamento dell’incidente, accelerando così le pratiche e la ricostruzione dell’avvenuto evento. In questo articolo forniremo tutte le informazioni utili da sapere sulla constatazione amichevole di incidente, abbreviato anche nella sigla CAI o CID (Convenzione Indennizzo Diretto), quest’ultimo in verità sostituito dalla Convenzione CARD (Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto), da come si compila il modulo, a come funziona la procedura, al tempo che si ha a disposizione e a cosa bisogna fare dopo la compilazione.
La constatazione amichevole è una pratica che si effettua dopo un incidente, tramite la compilazione di un modulo blu i cui dati e informazioni servono a ricostruire la scena dell’incidente stesso, quindi ad accertare le responsabilità dell’uno o dell’altro automobilista coinvolto e a indicare le cause e gli effetti di quanto avvenuto.
Un sinistro è un evento già particolarmente stressante, ma il CAI serve ad accelerare le pratiche di risarcimento e a velocizzare il lavoro delle compagnie assicuratrici. Resta il fatto che la compilazione del CAI avviene nel momento in cui non solo si sia concordi nell’attribuire le responsabilità del sinistro, ma anche in situazione di disaccordo.
Il modulo viene generalmente fornito dalla propria compagnia assicuratrice assieme al contratto, ma in ogni caso è possibile anche scaricarlo online. Nel prossimo paragrafo vi forniremo il link diretto al modello in pdf da scaricare e stampare.
Una volta compilato il modulo CAI, questo deve essere inoltrato alla propria compagnia assicuratrice entro un certo lasso di tempo, altrimenti non sarà più valida.
Una cosa importante da sapere riguarda il numero delle copie del CAI da utilizzare: in caso di incidente in cui siano coinvolte due vetture, infatti, si usa solo un modulo (che è formato da 2 pagine in 4 copie), ma nel momento in cui i veicoli coinvolti nel sinistro sono più di due, è necessario aggiungere un modulo per ogni veicolo incidentato. Quindi, ad esempio, se le vetture coinvolte nel sinistro sono 4, bisognerà utilizzare 3 moduli CAI.
Il modulo della constatazione amichevole di incidente è generalmente fornito dalla propria compagnia assicuratrice, oppure si può trovare online o sul sito della stessa, o su alcuni siti.
Potete scaricare il modulo in pdf direttamente a questo link.
Come abbiamo già scritto in precedenza, il modello CAI è composto da 4 pagine e le informazioni da compilare riguardano i dati delle persone e dei veicoli coinvolti, i dati delle compagnie assicuratrici, la descrizione dell’incidente, i danni subiti alle vetture, le firme delle persone coinvolte.
La prima pagina è suddivisa in due distinte fasce, quella riservata al veicolo A e quella dedicata al veicolo B. Nella seconda pagina sono contenute le informazioni e i dati di eventuali testimoni, l’intervento delle forze dell’ordine, le persone ferite (se ce ne sono) e altre informazioni importanti per la ricostruzione completa del quadro del sinistro.
Nel paragrafo seguente andremo a vedere punto per punto come si compila il modulo blu.
I primi 5 campi da compilare riguardano:
1) Data incidente e Ora
2) Luogo (Comune, provincia, via e numero civico)
3) Presenza di feriti (anche se lievi)
4) Danni materiali (veicoli oltre quelli coinvolti o oggetti diversi dai veicoli)
5) Eventuali testimoni (Cognome, nome, indirizzo, telefono)
Quindi si passa ai campi successivi, che vengono ripartiti e ripetuti tra Veicolo A (in blu, colonna a sinistra) e Veicolo B (in giallo, colonna a destra).
6) Contraente/Assicurato (vedere certificato di assicurazione)
7) Veicolo (A Motore o Rimorchio)
8) Compagnia d’assicurazione (vedere certificato di assicurazione)
9) Conducente (vedere patente di guida)
10) Indicare con una freccia il punto d’urto iniziale del veicolo: l’informazione, da indicare disegnando una freccia sul punto incriminato del veicolo coinvolto, individua il punto iniziale dell’incidente.
11) Danni visibili al veicolo
12) Circostanze dell’incidente: a questo punto figurano 17 opzioni, bisognerà barrare quella non corretta e lasciare leggibile quella corretta. Le 17 opzioni risultano le seguenti:
13) Grafico dell’incidente al momento dell’urto: in questa sezione è possibile fare un disegno finalizzato a ricostruire la dinamica dell’incidente.
14) Osservazioni
15) Firme dei conducenti
Nella seconda pagina troviamo alcune voci relative ad Altre Informazioni e tra queste figurano l’intervento delle Autorità (e quale), i dati dei testimoni, dei proprietari dei veicoli (se diversi dall’assicurato), nonché degli eventuali feriti.
Se entrambi firmano (punto 15) allora significa che si è concordi sulla dinamica dell’incidente e sull’attribuzione delle responsabilità. Il CAI è valido e può essere compilato anche in caso di disaccordo: la consegna alla propria compagnia di assicurazione sarà valida come denuncia del sinistro.
Il modello della constatazione amichevole va compilato e consegnato alla propria compagnia assicurativa entro 3 giorni dall’incidente. Generalmente, la compilazione avviene subito dopo l’incidente, mentre si hanno 3 giorni lavorativi di tempo per consegnare il documento alla compagnia.
Per quanto riguarda le tempistiche di risarcimento del danno subito le tempistiche si allungano. Infatti, il diritto di risarcimento del danno causato dalla circolazione dei veicoli cade in prescrizione dopo 2 anni. Trascorso questo lasso di tempo, non potrà più essere fatta richiesta di risarcimento danni. Solo se l’incidente ha provocato lesioni colpose ed è quindi considerato reato, i tempi di prescrizione si allungano a 5 anni.
La compagnia assicurativa avrà il compito di proporre un’offerta a chi ha subito il danno entro determinate tempistiche, che sono le seguenti:
Come abbiamo scritto prima, in caso di disaccordo tra le parti, il modulo blu va comunque compilato e firmato e consegnato alla propria compagnia assicurativa, in quanto vale come denuncia del sinistro.
In questa eventualità, tuttavia, bisogna prestare attenzione alle informazioni riportate. Visto il disaccordo in essere, è necessario riferire tutte le informazioni complete e ovviamente veritiere che vadano ad avvalorare la propria versione. Ulteriormente importanti sono i testimoni, se presenti, da identificare nella sezione del CAI a loro dedicata, e le forze dell’ordine, se intervenute.
All’inizio di quest’articolo abbiamo accennato al fatto che il CID è stato sostituito dalla Convenzione CARD. Nei fatti, non cambia poi molto. La Convenzione CARD (Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto), di fatto ingloba il CID e rappresenta un accordo firmato tra le principali compagnie di assicurazioni che operano in Italia. A differenza di prima, l’assicurato può ottenere l’indennizzo rivolgendosi alla propria compagnia assicuratrice, e non a quella di chi ha effettuato il danno. Questa procedura semplifica e accelera le pratiche di liquidazione e risarcimento del danno.
La Convenzione CARD, tuttavia, non è applicabile nel caso in cui l’incidente abbia coinvolto un veicolo immatricolato all’estero, e quindi con targa straniera, oppure in quei sinistri dove una persona coinvolta abbia riportato lesioni che gli abbiano procurato un tasso di invalidità permanente superiore al 9%.
Per avere maggiori informazioni riguardo tali casistiche, è raccomandato contattare l’Ufficio Centrale Italiano (UCI) e la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici (CONSAP).