Freno di stazionamento: cos'è e le differenze fra elettrico e manuale

Tecnica
Pubblicato 16 agosto 2022

Obbligatorio secondo il Codice della Strada quando l’auto è in sosta, consente ad essa di restare ferma anche in presenza di pendenza.

COS’È IL FRENO DI STAZIONAMENTO DELL’AUTO

Il freno di stazionamento è una dotazione obbligatoria degli autoveicoli che permette di bloccare le ruote quando il veicolo è parcheggiato; l’articolo 158 del Codice della Strada ne impone l’uso quando si lascia il veicolo in sosta, insieme all’inserimento del rapporto più basso del cambio. 

Il freno di stazionamento viene chiamato, nell’uso quotidiano, “freno a mano” perché fino a qualche tempo fa l’azionamento era con una leva che, per l’appunto, veniva azionata tirandola con la mano, anche se non sono mancati esempi di comando a pedale.

Il freno di stazionamento classico a funzionamento meccanico usa dei cavetti metallici che, messi in tensione dalla leva o dal pedale, spingono il materiale d’attrito contro il disco o il tamburo così come fa la pressione idraulica nel funzionamento normale.

COME USARE CORRETTAMENTE IL FRENO DI STAZIONAMENTO DELL’AUTO

Da quanto detto si capisce che più si tira la leva (o più si preme sul pedale dei modelli che lo prevedono, come su alcune Mercedes e la Dyane) e più aumenta la forza con la quale il materiale d’attrito viene spinto contro i dischi o i tamburi, aumentando l’attrito e quindi l’efficacia del blocco

Il freno di stazionamento azionato con la mano ha un meccanismo che impedisce alla leva di tornare: per sbloccarlo occorre tirare ulteriormente la leva e premere il pulsante all’estremità, che permette di liberare la leva stessa e farla tornare nella posizione di riposo.

Il freno di stazionamento a pedale richiede invece un’ulteriore pressione sul pedale stesso che va poi accompagnato nella posizione di riposo perché sollevando rapidamente il piede esso si bloccherebbe di nuovo.

FRENO DI STAZIONAMENTO: MANUALE O ELETTRICO?

È ormai da diverso tempo però che il comando puramente meccanico è rimasto appannaggio solo delle automobili più economiche, le altre hanno meccanismi a pulsante che sono quindi azionati elettricamente. 

Anche in questo caso esistono vari approcci, con uno più semplice che usa i classici cavetti di acciaio che azionano le pastiglie o le ganasce ma per tensionarli non usa la classica leva, ma un motorino elettrico. Questo sistema permette di usare pinze o tamburi molto simili a quelli impiegati nei freni di stazionamento a leva ma ha almeno due vantaggi: rende utilizzabile lo spazio altrimenti occupato dalla leva del freno a mano e annulla lo sforzo fisico necessario all’inserimento del freno di stazionamento. 

Una variante più sofisticata usa motorini elettrici per spingere il materiale d’attrito contro i dischi/tamburi e quindi i cavi di acciaio vengono sostituiti da semplici fili elettrici che arrivano alle pinze o ai tamburi dei freni. I vantaggi sono gli stessi del sistema a fune ma il controllo della forza frenante è più preciso, cosa utile considerando che il freno di stazionamento funziona anche come freno di emergenza in caso di malfunzionamento di quello principale. In molti casi si può aumentare la forza frenante azionando più volte il pulsante o con altre manovre.

COSA FARE SE LA SPIA DEL FRENO DI STAZIONAMENTO RIMANE ACCESA

Il freno di stazionamento elettrico si presta molto bene sia ad un funzionamento automatico di sicurezza, ad esempio attivandosi automaticamente se a veicolo fermo viene aperta una portiera, sia implementando la Hill Holder, ossia quella che tiene frenato il veicolo in salita finché non si rilascia la frizione o non si accelera, nel caso il cambio sia automatico. I sensori “sanno” infatti quando la strada non è orizzontale e quindi il veicolo viene tenuto frenato fino a quando il guidatore non fa le manovre necessarie per partire. Questa funzione era presente anche negli impianti frenanti tradizionali: rilasciando il pedale del freno una valvola manteneva la pressione nel circuito finché non si agiva sulla frizione. La spia del freno di stazionamento ha in genere una doppia funzione: si accende sia se il freno e attivato sia se livello del fluido dei freni è troppo basso. 

Se il freno di stazionamento è di tipo meccanico e la spia rimane accesa può esserci un malfunzionamento del sensore che rileva la posizione della leva ma un controllo del livello del fluido dei freni va comunque fatto, anche perché è un’operazione veloce. Se la spia lampeggia è probabile che si tratti del livello del fluido, che è abbastanza basso da attivare a tratti la spia con gli spostamenti dovuti al movimento del veicolo: occorre fermarsi subito per controllare il livello ed eventualmente rabboccare in modo da riportarlo al valore corretto. 

Se l’impianto è elettrico la spia accesa o lampeggiante può indicare che il sistema presenta un’anomalia e anche in questo caso occorre fermarsi e fare le opportune verifiche. Ricordiamo che il freno di stazionamento elettrico, fra i suoi tanti pregi, ha il difetto di non funzionare se manca l’energia elettrica e può quindi rimanere disattivato o, al contrario, tenere bloccato il veicolo. 

Una cosa è certa: chi non ha una preparazione tecnica adeguata non può intervenire su un freno di stazionamento elettrico perché questo può azionarsi automaticamente e procurare lesioni a chi, per esempio, deve sbloccarlo o cambiare un disco o le pastiglie. La procedura per disabilitare il freno di stazionamento elettrico delle automobili General Motors, per esempio, prevede 7 step al termine dei quali si potrà operare in sicurezza.



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Ritratto di Andre_a
16 agosto 2022 - 11:49
Il freno a mano manuale è quasi perfetto: semplice da usare, affidabile, di facile manutenzione, divertente... Una delle cose che, per me, poteva tranquillamente restare invariata nei secoli.
Ritratto di Quello la
16 agosto 2022 - 12:09
Assieme alla regolazione del clima con manopole invece di tablet, della maniglia invece del bottone per aprire la porta da dentro, degli specchietti invece delle telecamere, della strumentazione analogica e così via.
Ritratto di Andre_a
16 agosto 2022 - 13:05
D'accordissimo sul clima e sulle maniglie. Strumentazione digitale e telecamere / specchietto invece non li ritengo indispensabili (tutt'altro), ma a me piacciono.
Ritratto di alvola2023
16 agosto 2022 - 14:26
Io, fra le varie tante altre, mi apro anche tranquillamente il portellone da me, a mano e farei a meno persino della funzione "automatico" del clima, praticamente mai usata (cose che baratterei subito con dei sedili ventilati, o delle telecamere perimetrali; per dire che non sono avverso in quanto tale). In alcuni casi sembra davvero la fiera del superfluo. Guardando spesso di auto proposte in Usa, il must (ancora più che qua, visto che là avere la terza fila dei sedili è ricorrente) è i sedili 3a fila e volendo anche 2a con abbattimento/rialzo "a pulsante elettrico" (dallo stesso portabagagli) per non stirarsi avanti di mezzo metro e tirarsi una fascetta o aprire un attimo lo sportello di lato, il bello è che poi non fanno mai vedere che comunque per la terza fila in particolare è quasi automatico (essendo lo spazio in lunghezza rispetto alla seconda comunque risicato) che i poggiatesta per non sbattere contro lo schienale della seconda fila debbano essere preventivamente reclinati in avanti (a mano) con oltretutto un'operazione che difficilmente si fa dal portabagagli ma toccherà entrare in auto fino alla terza fila e ginocchia sui sedili, procedere... Una genialata
Ritratto di Andre_a
16 agosto 2022 - 17:06
@alvola2023: io il clima lo uso sempre in automatico. Col manuale è un continuo "ho caldo > abbasso. Ho freddo > alzo" Con l'automatico so la temperatura alla quale mi trovo bene in base all'abbigliamento, la imposto una volta, e poi ci pensa la macchina. Se è multi zona meglio ancora. Abbastanza d'accordo anche sul bagagliaio e sull'abbattimento dei sedili: quest'ultimo lo trovo utilissimo, ma non importa che sia elettronico. Diverse station wagon (credo soprattutto giapponesi, la Legacy le aveva) hanno delle leve poste comodamente vicino all'apertura del bagagliaio: hai già appoggiato l'oggetto nel bagagliaio e ti rendi conto che non c'entra? Magari è pesante o fragile? Fuori piove? Tiri la leva ed è fatta. Poi i sedili vanno rimessi a posto manualmente, ma quella è generalmente una cosa che si fa con più calma. Non c'è bisogno di motorini in questi casi: manuale è più leggero, affidabile, economico e anche veloce.
Ritratto di Volpe bianca
16 agosto 2022 - 16:46
@Andre_a, @Quello la, stra d'accordo con i vostri commenti.
Ritratto di Freedom7
16 agosto 2022 - 17:42
Trovo comodissimo il freno a mano elettrico e pure la funzione Hill Holder. Il clima sempre in auto, una volta impostata la temperatura la mantiene fissa al variare di quella esterna (capitano variazioni anche di oltre 10°C durante un viaggio). Mai in manuale. Bocchette posteriori laterali (nel montante centrale) e tendine integrate negli sportelli (e prese d'aria sotto i sedili anteriori) completano l'ottima climatizzazione anche per i passeggeri posteriori. I soli sensori posteriori, l'apertura automatica dello sportello carburante (senza chiave e senza aprire lo sportello a mano), la chiusura automatica degli specchietti retrovisori, li trovo utilissimi e comodi.
Ritratto di Flynn
16 agosto 2022 - 21:39
Il freno a mano era uno dei tanti componenti che davano fisicità ai comandi. Oggi abbiamo sempre più comode ma anche più asettiche.
Ritratto di Freedom7
17 agosto 2022 - 17:22
La mia auto non ha manco il tunnel centrale (la parte che va da quello tra i sedili e la plancia) liberando in modo notevole lo spazio tanto da poter passare dal sedile guida a quello del passeggero senza alcuna contorsione. Cosa utile quando si trova un posto con il lato sinistro contro un muro (o con poco spazio).
Ritratto di str
16 agosto 2022 - 12:03
Il freno elettrico se si scarica la batteria si blocca e snon si sblocca, per cui vi fa perdere l'aereo e anche il treno. Il freno elettrico in caso di incidente vi blocca in mezzo alla strada, assai bello se capita di notte, e non spostate l'auto anche se in posizione pericolosa. Ma si sa non sempre il cervello umano pensa al futuro.

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