Chi “isola” l'auto dai pirati?

Tecnologia
23 giugno 2015

Le nostre auto sono sempre più tecnologiche e connesse. Ma, per un hacker, prenderne il controllo non è facile. Neppure attraverso il computer di bordo.

FURTO DI INFORMAZIONI - Un'auto impazzita, che scorrazza fuori controllo, “pilotata” a distanza, tramite un computer, da un pirata informatico comodamente seduto nella poltrona di casa? Uno scenario da leggenda metropolitana, certo. Che, però, i più recenti test delle auto che “si guidano da sole” (come quelli che stanno attualmente conducendo colossi dell’informatica e dell’industria automobilistica quali Google, Mercedes e Nissan) hanno contribuito non poco ad alimentare. Non meno diffuso il timore che un hacker ben organizzato possa accedere all’elettronica di bordo, rubando i dati del mezzo o del guidatore. Quanto c’è di vero in tutto questo? Facciamo chiarezza.
 
 
CACCIA AL NAVIGATORE - Limitandosi all’auto, un hacker che volesse ficcare il naso nei nostri affari potrebbe “aggredire” i navigatori integrati nel veicolo o i sistemi multimediali della vettura. Ma potrebbe aprirsi qualche breccia solo in dispositivi di vecchia generazione e di basso costo (nel 2007, due esperti informatici riuscirono a inviare falsi bollettini del traffico ad alcuni navigatori, creando code chilometriche).
 
 
LA SCATOLA NERA - Alcune assicurazioni prevedono sconti sulla tariffa Rca a fronte dell’installazione di una black box: il dispositivo registra i nostri spostamenti e le dinamiche dei sinistri, rendendo più difficili le frodi. Ma non c’è rischio che un malintenzionato esperto possa manipolare i dati immagazzinati per alterare il “report” di un sinistro? Gli specialisti dicono di no: l’accesso è pressoché impossibile per qualunque hacker.
 
 
RISCHIO-SMARTPHONE? - Molti sistemi multimediali sfruttano il nostro smartphone per la navigazione, per trasferire dati, file musicali, video e per la connessione internet di bordo: qui si concentrano le attenzioni degli hacker. Ma le case non stanno a guardare: la ricerca di soluzioni per rendere questi sistemi sempre più “blindati” è in continuo progresso.
 
 
PRIUS CONTROLLATA... COL TRUCCO - Nel 2013, alla convention di Las Vegas che richiama ogni anno i migliori esperti informatici del pianeta, Chris Valasek e Charlie Miller hanno preso il controllo di una Toyota Prius. Ma c’è un ma: in precedenza, l’ibrida più venduta del mondo è stata parzialmente modificata dai due. Intercettando i segnali delle 35 unità di controllo elettronico del veicolo: come dire, l’auto è stata piegata al volere dei due hacker. Insomma, le Prius non corrono nessun pericolo...


Aggiungi un commento

DA SAPERE PER CATEGORIA

listino
Le ultime entrate
  • Dacia Jogger
    Dacia Jogger
    da € 18.100 a € 26.950
  • Opel Grandland
    Opel Grandland
    da € 33.700 a € 52.000
  • Opel Crossland
    Opel Crossland
    da € 28.350 a € 30.850
  • Opel Corsa
    Opel Corsa
    da € 19.900 a € 38.650
  • Renault Rafale
    Renault Rafale
    da € 43.700 a € 48.200

PROVATE PER VOI

I PRIMI CONTATTI

  • Ferrari SF90 Spider XX 4.0 V8 biturbo
    € 870.000
    È la Ferrari di serie più potente di sempre e la prima, in tanti anni, ad essere dotata di un vistoso alettone. La Ferrari SF90 XX Spider è nata per eccellere tra i cordoli, ma impressiona anche su strada grazie a un’elettronica sofisticatissima e sospensioni non eccessivamente rigide. Dimenticatevi, però, a casa le valigie…
  • Skoda Kodiaq 2.0 TDI 150 CV Selection DSG
    € 44.900
    La seconda generazione della suv Skoda Kodiaq affina la formula: è ancora più spaziosa e offre tante soluzioni pratiche. Il 2.0 diesel da 150 CV spinge “vellutato” e non fa rumore. Così così l’agilità.
  • Kia Sorento 2.2 CRDi Evolution DCT8 AWD
    € 59.350
    La suv a sette posti Kia Sorento guadagna un look più accattivante e il motore a gasolio da 194 CV della versione 4x4 che abbiamo guidato. Sprint e agilità lasciano un po’ a desiderare, ma comodità e dotazione sono ottimi.