Maserati GranTurismo: la Folgore ha i motori Marelli

Motori
Pubblicato 16 febbraio 2023

La Marelli ha realizzato per la Maserati tre motori elettrici con caratteristiche peculiari per un'auto di elevate prestazioni come la GranTurismo. Vediamo come sono fatti.

maserati gran turismo folgore 2023

MOTORI ITALIANI - Un’altra supersportiva elettrica si è affacciata sul mercato, un’automobile che si fregia del leggendario Tridente modenese: stiamo parlando della Maserati GranTurismo Folgore. Una ‘prima volta’ molto importante perché proietta la casa di Modena nel futuro delle vetture alimentate a batteria. Un’auto che nella sua scheda tecnica annovera numeri di tutto rispetto, come la potenza e la coppia erogate dai tre motori elettrici: 760 CV (830 per brevi periodi con l’overboost) e 1.350 Nm. Numeri che si devono anche alla Marelli, nota azienda italiana della componentistica attiva a livello globale.

maserati gran turismo folgore 2023

PIÙ DI UN MEGAWATT - I motori elettrici della Maserati GranTurismo Folgore, progettati e prodotti dalla Marelli, vantano dati eccezionali, a partire dal rapporto potenza/peso di 9,2 kW/kg: se il leggendario motore Fire di 1.000 cc, che pesava 69 kg, avesse questa densità di potenza avrebbe potuto erogare 635 CV. Facendo i calcoli a ritroso, dato che i motori Marelli della GranTurismo Folgore hanno una potenza nominale di 300 kW/408 CV, se ne deduce che ognuno di essi pesa circa 32 kg. Si è detto che la GranTurismo Folgore dispone di 760 CV, ma i suoi 3 motori da 408 CV hanno il potenziale per erogare più di 1.200 CV: la differenza è da imputare alle capacità di erogazione della batteria, che pongono un tetto alla potenza massima. È facile pensare che un’eventuale versione Trofeo potrà sprigionare più potenza con modifiche alla batteria e/o agli inverter.

maserati gran turismo folgore 2023 04

DURO QUASI QUANTO IL DIAMANTE - A proposito di inverter, la Maserati GranTurismo Folgore usa dispositivi di potenza al carburo di silicio (SiC, la sua durezza è seconda solo a quella del diamante) caratterizzati da una maggiore efficienza e miglior sopportazione delle alte temperature rispetto a quelli basati su semiconduttori tradizionali. La loro capacità di sostenere alte tensioni ha permesso di costruire un’architettura a 800 volt, un fattore abilitante per costruire powertrain elettrici ad alte prestazioni. La potenza dei circuiti in corrente continua è data da V x I, ossia dalla corrente che circola moltiplicata per la tensione e quindi raddoppiando la tensione di lavoro la corrente si dimezza a parità di potenza e quindi la sezione dei cavi di rame può rimanere in valori normali, a tutto vantaggio del peso, dell’efficienza e del costo. Anche nella Maserati GranTurismo Folgore è presente la nuova elettronica di controllo con rete dati veloce VDCM (Vehicle Domain Control Module) che, come spiegatoci dall’ingegner De Medio (leggi qui l’intervista), riesce a controllare il veicolo in maniera predittiva e non solo reattiva.

maserati gran turismo folgore 2023 14

MOTORI SPECIALI - Tornando ai motori ricordiamo che la presenza di 2 esemplari all’asse posteriore permette di implementare un sofisticato torque vectoring e rende superfluo il differenziale. Gli avvolgimenti dello statore sono di tipo ‘hairpin’ (letteralmente, forcina per capelli) e devono il loro nome al fatto che il conduttore elettrico sporge dal rotore con una forma che ricorda, per l’appunto, un fermacapelli. Questa configurazione è molto usata perché ha un ‘fattore di riempimento’ superiore all’80%, cosa che implica che gli alloggiamenti dei conduttori delle bobine sono occupati quasi totalmente dai fili di rame. I motori della Maserati GranTurismo Folgore godono di un ulteriore affinamento degli avvolgimenti hairpin, dato che essi sono creati in due fasi, la prima in 2D e la seconda in 3D a tutto vantaggio della compattezza. Anche i rotori, la parte in movimento di questi evoluti motori, sono studiati per ridurre la rumorosità e le vibrazioni di origine magnetica ottimizzando la scelta dei magneti e la geometria del rotore; la ricerca dell’efficienza ha condotto a un design ottimizzato dell’insieme dei lamierini che lo compongono insieme all’impiego di magneti segmentati per minimizzare le perdite. Dato che i campi magnetici variabili dei motori elettrici possono indurre correnti parassite nei cuscinetti, con possibili corrosioni, si è inoltre implementata una tecnica innovativa per evitare questa possibilità.

1   motore a riluttanza sincrono

> Qui sopra lo schema di un motore a riluttanza evidenzia il rotore (costruito unendo tanti lamierini sottili) e le sue caratteristiche cavità vuote.

QUALITÀ AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO - Anche il processo produttivo dei motori Marelli per la Maserati GranTurismo Folgore è particolarmente curato: nello stabilimento di Modugno (in provincia di Bari) si usa per esempio un procedimento criogenico a - 200° per un perfetto inserimento dell’albero nel pacco dei lamierini del rotore. Ogni singolo motore è collaudato alla fine della linea di produzione, valutandone sia le caratteristiche elettriche sia le prestazioni meccaniche e di tipo NVH (Noise, Vibration and Harshness, rumore, vibrazione e ruvidità) in modo da assicurare performance di alto livello anche in termini di comfort. Questo passaggio arriva dopo gli oltre 70 controlli di qualità, di cui 41 completamente automatizzati, condotti sulle principali caratteristiche nel corso dell’intero processo produttivo. In effetti un motore che supera i 17mila giri/minuto (cosa che permette di usare una trasmissione a rapporto fisso) richiede una qualità costruttiva di alto livello.

2   schema motore a riluttanza

> Qui sopra il meccanismo alla base dei motori a riluttanza. A sinistra si vede come i campi magnetici generati dallo statore trovino ‘difficoltà’ a circolare nelle zone ad alta riluttanza del rotore. Questa situazione crea una forza meccanica che farà muovere il rotore fino a ottenere la situazione a destra, che permette una circolazione più agevole. Se il campo magnetico ruota il rotore girerà alla stessa velocità per conservare dinamicamente questa situazione ‘comoda’ (per il campo magnetico).

MOTORI SUPER, MA DI QUALE TIPO? - I motori della Maserati GranTurismo Folgore sono quindi piuttosto evoluti ma la loro tipologia non è esplicitata chiaramente. Si può però ipotizzare che essi siano di tipo IPM-SynRM, Interior Permanent Magnet - Synchronous Reluctance Motor e cioè motore sincrono a riluttanza con magneti permanenti interni. Nonostante il nome chilometrico il principio di funzionamento non è complicato. La riluttanza di un materiale indica la sua attitudine a lasciarsi attraversare dal campo magnetico e quindi è in qualche misura analoga alla resistenza di un conduttore riguardo la corrente elettrica. La riluttanza dei metalli è in genere bassa e molto inferiore a quella dell’aria e quindi le linee del campo magnetico di concentrano in essi: potendo ‘scegliere’, queste linee passano infatti negli spazi nei quali la riluttanza è minore. Il rotore di un motore a riluttanza presenta delle zone vuote (quindi piene d’aria) ad alta riluttanza mentre le altre zone metalliche presentano una riluttanza molto più bassa. Il rotore, libero di girare intorno al suo asse, si posizionerà in modo che campo statorico incontri percorsi con la riluttanza più bassa possibile: dato che gli avvolgimenti dello statore creano un campo magnetico rotante (qui per saperne di più) il rotore ne seguirà il movimento, ruotando anch’esso.

3   motore ipm synrm

Il motore sincrono a riluttanza con magneti permanenti evidenzia i piccoli magneti inseriti nel rotore per migliorarne il comportamento a bassa velocità.

UNA RILUTTANZA ENERGICA  Questo design funziona molto bene alle alte velocità e per migliorarne il comportamento anche a un basso numero di giri si inseriscono nelle zone vuote piccoli magneti; le loro dimensioni sono ridotte rispetto a quelli usati nel classico schema a magneti permanenti e questo rende questi motori meno costosi e sensibili ai prezzi delle terre rare. Dato che un campo magnetico variabile genera in un conduttore delle correnti elettriche che dissipano (leggi: sprecano) energia sotto forma di calore, il rotore è fatto di tanti lamierini sottili citati nel comunicato stampa che, presentando un’alta resistenza, minimizzano l’intensità di queste correnti ‘parassite’. Questa soluzione è comune a tutti i tipi di motore elettrico ma il fatto che i magneti permanenti siano definiti ‘segmentati’ è un importante indizio a favore del fatto che i motori della Maserati GranTurismo Folgore sono di tipo IPM-SynRM. In attesa di saperne di più non possiamo che rimanere ammirati dalla sofisticata tecnologia che Marelli ha sviluppato per un’automobile che si preannuncia eccezionale, un vero vanto del Made in Italy.



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Ritratto di BZ808
17 febbraio 2023 - 16:35
Hai capito tutto tu... marchionne (con la m minuscola) è stato la pietra tombale sull'automotive italiana!
Ritratto di Tu_Turbo48
17 febbraio 2023 - 14:09
@BZ808 Esatto concordo. Le grandi operazioni dei geni del marketing. C'è davvero tanto da ridere.
Ritratto di lovedrive
17 febbraio 2023 - 08:03
con queste batterie il peso delle macchine aumenta di molto ... eh troppo. si sa che per le sportive il peso è il nemico peggiore. almeno in baricentro è molto basso. il disegno dei pneumatici è top. saranno omologati per la strada??
Ritratto di IloveDR
17 febbraio 2023 - 09:57
3
"L'Italia non ha lezioni da imparare da altri" cit. Min.Int. (prendi un pianale, taccali do pile, tre motori di tergicristalli MM, un'infinità di articoli compiacenti sui Media specializzati, e fancul'all'cinesi) Siete Grandi...
Ritratto di alveolo
17 febbraio 2023 - 11:29
Ma infatti alla fine la parte elettrica si sa, per stessa ammissione dei pro (anzi praticamente degli addicted) che è ""facile"" (rispetto a per esempio metter giù un V12, che infatti da quelle parti nemmeno lo hanno mai visto come uguale un 10 cilindri e probabilmete anche un V8, ma forse nemmeno un V6), è poi il resto dell'auto che devi essere in grado a prescindere di sapercela portare a oltre 300 orari. Poi se sai di bizzeffe di auto "loro" capaci di (senza nemmeno metter in gioco gli oltre i 300 orari di questa ma nemmeno chiede più facili 250 orari) """semplicemente""" superare i 200 orari (cosa che fa una semplice 500 abarth di 10 anni fa, in pratica una citycarpompata), prego facci stilaci la lista... Poi certamente se il riferimento tecnico è ""sul nulla"" in quanto tale, ovvio che ognuno di noi può decidere "Quello è Top" vs "Quello è scarso" a proprio piacimento per come gli gira, non di men per simpatia/antipatia a prescindere
Ritratto di Lorenz99
17 febbraio 2023 - 18:28
COMPLIMENTI ALLA MAGNETI MARELLI PER IL LIVELLO RAGGIUNTO, E COMPLIMENTI AD ELKANN PER AVERLA CEDUTA PROPRIO ORA CHE CON L'ELETTRICO DIVENTA SEMPRE PIÙ STRATEGICA(DEL RESTO STAVA VENDENDO IVECO AI CINESI,SALVO PRESSIONI DAL GOVERNO, E PRESTO CEDERÀ ANCHE I GIORNALI, SENZA MARCHIONNE CHE COMPRÒ CHRYSLER "SENZA SOLDI" SEMBRANO CAPACI SOLO A VENDERE). COMUNQUE UN V12 GIÀ SOLO A VEDERLO È PIÙ BELLO PER NON PARLARE DEL SOUND E DELL'EROGAZIONE. QUESTI ELETTRICI POSSONO DIFFERENZIARSI SOLO PER LA POTENZA DI PICCO MA SARÀ IRRILEVANTE, VISTO CHE GIÀ UNA BANALISSIMA KIA HA 600CV, OLTRE UN CERTO VALORE QUASI NESSUNO PUÒ SFRUTTARE TUTTA LA POTENZA, AMENO DI NON VOLERSI LIMITARE ALLE DRAG RACE SUL DRITTO.
Ritratto di MustangGT
17 febbraio 2023 - 20:30
3
Mi ritengo fortunato di aver vissuto in un'epoca in cui da ragazzino potevo elaborarmi il cinquantino, mani sporche di olio e odore di benzina poi il 125 bicilindrico ai tempi delle superiori che fumava come una ciminiera con la miscela al 3%, per poi arrivare fino alle 1000 giapponesi con il 4 in uno e una montagna di cavalli. Chi li ha vissuti questi tempi mi capisce al volo. Oggi non si parla più di cavalli ma di Megawatt, non si dice più benzina ma carburante fossile e si parla di batterie e motori elettrici anzichè motori V8 o V12. Sarà il cambiamento dei tempi ma vorrei invitare un giorno un futuro fortunato possessore di questa Maserati Folgore a fare un tour in montagna con il nostro gruppo dove ci sono auto sportive V8 e V12. Credo che resterebbe a piedi dopo un centinaio di chilometri immagino.... sfruttando appieno le prestazioni dell'auto per tenere il nostro ritmo. E poi? dove lo trovi un fast charger in mezzo ai tornanti delle dolomiti? E se anche ci fosse, cosa facciamo... stiamo tutti li fermi ad aspettare che ricarichi le batterie?
Ritratto di Jimgoose
19 febbraio 2023 - 09:13
parole sante! a 10 anni mi son fatto regalare il modellino radiocomandato top sul mercato,sgommava che era 1 piacere,ma il godimento durava 10min. poi toccava ricaricarlo,un pò come questa meraviglia se schiacci il pedale quanto dura?posto che abbia 100kw di batteria in15 minuti sei fermo,allora compri la supercar x andare a 90all'ora come il toyotaro?o ti fai l'A4\A22 in coda al tir xchè se no a bolzano devi già ricaricare?e quando ti passa...visto che il grano c'è forse è meglio un'M3
Ritratto di AZ
18 febbraio 2023 - 19:43
Ottimi motori e un pessimo sistema inverter/batterie.
Ritratto di Superza_69
19 febbraio 2023 - 13:40
Non si confonda questo motore con nuova tecnologia, è stato inventato 100 anni fa! Va bene avere un range di utilizzo verso gli alti senza dover usare un rapporto eccessivamente corto, ma in ogni caso il margine di crescita dei motori elettrici è esiguo; l'efficienza è già attorno al 90% , potrai arrivare al 95% in futuro toh, ma dedicarsi al motore è solo non voler vedere il problema, la densità energetica delle batterie. Se lanci al massimo questa macchina, per esempio a Nardò, 6-7 minuti ed è scarica. Finchè non si raggiungono almeno 1-2kW/h per chilo (ovvero 5-10 volte il valore attuale) l'uso massivo dell'auto elettrica è illusorio, non c'è tecnologia adeguata di storage dell'energia. Un qualche tipo di combustibile servirà sempre fosse anche in pile a combustibile ma servirà

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