Il pilota automatico, ci salverà la pelle?

Tecnologia
17 gennaio 2010

La nostra sicurezza sarà sempre più affidata ai sistemi elettronici. Oggi permettono di ridurre le conseguenze di un incidente, ma in futuro saranno in grado di sostituirsi all'uomo per eliminare totalmente qualunque forma di pericolo?

Contro la distrazione
Nella foto in alto, un'auto frena automaticamente perchè il radar posto sul frontale ha rilevato un pericolo imminente. Alcune Case stanno anche pensando di sfruttare delle mini cariche esplosive per frenare più rapidamente in caso di emergenza: azionano un cilindretto nel circuito idraulico dell'impianto frenante, facendolo lavorare alla massima pressione fin dai primi istanti.

GUIDA IL COMPUTER - Spesso la distrazione è una delle maggiori cause di incidente per chi guida. Un problema che gli ingegneri della Case automobilistiche conoscono bene. Per questo ogni modello nuovo è dotato di tecnologie innovative che sempre più spesso sopperiscono alle mancanze del pilota.

IL PRIMO FU L'ABS - Il “capostipite” di questi dispositivi è stato l'ABS, nato nel 1978, un sistema che evita il bloccaggio delle ruote durante le frenate di emergenza, riducendo sensibilmente gli spazi di frenata. Dall'introduzione di questo importante strumento i Costruttori hanno fatto molta strada. Dopo l'arrivo dell'ESP, che controlla e corregge automaticamente eventuali sbandate dell'auto, è giunto il “turno” dei radar che segnalano l'arrivo di un altro veicolo mentre si sta cambiando corsia.

Per non parlare dell'ACC (Adaptive Cruise Control), il dispositivo che controlla autonomamente la distanza di sicurezza e decelera se l'auto che ci sta davanti si avvicina troppo. Sulla Volvo S60 (in arrivo quest'anno, leggi qui la news) un insieme di radar e telecamere individua i passanti: se chi guida non frena, l'auto lo fa da sola e, a condizione di non superare i 25 km/h, evita l'urto.

NON VANNO FINO IN FONDO -  Questo tipo di controlli elettronici, per ora, non riescono a evitare del tutto l'incidente, ne riducono le conseguenze, frenando quando ormai l'impatto è inevitabile.

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Guideranno da sole
L'Audi TT che correrà senza pilota nella cronoscalate chiamata Pikes Peak che si tiene ogni anno in Colorado.La Passat che, senza pilota, è riuscita a vincere una gara in cui l'auto doveva districarsi per 100 km all'interno di un percorso cittadino in cui si simulava la guida di tutti i giorni.

IL FUTURO - In futuro, invece, le auto arriveranno a “prevedere” gli incidenti, evitandoli senza che il pilota muova un dito. Saranno in grado anche di dialogare tra loro, e avrammo "mille occhi" per tenerci lontano dai guai.

L'obbiettivo è chiaro: progettare automobili che guidino da sole, in grado di non commettere gli errori di un essere umano stanco, imprudente o inesperto. Un futuro non troppo lontano, visto che già esistono diversi prototipi dotati di un vero e proprio pilota automatico.

GUIDANO DA SOLE - Nonostante la guida automatica sia ancora lontana dall'essere una realtà per le auto di serie, alcuni esperimenti del Gruppo Volkswagen lasciano ben sperare. Nel 2005 e nel 2007, prima con una Touareg e poi con una Passat, la Casa di Wolfsburg ha vinto due edizioni della Darpa Grand Challenge, una "gara" per auto senza pilota organizzata dal Ministero della difesa americano.

Nell'edizione cittadina del 2007, la Passat dotata di telecamere, radar e sistema di navigazione GPS (foto a destra, in basso) è uscita indenne dai 100 km percorsi nel traffico in una "giungla" di vie e cartelli. Ovviamente resta un esperimento, anche se alcuni dei dispositivi usati (come quello per il parcheggio automatico e il radar che misura la distanza dal veicolo che precede) sono già nelle auto di serie.

 

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Tutti in fila
Nella foto lo schema di funzionamento del sistema Sartre. Un gruppo di vetture "agganciate" virtualmente l'una all'altra, si lascia guidare da un solo conducente in testa al convoglio, proprio come fossero vagoni di un treno. I robottini della Nissan chiamati Eporo. Sono in grado di viaggiare in branco vicinissimi uno all'altro senza toccarsi, come i pesci. La Casa intende sviluppare questo progetto per adattarlo alle auto di serie.

COME SUI TRENI - Entro una decina d'anni potrebbe diventare realtà il sistema per la guida in autostrada studiato dalla Volvo nell'ambito del progetto Sartre (leggi qui la news). Un gruppo di sei-otto automobili (dotate di sistemi di comunicazione e radar) si accodano l'una all'altra e sarà solo il conducente in testa al convoglio a guidare. Gli altri potranno lavorare, leggere o fare uno spuntino mentre la loro vettura si terrà "in scia". Un guidatore che vorrà "unirsi al gruppo" potrà farlo comunicando agli altri veicoli la propria meta.

PER I BAMBINI - La BMW sta sviluppando un sistema il cui scopo è di far fronte alla spiacevole situazione in cui un bambino, nascosto da una vettura in sosta, attraversi improvvisamente la strada. Per dare a chi sopraggiunge in auto il tempo di reagire, vengono messi dei trasmettitori nello zaino degli scolari: l'auto li riconosce ad attiva un allarme acustico per il guidatore.

IN BRANCO COME I PESCI - La Nissan sta invece progettando dei piccoli robot in grado di muoversi in gruppo, "imitando" il comportamento dei pesci in branco (leggi qui la news). Studiando il comportamento di questi animali è stato possibile sviluppare un software che utilizza le stesse logiche di movimento.

I robottini Eporo (foto a destra, in basso), attraverso l'utilizzo di laser e segnali radio sono in grado di conoscere la posizione dei loro "simili" e viaggiare vicini, senza urtarsi. Se c'è un ostacolo cambiano formazione per muoversi con maggiore fluidità. Queste preziose funzioni anticollisione e anti-ingorghi sono già state trasferite suo prototipo Land Glider (leggi qui la news).



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Ritratto di Al86
17 gennaio 2010 - 17:13
Bè sicuramente avere un'auto che va da sola sarebbe comodo e sicuro, ma ciò significa la fine del piacere di guida già abbondantemente ridimensionato dagli attuali controlli elettronici e a quel punto io comprerò un'auto d'epoca priva di qualsiasi controllo elettronico ma che mi permette di godere del piacere che si prova nel guidare la propria auto
Ritratto di domtric80
20 gennaio 2010 - 10:39
Ho guidato ultimamente un'ALFA GT, auto che mi piace molto, sono rimasto deluso dallo sterzo LEGGERISSIMO e dai mille controlli, mi sembrava di giocare al PC!!! Sarò matto ma preferisco guidare la mia punto 55, non per prestazinoi ma per percezioni della guida. Nelle mani e nei piedi senti "l'asfalsto"...
Ritratto di Fabbro
18 gennaio 2010 - 12:57
Sia ben chiaro: il pericolo e il rischio NON sono eliminabili. Esiste sempre e comunque la probabilità di fallimento del sistema, che si può abbassare ma MAI azzerare. Le tecnologie sono mature da tempo, ma il problema principale è di responsabilità: nessuna casa vorrebbe prendersi la responsabilità degli incidenti, come è anche lecito che sia. La responsabilità finale è sempre demandata all'utente, che in fin dei conti è sempre stato in grado di assumersela e non c'è motivo per cui debba smettere. Se le case produttrici di questi sistemi dovessero garantire il funzionamento dei sistemi sarebbero inondate da cause civili e penali per tutti gli incidenti che non sarebbero in grado (in nessun caso) di evitare e a forza di rimborsi chiuderebbero i battenti in men che non si dica.
Ritratto di spiestl
23 gennaio 2010 - 20:10
La vita umana non ha prezzo, pertanto ben vengano i dispositivi di sicurezza attivi. Personalmente, però, già trovo estremamente "palloso" guidare (come spesso mi capita) un auto iper accessoriata, con cambio automatico, abs, esp ecc.., che nelle lunghe tratte mi provocano un forte calo della soglia di attenzione, figuriamoci con l'aggiunta di questi nuovi dispositivi! A me piace guidare la macchina, non essere guidato, sentire il rumore del motore (magari un bel boxer alfa da 130cv di vecchia generazione), tirare le marce come mi pare e percepire i suoi limiti di tenuta in curva e sul bagnato.
Ritratto di Limousine
30 gennaio 2010 - 20:28
Non appenna s'accenna d'impiegare le nuove tecnologie di guida automatica o semi-automatica, un coro di piloti provetti si leva contro. Tutti vogliono sentire il piacere di guida, l'ebrezza del controllo dell'auto, il contatto con l'asfalto e via dicendo. Purtroppo, statistiche alla mano (per cui carta e lapidi al cimitero cantano), la realtà è ben diversa! In giro ci sono migliaia di conducenti, ma pochissimi piloti, per cui gl'incidenti (molti dei quali GRAVI) son sempre quelli, segno evidente che tutti costoro che vogliono "domare" la loro belva e l'asfalto, son solo dei chiacchieroni e basta! Nolenti o volenti, il progresso avanza, per cui demandiamo un po' di compiti all'elettronica che forse è pure meglio. Gli Schumacher lasciamoli fare a chi san farlo davvero, cioè pochissimi!!! Per cui ben vengano i sistemi d'ausilio automatico alla guida!
Ritratto di Al86
30 gennaio 2010 - 20:42
Il problema è un'altro, c'è troppa gente che prende la patente e non è in grado di guidare o perchè non conosce le regole del codice o perchè è semplicemente impedito e in ogni caso queste persone dovrebbero tenersi alla larga dal volante di qualsiasi tipo di veicolo; con il piacere di guida io non intendo dire che devo correre come un dannato, fare sorpassi azzardati e cose del genere, intendo invece guidare in maniera rilassata ad andatura turistica godendosi il paesaggio e il piacere di guidare la propria auto in tutta tranquillità, se voglio correre faccio il pieno, vado al vicino circuito di Monza e con 50€ corro per un'ora in circuito senza correre rischi inutili
Ritratto di Limousine
30 gennaio 2010 - 21:27
Sono pienamente d'accordo, ma ritengo che l'aggiunta di eventuali ausili elettronici alla guida che - magari - "sorveglino con discrezione" la condotta di marcia che - ricordiamolo - può pure verificarsi in condizioni precarie (pioggia, neve, nebbia, ecc.) non credo guastino più di tanto. Aiuterebbero il conducente capace e prudente e quello impedito e distratto!
Ritratto di vito88
15 marzo 2010 - 00:24
condivido pienamente
Ritratto di osmica
1 aprile 2010 - 13:44
Non e' proprio il contrario: "la mia macchina ha l'esp, asr, ess, est, etc, edb, ebb, acd, ecc, ha una tenuta di strada ottima" e poi lo vedi che cerca di fare il curvone ha una velocita' spopositata...!?! dove con tutti gli aiuti e aggegi elettronici non possono combattere con le leggi della fisica! p.s. E' possibile che in Italia quando facevo la petente, con il foglio rosa, non potevo fare pratica sull'autostrada e sulla extraurbana principale? Ovvero, fatta la patente, non ho mai superato i 90 km/h...! E' possibile fare la patente anche senza ffare una sola uscita con la scuola guida? E' possibile fare la patente senza aver mai guidato sotto la pioggia (oltre alla visuale limitata c'e' anche il fattore dell'aderenza)? E' possibile fare la patente senza aver mai guidato di notte? Ebbene, la risposta e' sempre SI, basta farla in Italia. Bene: non c'e' numero di dispositivi elettronici che tengano contro l'inesperienza (voluta!) del conducente!
Ritratto di TONY8
18 luglio 2010 - 18:33
Commento rimosso perché l'utente è stato disattivato. La redazione.

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