Vacanze? I 7 controlli per viaggiare più sicuri

Vivere con l'auto
21 luglio 2014

State partendo per le ferie? Vale la pena di controllare (o di far verificare) gli elementi fondamentali della vostra auto.

PREPARARSI CONVIENE - Durante l’estate molti italiani sottopongono l’auto a un superlavoro, diverso dal classico tran-tran quotidiano: lunghe gite, e magari la classica trasferta da un capo all’altro dell’Italia (o addirittura dell’Europa). Si viaggia carichi, con temperature esterne elevate, e su percorsi impegnativi: l’autostrada, per le velocità che si possono tenere, o la montagna, per il susseguirsi di curve, salite e discese. Insomma, sono situazioni nelle quali occorre un veicolo in perfetta forma per muoversi tranquilli, sicuri e più comodi.
 
CONTROLLI IN OFFERTA -  In generale, la prima regola di “buona condotta” prevede di effettuare i tagliandi rispettando le scadenze previste dal costruttore (spesso evidenziate nel cruscotto). Chi ha portato l’auto in officina di recente può partire tranquillo, ma quando sono passati sei o sette mesi dall’ultimo tagliando, è meglio controllare che nel frattempo non sia sorto qualche problema. Un check-up dal meccanico non costa mai molto, e a maggior ragione nel periodo estivo, quando fioccano le offerte delle reti “ufficiali” e di quelle “indipendenti” (come A posto, Bosch, Magneti Marelli Checkstar, Midas, Point Service e Punto Pro). Tenete conto che l’officina ha il dovere di avvisarvi prima di effettuare qualunque intervento che comporti una spesa supplementare. Ma, per ridurre al minimo il rischio di “sorprese”, richiedete comunque espressamente di essere contattati prima di una eventuale riparazione: starà poi a voi decidere se effettuarla o meno.
 
 
CHE COSA VERIFICARE -  Il controllo di un meccanico coscienzioso, non fosse altro per l’esperienza e per l’attrezzatura di cui dispone, è più approfondito di quello che si può effettuare con il fai-da-te. Tuttavia, se proprio non riuscite a passare da un’officina e avete voglia di sporcarvi le mani, vi forniamo un elenco degli elementi da verificare. Tutti i controlli vanno effettuati a motore spento e con il freno a mano inserito, consultando il libretto d’uso per individuare i diversi elementi.
 
1) Livello del liquido refrigerante. Si controlla dalla vaschetta trasparente, posta nel vano anteriore: a motore spento da almeno mezz’ora, il livello deve trovarsi tra le tacche MIN e MAX. Sappiate che, se tutto è a posto, questo liquido non si consuma. Lievi perdite sono tollerabili, ma se il livello è molto inferiore al “minimo” vuol dire che c’è un problema serio, ed è bene andare subito in officina per non rischiare, alla lunga, di “fondere” il motore.
 
2) Livello del liquido lavavetri. Rabboccate la vaschetta (sempre nel vano anteriore) con un detergente apposito (le confezioni si trovano anche nei centri commerciali). Non usate l’acqua: non pulisce, e con il tempo intasa di calcare i condotti del lavavetro. Una volta riempita la vaschetta, sollevate le spazzole dal parabrezza per verificare che dagli ugelli esca effettivamente del liquido, e che bagni la parte medio-bassa del parabrezza. Altrimenti, potete regolarne l’orientamento infilandovi (ma senza forzare troppo) uno spillo. Poi riportate le spazzole sul vetro, azionatele e controllate che non lascino troppi aloni (altrimenti, vanno sostituite).
 
 
3) Livello dell’olio motore (qui sopra): alcuni modelli avvisano con una spia se c’è poco lubrificante, ma è meglio verificare tramite l’astina che spunta dal motore. Il controllo si fa con l’auto parcheggiata in piano e a motore spento da almeno qualche minuto. Estratta l’astina, si asciuga la parte finale con uno straccio pulito, o della carta assorbente. Poi la si infila di nuovo a fondo e la si estrae; a questo punto si può osservare il livello, che deve essere compreso fra le due tacche nella parte finale dell’asta. Se è vicino al minimo e il motore ha percorso meno di 200.000 chilometri, probabilmente c’è un guasto: le auto moderne consumano pochissimo lubrificante, e di solito non necessitano di rabbocchi tra un tagliando e l’altro. Conviene senz’altro passare dal meccanico. Se il motore è diesel e l’auto ha il filtro antiparticolato, può anche capitare che il livello sia superiore al massimo. In tal caso, significa che una parte del gasolio supplementare, che periodicamente viene iniettato nei cilindri per “ripulire” il filtro, è trafilato nella coppa. La soluzione è una sola: sostituire il lubrificante “allungato”.
 
 
4) Livello del liquido dei freni (qui sopra): si controlla dalla piccola vaschetta con pareti trasparenti, sempre nel vano anteriore. Questo fluido assorbe rapidamente l’umidità presente nell’aria, cosa che può causare problemi nelle lunghe discese, quando i freni si scaldano molto: in tal caso, nei tubi si formano bolle di vapore (che, a differenza del liquido, è comprimibile) e così la corsa del pedale si allunga (riducendo l’efficienza della frenata). Non aprite mai il tappo, sia per questo motivo, sia perché il liquido non va mai rabboccato. Se il livello è vicino alla tacca “Min” (o addirittura sotto, ma in tal caso dovrebbe essersi accesa una spia nel cruscotto) i motivi possono essere solo due: c’è una piccola perdita, oppure le pastiglie (o i dischi, o le ganasce dei tamburi) sono molto usurati. In entrambi i casi, occorre intervenire quanto prima.
 
5) Cinghia dei servizi: è nella parte frontale del motore, e di solito si riesce a vederla. Se la gomma mostra crepe (anche piccole) è il momento di farla cambiare; se si dovesse rompere in viaggio, l’auto si fermerebbe entro breve (la batteria non verrebbe più ricaricata) e la guida potrebbe diventare pericolosa (il volante diventerebbe molto duro nelle vetture in cui il servosterzo è comandato da questa cinghia).
 
6) Funzionamento di tutte le luci (anche se dovreste esservi resi conto dalle spie sul cruscotto dell’eventuale bruciatura di una lampadina). Verificate poi di avere il kit di lampadine di ricambio.
 
 
7) Buono stato delle gomme (qui sopra): il battistrada deve essere ancor piuttosto alto e non devono esserci bozze o tagli sui fianco. Inoltre, verificate la pressione di gonfiaggio in base alle raccomandazioni che trovate sul libretto d’uso: quasi sempre, quando si viaggia a pieno carico, occorre aumentare la pressione. Ricordatevi di gonfiare anche la ruota di scorta o il ruotino (di solito ha una pressione diversa).

 



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Ritratto di lucios
22 luglio 2014 - 22:30
4
...un elettrauto mi ha chiesto 22 euro per una lampada anabbagliante.....se si fulmina una freccia non la sostituisco subito..........i costi sono troppo alti

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