PROBLEMI DI SPONSOR - Ieri, al teatro Valli di Reggio Emilia, è stata presentata la nuova monoposto per il mondiale 2020 di Formula 1: la Ferrari SF1000 (qui per saperne di più). Bella, sinuosa, aggressiva come si conviene a una F1 e già al centro delle prime polemiche. In particolare di quelle dell’Unione Nazionale Consumatori che ha segnalato all’Antitrust e al ministero della Salute la presenza della scritta dello sponsor “Mission Winnow, anche quest’anno in bella evidenza sulla vettura. Perché si tratta di una scritta di proprietà della Philip Morris (nota azienda produttrice di tabacco, la cui pubblicità è vietata sia in F1, sia in Italia, ndr) nonostante il ministero della Salute nei giorni scorsi, abbia chiarito che non possa essere utilizzato”.
PARTITA APERTA - Per questo motivo insomma, come sostiene il presidente Massimiliano Dona, l’Unione Nazionale Consumatori presenterà un esposto appunto all’Antitrust, al ministero della Salute e ai Nas. Il marchio Mission Winnow che, come spiegano in Philip Morris, è una progetto volto a “creare coinvolgimento intorno al ruolo di scienza, tecnologia e innovazione come forza propulsiva positiva in qualsiasi settore". In realtà, secondo il ministero della Salute “consente, attraverso i link presenti sul omonimo sito, una promozione, anche se indiretta, di un'importante azienda produttrice di sigarette e di nuovi prodotti del tabacco”. La partita insomma è sempre aperta. Anche perché, a dire il vero, già nella scorsa stagione i team che utilizzavano questo marchio, Ferrari e Ducati per la Moto GP, erano stati al centro di diverse polemiche, al punto da correre alcuni Gran Premi senza la presenza dello sponsor principale.