CHE FINALE! - Sebastian Vettel (nella foto) si è difeso con i denti fino al traguardo e ha vinto soffrendo il Gp di Formula 1 del Bahrain, la seconda gara del campionato 2018, bissando il primo posto del Gp in Australia e allungando in testa alla classifica generale: ora ha 50 punti, 17 in più di Lewis Hamilton (terzo). Il pilota della Ferrari è arrivato davanti alle Mercedes di Valtter Bottas (foto qui sotto) e Hamilton, raccogliendo il massimo da una strategia di gara che sembrata azzardata, visto che nell’ultima parte Vettel ha dovuto gestire con attenzione i pneumatici e difendersi allo stesso tempo da Bottas. Alle spalle di Hamilton due outsider: Pierre Gasly sulla Toro Rosso e Kevin Magnussen sulla Haas.
FIASCO RED BULL - Il Gp del Bahrain è stato fra i più emozionanti degli ultimi tempi, visto che Hamilton partiva nono e molti team hanno optato per strategie differenti, gli “ingredienti” giusti per rendere il Gp incerto e ricco di sorpassi. Vettel ha difeso la prima posizione al via ma non è stato aiutato da Raikkonen, che si è lasciato rallentare da un’indecisione e ha ceduto il secondo posto a Bottas. Al secondo giro si è ritirato Daniel Ricciardo e Max Verstappen ha alzato bandiera bianca al quinto, mettendo fine ad una gara disastrosa per la Red Bull: era da 6 anni che il team austriaco non perdeva entrambe le monoposto nella stessa gara. Hamilton ha approfittato di questi “regali” balzando al quarto posto dopo soli 9 giri.
VETTEL EROICO - La fase cruciale della gara è stata fra i giri 18 e 20, quando si sono fermati ai box Vettel e Bottas: il tedesco ha montato pneumatici morbidi, più prestanti ma cedevoli sulla distanza, mentre il pilota della Mercedes ha scelto gomme medie e quindi si è diretto verso una strategia sulla distanza. Al 36° giro Kimi Raikkonen ha dovuto ritirarsi dopo essere ripartito in anticipo ai box quando non aveva una ruota fissata. Nell’occasione il ferrarista ha colpito duramente un meccanico. Con il passare dei giri Vettel ha visto ridursi il vantaggio nei confronti di Bottas, arrivato fino a 8 secondi. Per il tedesco non è stato facile gestire da un lato l’usura dei pneumatici e dall’altro la pressione di Bottas, giunto al traguardo con soli 7 decimi di ritardo, ma Vettel ha saputo farlo nonostante il finlandese avesse anche provato a superarlo.
L'ORDINE D'ARRIVO
POS | NO | DRIVER | CAR | LAPS | TIME/RETIRED | PTS |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 5 | Sebastian Vettel | FERRARI | 57 | 1:32:01.940 | 25 |
2 | 77 | Valtteri Bottas | MERCEDES | 57 | +0.699s | 18 |
3 | 44 | Lewis Hamilton | MERCEDES | 57 | +6.512s | 15 |
4 | 10 | Pierre Gasly | SCUDERIA TORO ROSSO HONDA | 57 | +62.234s | 12 |
5 | 20 | Kevin Magnussen | HAAS FERRARI | 57 | +75.046s | 10 |
6 | 27 | Nico Hulkenberg | RENAULT | 57 | +99.024s | 8 |
7 | 14 | Fernando Alonso | MCLAREN RENAULT | 56 | +1 lap | 6 |
8 | 2 | Stoffel Vandoorne | MCLAREN RENAULT | 56 | +1 lap | 4 |
9 | 9 | Marcus Ericsson | SAUBER FERRARI | 56 | +1 lap | 2 |
10 | 31 | Esteban Ocon | FORCE INDIA MERCEDES | 56 | +1 lap | 1 |
11 | 55 | Carlos Sainz | RENAULT | 56 | +1 lap | 0 |
12 | 16 | Charles Leclerc | SAUBER FERRARI | 56 | +1 lap | 0 |
8 | 8 | Romain Grosjean | HAAS FERRARI | 56 | +1 lap | 0 |
14 | 18 | Lance Stroll | WILLIAMS MERCEDES | 56 | +1 lap | 0 |
15 | 35 | Sergey Sirotkin | WILLIAMS MERCEDES | 56 | +1 lap | 0 |
16 | 11 | Sergio Perez | FORCE INDIA MERCEDES | 56 | +1 lap | 0 |
17 | 28 | Brendon Hartley | SCUDERIA TORO ROSSO HONDA | 56 | +1 lap | 0 |
NC | 7 | Kimi Räikkönen | FERRARI | 35 | DNF | 0 |
NC | 33 | Max Verstappen | RED BULL RACING TAG HEUER | 3 | DNF | 0 |
NC | 3 | Daniel Ricciardo | RED BULL RACING TAG HEUER | 1 | DNF | 0 |