IN CERCA DI FINANZIAMENTI - La ripartenza non sarà facile per molte case automobilistiche, alle prese con grossi problemi di liquidità dopo il crollo delle vendite in seguito alla pandemia di coronavirus. È per questo che molte di esse stanno “rastrellando” il mercato alla ricerca di nuovi capitali con cui finanziarsi. Ne è un esempio la McLaren Group, società che controlla il team di Formula 1 e il produttore di modelli stradali, che insieme alla banca JP Morgan sta mettendo a punto un piano per ottenere 275 milioni di sterline (307 milioni di euro). Per ottenere in breve tempo questa somma, secondo quanto riferisce l’edizione britannica di Sky News, la McLaren Group sarebbe disposta ad ipotecare la sua collezione di monoposto e la spettacolare sede di Woking, in cui si trovano il quartier generale, il centro tecnico e la produzione.
ULTIMA SPIAGGIA - In tal modo la McLaren Group arriverebbe a impegnare gran parte dei suoi averi: le monoposto e le altre auto che custodisce, fra cui quelle guidate dal fondatore Bruce McLaren e da Ayrton Senna, sono valutate circa 250 milioni di sterline, mentre la sede dell'azienda (progettata dal noto architetto Norman Foster) potrebbe fruttare oltre 200 milioni. Questa operazione sarebbe una sorta di ultima spiaggia per la McLaren Group, che non poteva aspettare ulteriormente dopo essersi vista negare un prestito dallo Stato, tramite il Dipartimento per le imprese, l'energia e la strategia industriale, secondo cui la McLaren non ha dimostrato di non avere alternative per finanziarsi. Un messaggio agli azionisti, e in particolare al fondo Mumtalakat del Bahrain (detiene il 56,4% delle quote), che a marzo avevano iniettato nell’azienda 300 milioni di sterline.