SE NE VA UN MITO - Se n'è andato, in una clinica svizzera, all’età di 70 anni l’ex pilota austriaco Niki Lauda, leggenda della Formula 1 dove vinse tre titoli: nel 1975 e nel 1977 con la Ferrari e nel 1984 con la McLaren. La notizia è stata confermata dalla famiglia e arriva dopo mesi difficili per Lauda, che il 2 agosto 2018 subì un trapianto di polmone. Nelle ultime stagioni Lauda seguiva la Formula 1 in qualità di presidente non esecutivo della scuderia Mercedes, team a cui si era legato dopo aver corso tredici stagioni in Formula 1 per cinque scuderie diverse. Della sua carriera si ricordano i quattro campionati corsi da pilota per la McLaren e soprattutto i quattro per la Ferrari, dove portò avanti la leggendaria rivalità con l’inglese James Hunt, della McLaren, che culminò con la sconfitta per 1 solo punto nella stagione 1976. Insieme ad Alberto Ascari e Michael Schumacher, Lauda è l’unico pilota ad aver vinto almeno due titoli in Formula 1 con la Ferrari.
RIVALITÀ LEGGENDARIA - Del campionato 1976 si ricorda anche il terribile incidente al Gran premio di Germania sul circuito del vecchio Nürburgring: quando la sua Ferrari sbandò, urtò una roccia a bordo pista e prese fuoco. Niki Lauda fu estratto vivo, anche se gravemente ustionato e dopo aver inalato i fumi della benzina (da qui i problemi ai polmoni). Il pilota austriaco tornò a correre soltanto 42 giorni dopo l’incidente in Germania, nonostante fosse ancora ferito: il film Rush, che racconta proprio della rivalità fra Lauda e Hunt, mostra il casco modificato del ferrarista ed i bendaggi sporchi di sangue al termine della gara. Lauda però voleva arginare la rimonta in classifica da parte di Hunt, che fece suo il titolo con il quarto posto nel Gp finale in Giappone (Lauda si ritirò a causa della forte pioggia). Il pilota austriaco si “vendicò” nel 1977, quando conquistò il secondo alloro con la Ferrari.
25 VITTORIE - Niki Lauda si è ritirato dalla Formula 1 al termine della stagione 1985; ha corso 171 Gran Premi, vincendone 25 e salendo 54 volte sul podio. Dopo il ritiro ha fondato la sua compagnia aerea e ha lavorato come manager in vari team di Formula 1, comprese Ferrari e Jaguar.